8. Lo sguardo di Gaara

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Passarono in fretta due settimane e Pietro sembrava stranamente adattarsi bene, come attività svolgeva pallavolo, basket e ballo (hiphop, afro e breakdance), con Dylan e Pola aveva legato moltissimo, parlava molto anche con Aidan, nonostante i discorsi con lui rimanevano superficiali.
Piano piano sul volto del ragazzo si presentava un sorriso sempre più grande, sembrava una persona totalmente cambiata, più aperta e più solare, irriconoscibile.
L'unico con cui non scambiava mai una parola era Sho.

Pietro aveva cambiato modo di atteggiarsi anche con le ragazze, alcune ci provano con lui, rimaneva distaccato, ma scherzava sempre un po' con tutte.

Una sera stavano giocando a carte tutti assieme, tra un'eliminazione e l'altra rimasero in gioco Pietro e Giulia, che si contesero il primo posto fino alla fine.
-Vinto!- Esclamò Giulia ad un certo punto.
Pietro le fece un sorriso malizioso, riordinò le carte e si diresse verso la stanza da letto.

Appena entrato sentì la porta sbattere dietro di lui con violenza.
-Guardala ancora in quel modo e ti faccio diventare una pallina da tennis.-
Sussurrò Sho nell'orecchio di Pietro.

Pietro sorrise, si vedeva la voglia di sfida negli occhi dei due, poi rispose:
-Cos'è che vorresti fare? Trasformarmi in cos-
Non ebbe il tempo di finire la frase che Sho lo prese per il collo e violentemente lo fece sbattere al muro. Era a pochi centimetri dal suo volto.
-Ti trasformo in una cazzo di pallina da tennis, ora hai capito BTS?-
-N-n non r-respiro- Rispose Pietro senza emettere alcun suono vocale soffocato dalla mano di Sho.
Quest'ultimo lo molló a terra, lo guardó minaccioso, uno sguardo che ricordava a Pietro quello di "Gaara" di "Naruto", spietato, e poi lo lasciò solo.

Pietro respirava profondamente, ecco, Sho se lo immaginava proprio così, senza sorriso in volto, ma con quello sguardo duro, cattivo, anche se continuava a chiedersi come un corpo così minuto, magro, quasi cadaverico potesse avere così tanta forza. In proporzione Pietro era molto più alto di Sho e anche più muscoloso, ma sarebbe rimasto sconfitto in qualsiasi caso, e di questo il ragazzo non si capacitava.

-Uellah chi te li ha mollati quei due succhiotti.- Chiese Aidan ridendo, avendo notato i segni rossi sul collo di Pietro.
-Non è importante.- Rispose lui.
-Scommetto che è stata Camilla.-
Propose Pola entrando nella stanza.
-Che cazzo dici, sei l'unico che non si è accorto che Camilla è cotta pazza di Sho.- Rispose Aidan.

Pietro si faceva sempre più domande, davvero quella Camilla era cotta di Sho?!

Camilla era una ragazza alta, molto bella, aveva i capelli biondi e gli occhi scuri e si atteggiava come se fosse interessata a qualsiasi ragazzo sulla Terra, ma in realtà sí, aveva un debole per Shomi.

Il giorno seguente c'erano i tornei di pallavolo, la squadra si stava allenando nel campetto, Sho era sugli spalti che osservava. Ogni tanto Dylan si girava verso di lui e gli sorrideva, altre volte a girarsi verso di lui era Pietro che lo squadrava con quello sguardo, proprio quello con cui guardava tutti prima di trasferirsi. Ad un certo punto arrivò Giulia e si sedette vicino al suo ragazzo.

-Che fai al sole senza cappellino? Guarda che ti scotti, vieni con me.- Gli disse lei.
I due andarono dietro agli spalti, all'ombra, da soli.

Gli allenamenti giunsero al termine, Pietro aveva visto i due ragazzi andare dietro gli spalti, così guardò Dylan con aria da teppista e gli disse:
-Vado a rompere il cazzo a Sho.-
-Guarda che quello ti scanna.-
-Voglio vedere fin dove si spinge.-

Pietro aveva raccontato a Dylan di ciò che era successo la sera precedente, e il ragazzo più grande era assai preoccupato, della situazione del gruppo, ma soprattutto per Pietro.

Pietro li beccò a baciarsi, si avvicinava con un sorriso compiaciuto ed una bottiglia di acqua in mano.
-Hai finito Don Giovanni di esplorare sotto la sua gonna?-
Giulia si girò e osservò Pietro con uno sguardo abbastanza innervosito.
-Come lo hai chiamato scusa? Guarda che lui sta solo con me!- Rispose Giulia con un tono abbastanza imbarazzante.
Sho sospirò, tirò per il braccio la ragazza che si era alzata e la fece sedere, poi tranquillamente chiese:
-Che vuoi?-
-Ho pensato che potessi avere sete.-
Sho lo fissò confuso, Giulia invece si alzó sbuffando e andò via.

Ciao lettori! Mi fa piacere vedere più di qualcuno leggere i vari capitoli, se avete consigli da darmi sono sempre aperta ad ascoltarli, spero la storia vi stia piacendo<3

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