E sᴇ ɴᴏɴ ғᴏssᴇ ғɪɴɪᴛᴀ?
ᴄᴏsᴀ ᴀᴄᴄᴀᴅʀᴇʙʙᴇ ᴀʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅɪ Aᴋᴜᴛᴀɢᴀᴡᴀ?
Lᴀ ʟᴏʀᴏ sᴛᴏʀɪᴀ ᴇ̀ ᴄᴏᴍᴇ ᴜɴ ʟɪʙʀᴏ ɢɪᴀʟʟᴏ, ᴄ'ᴇ̀ ᴄʜɪ ᴠᴏʟᴛᴀ ᴘᴀɢɪɴᴀ ᴠᴇʀsᴏ ɪʟ ʟɪᴇᴛᴏ ғɪɴᴇ ᴇ ᴄʜɪ ᴛᴏʀɴᴀ ɪɴᴅɪᴇᴛʀᴏ, sᴜʟʟᴀ sᴄᴇᴍᴀ ᴅᴇʟʟ'ᴀssᴀssɪɴɪᴏ.
"𝑶𝒈𝒏𝒊 𝒖𝒐𝒎𝒐 𝒆̀ 𝒖𝒏 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂
𝒊𝒔𝒐𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄'𝒆̀."~𝑲𝒊𝒓𝒂 𝑺𝒉𝒆𝒍𝒍
5 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑑𝑜𝑝𝑜...
Trascino la mia valigia per gli sporchi pavimenti dell'aereoporto di Yokohama.
Arrivo all'uscita notando un tizio con in mano un cartello con su scritto " Akutagawa Ryusuke", è il mio taxi.
Mi avvicino a lui, ma quando alzo una mano per salutarlo balza e fa un passo indietro, il titolo da criminale lo avrò per tutta la vita non è cosí?𝐓𝐚𝐱𝐢𝐬𝐭𝐚:"p-prego venga signor Akutagawa."
dice tremolante mentre si incammina verso un vecchio taxi giallo scolorito.
mi siedo sul sedile posteriore e tiro fuori il mio telefono dove come numeri ho solo quelli di un pajo di amici di Parigi.
Il telefono di quando sono partitio è caduto in un lago, e recuperare ciò che c'era dentro era impossibile, avevo porso tutto.
il numero di Atsushi compreso.
ho provato a scrivergli delle lettere ma le poste giapponesi non le fanno passare
da paesi cosí lontani.cosí ho dovuto aspettare che i crimini contro di me si annullassino ( 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎: 𝚏𝚊𝚝𝚎 𝚏𝚒𝚗𝚝𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚒𝚊 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎 𝚘𝚔?) per poter tornare.
apro il finestrino e assaporo l'inquinata aria di Yokohama, mi è mancata.
voglio rivedere tutti, mia sorella, Chuuya, Atsushi.
chissà cosa ha fatto in questi anni, magari ha preso il posto di Fukuzawa e era è il capo dell' Agenzia, oppure è diventato il miglior detectiv del giappone... cavolo sono cosi curioso.
il taxi si ferma davanti a quella che era una volta casa mia, pago il taxista e tiro fuori le chiavi di casa.
la mano mi trema mentre le infilo nella serratura.
Una volta aperta la porta mi sarei immaginato ragnatele, topi o che ne so anche balle di fieno magari, ma mai avrei pensato di trovarla perfettamente linda e pulita, chi cavolo c'era stato.
Sento dei passi dietro di me, poi una vice famigliare.
???:"Va bene arrivo, mandami la posizio-"
Sento poi il rumore di qualcosa che cade a terra, mi volto lentamente e lo vedo lí,
inpiedi con una mano a mezz'aria, il telefono in terra, dalla quale si udisce una voce che chiama il suo nome.𝐀𝐤𝐮:"Ciao, Atsushi."
non riesco a dire altro.
Lui fa qualche passo avanti, io entro dentro casa e lui mi segue senza dire nulla e chiudendosi la porta alle spalle.
𝐀𝐭𝐬𝐮𝐬𝐡𝐢:" c-che ci fai quí?"
ok non mi aspettavo mi avrebbe chiesto una cosa del genere dopo che non ci siamo visti per 5 anni.
𝐀𝐤𝐮:"i miei crimini sono caduti Atsu, ora è tutto finito, possiamo vivere finalmente come volevamo, ho talmente tante cose da raccontarti."
lui è impietrito mi fissa con gli occhi sbarrati, poi abbassa la testa e si guarda le punte delle scarpe.
𝐀𝐭𝐬𝐮𝐬𝐡𝐢:" no non possiamo."
𝐀𝐤𝐮:" cosa?"
𝐀𝐭𝐬𝐮𝐬𝐡𝐢;" non possiamo "vivere come volevamo"."
𝐀𝐤𝐮:"atsushi se quello che ti preoccupa è il mantenimento non preoccuparti, in questi anni sono diventato uno scrittore di fama quindi-"
𝐀𝐭𝐬𝐮𝐬𝐡𝐢:" Ryu io sono un mafioso."
Tutte le mie certezze mi crollano addosso, inizio a vedere tutto sfocato, poi un tonfo.
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Solo Umani. /Atsushi X Akutagawa
FanfictionUna nuova missione, probabilmente la più lunga e pericolosa della sua carriera da detective, Atsushi per poter scoprile le mosse e gli scopi della Port Mafia dovrà unirsi a loro, verrà messo sotto la custodia del generale Akutagawa Ryusuke, un uomo...