A volte si pensa alle divinità di Lovecraft come esseri di pura malvagità che vogliono solo farci soffrire.
Questo non è vero per molti di loro: alcune di queste sono puramente malvagie come le intendiamo noi, ma la maggior parte ti uccidono accidentalmente, perché la tua mente collassa nel tentativo di comprenderle.
Come può essere?
Basandomi su varie letture (considerazioni di altri utenti e articoli) ho selezionato due teorie:1) rispetto ai Grandi Antichi ed esseri del genere noi non siamo formiche, ma cellule (come ha supposto un altro utente). Questo vuol dire che la nostra struttura è troppo semplice e loro sono dotati di sensi/percezioni diverse dalle nostre; se così fosse, un Grande Antico si potrebbe creare attraverso la realizzazione di tante razze ibride, ognuna che rappresenta una parte delle sue cellule. Da lì poi si fonde in un unico essere;
2) stesso concetto, ma loro non sono formati dalla materia come la intendiamo noi. In un racconto di Allan Poe c'era un paragone del genere, in contrapposizione all'aria del cielo alto e quella qui a livello del mare, è sempre aria, ma è diversamente densa. Quindi Cthulhu potrebbe essere un concetto astratto, un'idea iperuranica, che noi non sappiamo identificare con precisione perché i concetti variano a seconda dell'epoca. Magari lui potrebbe essere il concetto di Ordine perché è un alto sacerdote e scandisce i ritmi con la distruzione che porta, ma questo Ordine prevede di distruggerci e ciò è incompatibile col nostro istinto di sopravvivenza e la nostra visione antropocentrica.
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Scrittura creativa
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