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<<ragazzi ho un annuncio da darvi>>ci disse mia madre

<<cosa?>>chiese Bill che era appena tornato dal suo corso in Inghilterra

<<beh..io e Karen andremo 2 settimane in Spagna per una offerta di lavoro>>ci dissero loro e io subito mi elettrizzai

<<wow e possiamo venire anche noi?>>chiesi io entusiasta

<<ecco qui volevamo arrivare...voi non potete venire...>>disse mia madre dispiaciuta

<<come no?! perché?!>>chiese mio fratello rattristito e anche a me dispiacque molto perché ho sempre voluto andare in spagna

<<perché è una cosa per adulti e voi non potete venire>>taglio corto Loren

<<wow che splendida notizia..quando partite>>chiese tom e sua madre lo guardò con disapprovazione 

<<andiamo via tra 2 ore...sappiamo tutti che sarai tristissimo vero Tom?>>disse sua madre stuzzicandolo e ora capisco da dove a preso tutto quel sarcasmo e lui roteo gli occhi e sorrise 

<<va beh ragazzi noi dobbiamo andare sapete che l'aeroporto non è molto vicino quindi ora ci dobbiamo salutare

così tutti le abbracciarono ci salutarono e poi se ne andarono e noi come degli idioti siamo rimasti li a guardarle andarsene

<<va beh ragazzi saranno delle belle settimane>>disse Tom all'improvviso

quando tutti andarono in camera senti Bill e Tom parlare dei Kruiz quindi mi nascosi e andai a origliare la conversazione

(tom's pov)

<<sei riuscito a ridare i soldi al capo>>mi chiese bill preoccupato e io gli feci cenno di no

<<ma sei impazzito?! quelli ti uccidono se non ridai tutto, ci uccidono tutti>>mi urlò contro e odio dirlo ma aveva ragione mi sono messo troppo nei casini, i Kruiz non sono gente buona e sono in serio pericolo e ora è in pericolo anche Ally  

<<lo so lo so ma ieri è successo una cosa...>gli dissi

<<cosa?!>>mi chiese lui preoccupato

<<lei è in pericolo>>gli dissi

<<chi?!>> mi chiese lui e a volte non capisco proprio la sua stupidità

<<ALLYSON Bill sennò chi>>gli urlai io esasperato 

<<cosa?! perché?!>>mi chiese lui scioccato

<<ieri mi ha seguito al club e ha parlato con Austin poi lui l'ha toccata, io ho perso la testa e gli ho tirato un pugno e ora Austin è incazzato con tutti e due è ho paura che per farmi muove il culo a me possano fare del male a lei>>dissi io stremato di quella situazione, mi girava la testa non capivo più niente, mio fratello mi guardava deluso, ho messo in pericolo una persona che amo e sto diventando sempre di più come mio padre, sono un completo fallimento.

<<TOM COME HAI POTUTO METTERLA IN QUESTA SITUAZIONE?!>>mi urlò incavolato Bill ed era comprensibile

<<i-io non lo so, ieri ero li come sempre a gareggiare e l'ho vista, mi avrà seguito, ha detto che pensava fossi in pericolo>>gli dissi io

<<cazzo che casino...almeno con i soldi quanti te ne mancano?>>mi chiese

<<in questi mesi ho dato più della metà, mi mancano altri 10.000 e ho finito>>dissi io 

<<10.000 Tom?! dove troviamo 10.000 euro?!>>mi sbraito lui

<<beh con una partita di poker potessimo>>gli dissi io compiaciuto della mia idea

<<TOM NOI NON SAPPIAMO GIOCARE A POKER!>>mi fece riflettere lui quindi ora non ho più idee

<<io so giocare a poker>>ci disse una voce femminile dietro di noi così ci girammo per capire chi lo ha detto

<<ci stavi origliando mocciosa?!>>gli domandai infastidito dal suo gesto

<<si ma questo non è importante, quando ero piccola mio padre era uno dei giocatori di poker più famosi e a me ha insegnato tutte le tecniche migliori per vincere >> ci disse lei con orgoglio ma non volevo metterla ancora di più in questa storia

<<non ci penso neanche di farti giocare>>gli dissi io con disapprovazione 

<<beh Tom non sarebbe una brutta idea lei sa giocare e così guadagniamo dei soldi senza che perdi la vita su delle machine>>mi dice lui ma a me piaceva gareggiare, guidare mi eccita un sacco mi fa sentire libero quindi non mollerò la mia passione solo per un debito

<<uff ok ma se si mette nei guai non è colpa mia ok? e io non mollerò la cosa che a te piaccia o no>>gli dissi io sbuffando

<<sisi fai come ti pare ma io non gareggerò più e se tu torni a casa con mezzo cranio spaccato non dire che non te lo avevo detto>>mi disse lui con quell'area da sapientino e io roteai gli occhi, in tutto questo c'era ancora Allyson davanti a noi che ci guardava così innocente e bella ignara al casino in cui sta entrando.

<<Ok Ally potrai giocare finché non finiamo di pagare il debito ma tu non dovrai dirlo a nessuno hai capito?>>le chiese Bill calmo con quel bellissimo sorriso solare ereditato da nostra madre 

<<certo potete fidarmi di me>>disse poi fece una pausa e ci chiese <<quando sarà il primo incontro?>> e bill prese il telefono per vedere <<ecco c'è ne sarà uno proprio sta sera al "Milagros", quindi vestiti bene che oggi andiamo in battaglia>>dice lui sorridendole, poi Ally se ne ritornò in camera e io e Bill restammo soli di nuovo

<<la stiamo mettendo in pericolo>>gli dissi con tono di preoccupazione 

<<lo so ma ci servono quei soldi quindi mettitela via e se è in pericolo salvala visto che è colpa tua se siamo in questa situazione>> mi disse lui poi mi guardò negli occhi e se ne andò, lasciandomi li con i sensi di colpa che crescevano, così presi la mia chitarra l'unica cura del mio cuore e resti li a suonarla pensando a Allyson, Bill ,,a mia madre a mio padre e  a quella merda che ho combinato per farmi figo davanti a quegli idioti dei miei compagni e colpa loro se mi misi a vendere droga, pastiglie e biglietti per corse, ed ero stato io a sparare quel giorno in periferia solo per proteggere una stupida ragazza.

Love me like you Hate me -Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora