Nel contesto Paul, il protagonista, deve vincere un duello mortale col guerriero del deserto Jamis.
Paul, però, ha un grave problema: non ha mai ucciso nessuno e preferirebbe davvero non farlo. Per cui, anziché uccidere con un colpo preciso l'avversario, supera le sue difese, gli punta la lama alla gola e gli ordina di arrendersi (nota: nel libro fa così anche per via di un addestramento particolare su cui sorvolo).
Per Paul è un atto di pietà, sta dando all'avversario la possibilità di arrendersi.
Per Jamis e gli altri guerrieri del deserto, invece, è umiliare l'avversario, quindi un atto di crudeltà. La pietà sarebbe stata un concludere il duello il più velocemente possibile.
Anche il fatto che Paul (non mi ricordo l'età esatta, diciamo sui 16-18 anni) non abbia ucciso nessuno, per una società abituata a duelli rituali è un vero shock culturale.
Questo per me è un ottimo esempio di contrasto.
Inoltre, la scena è particolare: di rado capita che il protagonista stravinca uno scontro, e se lo fa serve per esaltarlo. Nel contesto invece il conflitto di Paul non è esterno (sconfiggere l'avversario) ma interno (uccidere).
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Scrittura creativa
SonstigesLa prima raccolta di Consigli di scrittura è piena? Apriamone un'altra!