Passò in fretta la domenica, ma i due non si scrissero, Lara aveva paura che se gli avesse mandato lei un messaggio, lui non le avrebbe risposto. Pietro però non si fece sentire, e i due si incontrarono nuovamente solo lunedí.
Pietro come il solito non andó in contro a Lara, era sempre lei che doveva farsi coraggio e raggiungere il ragazzo, ormai era rimasta sola durante la ricreazione e lui era l'unico che sembrava disposto a passare del tempo con lei.
-Ciao, come stai oggi?-
-Bene, ho fatto interrogazione di storia ed è andata alla grande, credo. Tu invece?-
-Sto bene e sono stata bene anche sabato-
-A proposito, ti devo parlare...-
Lara si era accorta da subito che il tono di Pietro era meno amichevole del solito, lo vide alzare lo sguardo mentre pronunciava quella frase "ti devo parlare". Si alzó per guardarla meglio negli occhi, lui rimaneva freddo, serio, lei sembrava volersi rimpicciolire, dava l'idea di tremore, di pianto, quando in realtà era solo in piedi di fronte al ragazzo.Ci ho pensato un po' e credo che tu non sia proprio il mio tipo
-Perché?- Chiese lei con il batticuore, nonostante sapesse già la risposta.
-Non lo so, ma siamo troppo diversi, insomma hai visto come vivo io, ed è cosi tutti i giorni, tu sei una brava ragazza, ti farei soltanto del male, ti meriti di meglio.-
-Non vuol dire che se abbiamo passati diversi allora non possiamo andare d'accordo, alla fine la compatibilità caratteriale non dipende dalla situazione economica.- Ribatté lei.
-Questo è vero, ma rimane il fatto che ti porterei sulla brutta strada e oltretutto per quanto ti possa raccontare il mio passato, non potrai mai capirmi..--Vabbe insomma, non ti piaccio- Concluse Lara senza girarci intorno.
Il nucleo del discorso ormai era già stato raggiunto, quindi i due si sedettero ed iniziarono a dialogare in modo più tranquillo.-Te l'ho già detto, non sei il mio tipo.- Rispose lui
-Quale sarebbe il tuo tipo?-
-Ma che ne so, non mi è mai piaciuto nessuno, però se devo descrivere una persona con cui passerei il tempo credo che dovrebbe essere come me, abitare in una topaia però deve comunque avere qualche soldo in più di me per comprarsi i videogiochi, andrei a giocare a Minecraft da lei tutte le sere, faremmo gare di rutti, a chi sputa più lontano e gireremmo cannoni enormi. Poi mi piace quando qualcuno sa suonare uno strumento, ascolta musica, dipinge o cose simili insomma.-
Lara lo guardó molto perplessa.-E esteticamente?-
-Fai troppe domande, non lo so, mi basta che abbia delle belle cosce, quelle mi piacciono.-
Caló un attimo di silenzio, con la stessa dinamica di sempre, lei imbarazzata, lui tra i suoi pensieri.-Lo sai che di ragazze con quelle caratteristiche che hai elencato precedentemente non ne esistono?-
-Secondo me sí, e se non esistono vabbe, rimarró solo, infondo non sto cercando una relazione.-A Lara veniva un po' da piangere, le erano ancora rimasti impressi quei baci, e le dispiacque così tanto di essersi illusa, perché un po' ci aveva sperato.
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Sentimenti Blu || Gay Story
RomanceI capelli corvini, la pelle color nocciola e quegli occhi a mandorla, neri, così profondi, mi scrutavano l'anima, mi facevano innamorare ogni volta che li incontravo.