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Passarono giorni e io dai la mia con ferma per il ballo,però Loren mi diede la triste notizia che lo avevano spostato ad agosto,che per me andava più che bene visto che non avevo un accompagnatore e un vestito.

Era da giorni che non vedevo Tom,andava via la sera tardi e ritornava la mattina e durante il resto del giorno se ne stava in camera; sua madre mi disse che stava facendo delle cose di studio con dei suoi amici ma non le creddi molto ed ebbi la conferma quando una sera tornò a casa con la dei lividi in faccia e le mani tutte insanguinate, volevo troppo sapere cosa combinava così una sera io e Elena decidemmo di seguirlo io per Tom lei per suo fratello che da quello che vidi i giorni precedenti sembravano fossero amici quindi andavano nello stesso posto.

<<Sei sicura che siamo nel posto giusto?>>chiesi io vedendo solo un vecchio bar abbandonato nel bosco

<<sicurissima dai ora entriamo>>mi disse lei spegnendo il telefono 

appena entrammo una serie di led , fumo e rumori di motori ci travolse

<<ma che posto è questo?!>>dico inorridita 

<<e il "the night"uno dei night club e posto per corse di auto clandestine della famiglia Kruitz>>mi dice lei info di questo postaccio

<<ah quindi Tom e tuo fratello vengono qui?>>dico io non capendo il motivo per cui vengono in questo postaccio

<<a quanto pare si...eccoli guarda!>>mi dice lei indicando un punto infondo alla pista e quando misi a fuoco vidi Tom salire su una grande macchina da corsa 

<<oddio stanno per correre vieni avviciniamoci!>>mi dice lei tirandomi per il polso per vedere da più vicino cosa stavano facendo.

appena mi avvicinai di più lo vidi guardare con un ghigno il suo avversario poi quando la ragzza davanti sparò dando il via partirono ad una velocità pazzesca che se oggi tornavana a casa vivi era un miracolo 

<<oddio>>dissi tra me e me  però sentì anche Elena

<<già ma perchè lo fanno lo sanno che questo non è un postò tranquillo>>disse lei preoccupata

<<non lo so ma voglio scoprirlo>> le dico io con audacia
finito la corsa li vidi scendere dal auto e andare verso un gruppo di ragazze
<<ecco mio fratello ora mi sente>>mi dice Elena arrabbiata da comportamento di suo fratello
<<ma così ci scopriranno>>le dissi io, non volevo che Tom sapesse che ero qui.
<<va beh tu non venire se vuoi ti copro con Tom>>mi disse lei tenendo gli occhi su suo fratello
<<ok grazie>>dissi io e lei mi fece un cenno che se ne stava andando
<<bene ora sono sola>>dissi in un finto sorriso
<<ei ei piccola che ci fai qui fa sola>>mi dice un uomo che non avevo mai visto
<<niente>> dissi io brusca cercando di ignorarlo
<<comunque sono Austin kruitz piacere>>mi disse lui e a sentire il suo cognome mi ricordai quello che mi disse Elena prima quindi pensai che dandoli un po'corda magari potrei scoprire qualcosa
<<Allyson,piace, quindi tu sei il proprietario di questo posto>>gli chiedo io
<<si beh...più o meno mio padre gestisce tutti gli affari io lo aiuto ma poco fa di più mio fratello>>mi disse lui un po'triste
<< ma che ne dici se parliamo li nello studio con delle bibite>>mi chiede lui con un ghigno
<<ok>> dissi io
dopo ci incamminiamo per andare nello studio che era proprio davanti alla pista quindi Tom avrebbe potuto vedermi da un momento all'altro
<<bene di cosa vuoi parlare?>> mi chiese lui quando0 0entrammo
<<beh non saprei cosa mi dici di un certo Tom Kaulitz?>> gli domandai io
<<ah beh quel poveretto è in grosso casino con la mia famiglia,sai ci deve molti soldi >>mi disse lui e io rimasi scioccata ma ho intenzione di sapere di più
<<e perché vi deve dei soldi?che ha fatto?>>gli chiesi
<<ha venduto troppe cose,e alle corse ha barato troppe volte poi alla sparatoria..>>disse lui, Tom aveva partecipato a una sparatoria?!
<<che sparatoria?>>gli chiesi
<<quella con...ei perché vuoi sapete queste cose?!>>mi chiese  insospettito
<<così..sono curiosa>>dissi io sembrando innocente
<<ok ok ma ora non pensi che mi meriti una ricompensa per averti detto queste informazioni>>mi disse lui avvicinandosi a me mentre mi toccava i fianchi ,io rimasi zitta non sapendo cosa dire ma appena sentii che stava cominciando ad alzare la maglietta lo spinsi via
<<ah ti piace io gioco duro? beh anche a me>>mi disse mentre cercavo di scappare ma lui mi prese e mi legò le mano e intanto si andentrava sotto la mia maglia e la mia gonna,così nel panico cominciai a e a dimenarmi finché una figura alta si mise davanti di me e sferrò un pugno ad Austin
<<sapevo che questa stronzetta c'entrava con te Kaulitz ma non puoi battermi>>gli disse lui e appena misi a fuoco vidi che quello che mi aveva appena salvato era TOM
<<si kruitz può darsi ma quest avvolta ti ammazzo>>disse Tom incazzato e mentre provo a tirare un altro pugno al uomo lui lo pinse facendolo sbattere al muro per poi cadere a terra Austin rideva mentre tirava calci a Tom che età per terra con nessuna forza per rialzarsi
<<TOM!basta perfavore basta>>cercai di urlare ma l'uomo aumentò
<<Non puoi combattere contro di me, e muoviti a portare quei soldi papà sta perdendo la pazienza!>>disse Austin e prima di andarsene mi guardò facendomi l'occhiolino e poi usci.
<<Tom! stai bene?!>>gli chiesi avvicinandomi per vedere quanto fossero gravi le ferite
<<secondo te cenerentola? >> mi disse lui accennando un sorrisetto
<<perchè sei venuta qui?!>>mi chiese poi serio
<<perchè pensavo che fossi in pericolo>>dissi io cercando di tirarlo in piedi
<<Non saresti dovuta venire>>mi disse lui guardandomi negli occhi
<<lo so ma... va beh...tu come facevi a sapere  che eri qui>>gli chiesi io insospettito
<<beh la tua amica Elena è qui quindi ho pensato che se c'era c'eri anche te...e infatti era come immaginavo >> mi disse lui compiaciuto
<<va bene ora però andiamo a casa che ti devo medicare>>gli dissi io uscendo
<<è il minimo che puoi fare visto che è colpa tua>>mi disse lui avvicinandosi un po' troppo e io mi limiti a roteare gli occhi e a sbuffare.
usciti decidemmo di prendere la macchina del fratello di Elena dove loro erano li che ci aspettavano ma durante il viaggio potevo sentire bene gli occhi di Tom che mi guardavano dallo specchietto per tutto il tempo.
arrivati a casa medicai tom e appena gli misi il disinfettante nel taglio vicino all occhi si mise a gemere per il dolore
<<ti fa tanto male?>>chiesi accarezzando la ferita
<<Non tanto>>mi disse lui sorridendo
<<perchè fai questo? in che casini ti sei messo e perché?>>gli chiesi continuandolo a medicare e notai che a quelle domande si innervosi
<<Non sono affari tuoi,meno ne sai meglio eh>>mi disse innervosito
appena ebbi finito mi guardo con una intensità stupefacente poi scese dal tavolo e si mise davanti a me facendomi indietreggiare finché non sbattere contro il muro e lui mise due braccia in mezzo come a incatenarmi, poi si avvicinò e i nostri ventri si scontrarono e lui cominciò a torturarsi il percing; c'è tanta elettricità ora tra noi che se entrasse qualcuno in questo momento potrebbe morire eletricizzato
cominciò ad accarezzarmi in fianco producendomi un calore inestimabile
<<buonanotte cenerentola>>mi disse soghignando con il ghigno che non se n'era mai andato, poi mi lasciò un lungo bacio sul collo e poi se ne andò lasciandomi un vuoto dentro.

Love me like you Hate me -Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora