Ero su un parco gigantesco pieno di alberi e fiori colorati
<<mamma!>>senti urlare così istintivamente mi girai e vidi una bambina bellissima, aveva i capelli lunghi e boccolosi degli occhi grandi e azzurri come il mare, e dei lineamenti delicati ma forti allo stesso tempo che mi ricordavano tanto qualcuno...Tom ecco chi mi ricordava lui era così simile a lui questa meravigliosa bambina
<<mamma vieni!>>mi disse
<<ma chi sei?>>chiesi confusa
<<mamma ma che stai dicendo?sono io lily! dai vieni papà sta male!>>mi disse la bambina
<<chi?>>chiesi sempre più confuso
<<mamma ma che ti succede dobbiamo andare>>mi disse piangendo mentre mi prendevano per il braccio e decisi di seguirla.
Arrivammo in un salone molto grande, un divano grigio di pelle era al centro della stanza e un pavimento di marmo bianco faceva risaltare la luce che entrava grazie alle grandi vetrate. La bimba con le lacrime agli occhi mi indico qualcosa dietro il divano così mi avvicinai per controlla e appena vidi mi si gelò il sangue, c'era Tom sdraiato sul pavimento con una bustina vuota di fianco
<c...cosa è successo>>chiesi e lily mi guardò
<<papà ha detto che non voleva più farti soffrire,mamma non voglio che papà se ne vada di nuovo>>mi disse piangendo mentre mi abbracciava, ero paralizzata non capivo più niente avevo lo lacrime agli occhi
<<mamma svegliati papà sta male ti prego fai qualcosa>>mi disse prendendomi la mano per strattonarmi<<Allyson ti prego sveglia>>sentii e mi alzai di botto con il fiatone per il strano sogno che avevo fatto.
<<oh mio dio>>mi disse una figura femminile e appena misi a fuoco capi che era Taylor che mi guardavano con gli occhi pieni di lacrime
<<Taylor! dove sono?>> chiesi e lei mi sorride
<<oh tesoro sei in ospedale, ti ricordi hai avuto un incidente ed eri in coma>>mi disse...si ora ricordo era una giornata bellissima,nevicava ci stavamo divertendo moltissimo finché non ho avuto quella stupida idea delle cioccolate calde...scossi la testa per mandare via quel ricordo e il pensiero di Tom mi venne all improvviso
<<dov'è Tom?>>le chiesi e lei mi guardò triste
<<oh tesoro aspettami qui che vado a dire ai medici che ti sei svegliata>>mi disse ignorando la mia domanda è questo mi insospetti molto.
Qualche minuto dopo entrarono i medici scioccati w mi fecero degli accertamenti per poi dirmi
<<lei signorina è stata molto fortunata,poteva morire>>mi dissero
<<già, lo so, Tom dov'è?>>chiesi e loro mi guardarono confusi
<<chi?>>chiese uno di loro
<<Tom kaulitz >>dissi
<<ah si, ha avuto un incidente>>mi dissero e mi si gelò il sangue
<<di che tipo?>>chiesi
<<Non possiamo dirlo, può chiederlo ai suoi amici, ora dobbiamo andare a dopo signorina Allyson>>mi dissero prima di mollare la stanza
<<ma che sta succedendo?!>>mi dissi buttando la testa su cuscino
<<eii cuoricino come staii?>>mi chiese Bill venendomi in contro e io gli sorrisi
<<eii Bill, sto bene dai, tu?>>chiesi sorridendo
<<Benissimo! sono felicissimo che ti sei svegliata>>mi disse io gli sorriso prima di diventare di nuovo seria
<<Bill, dov'è tom?>>gli chiesi e il suo viso diventò cupo
<<sai Tom...ha scoperto delle cose e il tuo incidente l'ha portato ad avere sensi di colpa molto forti...e sai com'è Tom perde le staffe molto il fretta così ha preso troppa droga e lo trovai svenuto in bagno...>>mi disse con le lacrime agli occhi e io mi paralizzai e mi ricordai subito del sogno...era successa la stessa cosa...
<<ma ora come sta?>>chiesi preoccupata
<<ora sta bene è nella stanza qui accanto...però dobbiamo aiutarlo tu sai se lo aveva già fatto in passato?>>mi chiese e io cercai di ricordare...si lo avevo già trovato svenuto a causa della droga
<<si una volta a casa vostra nella sua stanza...però mi aveva promesso che non lo avrebbe più fatto>>dissi piena si tristezza poi guardai Bill e capi che mi stava nascondendo qualcosa
<<Bill va tutto bene?>>li chiesi
<<si...si>>mi disse sorridendo senza guardarmi
si mi stava certamente nascondendo qualcosa...
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Love me like you Hate me -Tom Kaulitz
ChickLitera partito tutto da un odio assurdo...finchè non si trasformò nella mia ragione di vita... quei occhi freddi mi attraevano come una calamita e anche se vorrei tanto odiarlo non ci riuscì ma capii che la cosa era reciproca...