L'eroe che ha fatto sì che una terribile maledizione si riversasse su di lui, venendo corrotto dal male. Questa situazione vi dà infinite possibilità: ha scelto lui di farsi maledire? Perché? Quanto rimane della personalità originale? Il male lo ha semplicemente infettato oppure si è nutrito di vari sentimenti negativi? (delusione per i mancati aiuti, senso di abbandono, paura, ossessione per la vendetta, eccetera).
La maledizione è più interessante se fa terminare un arco narrativo di corruzione.
O ancora, l'eroe può aver tentato una missione suicida volta a dare ai cittadini il tempo di fuggire. Ci sono tante altre opzioni.
Se l'eroe riuscisse a spezzare la maledizione avrete ottime possibilità d'introspezione: cosa provava mentre distruggeva ciò per cui aveva lottato? Come vuole espiare le colpe? Come lo vedono gli altri? E così via.
In questa categoria rientrano Sailor Galaxia (che sigilla il Male dentro di sé per poi esserne consumata), Artorias di Dark Souls (che viene contaminato dal Male dopo aver tentato di affrontarlo e aver sacrificato il suo scudo per salvare il suo lupo, Sif), Arthas Menethil (che estrae la spada malvagia Frostmourne e questa gli sottrae l'anima, tuttavia è stato un colpo di grazia alla sua morale), e il Silver Ranger (Power Rangers Wild Force) che, indossata la Maschera del Lupo, ne usa il potere per sconfiggere il malvagio, per poi venir posseduto; in seguito il Silver Ranger sconfiggerà il suo lato oscuro, che, pentitosi, cercherà con lui un nuovo scopo.
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Scrittura creativa
De TodoLa prima raccolta di Consigli di scrittura è piena? Apriamone un'altra!