Pietro prese un kebab con gli ingredienti più scadenti della Terra e lo divorò in meno di cinque minuti.
-Mamma mia, sembra che non mangi da un mese.- Disse Lara un po' schifata dalle condizioni del baracchino.
-Ti porto al parco davanti casa mia.-Si sedettero su una panchina e Pietro si accese una sigaretta. Lara lo fissava con gli occhi sempre più sbarrati.
-Da quanto tempo fumi?-
-Un annetto...-
-E questa qui dietro è casa tua?- Chiese la ragazza indicando un palazzo.
-Sí, ho un appartamento al settimo piano.-
-Sai, ti aspettavo molto diverso.- Disse Lara.
-Che vuol dire diverso?-
-Non lo so, benestante, famiglia d'affari e tu che ti impegni a studiare per prendere il loro posto in futuro...-Pietro rise in modo molto rumoroso.
-Bella barzelletta, mio padre è disoccupato, mia madre lavora in un minimarket e io studio per non infangarmi nella merda come hanno fatto loro. Non pagano l'affitto da tre mesi, e questo basta per dirti che le aspettative che ti fai su qualcuno sono sempre sbagliate. I tuoi invece come sono messi?-
-Beh bene direi...lavorano entrambi in banca.-Pietro sorrise guardando in basso, poi la guardò, spense la sigaretta finita e tornò a guardarla negli occhi. La baciò.
Lara non se lo aspettava, rimase sorpresa, riusciva a vedere la voglia di libertà negli occhi di quel ragazzo e iniziava a piacerle davvero.Da lontano di vedevano due figure avvicinarsi. Erano Daniele e Jacopo, amici d'infanzia di Pietro, gli unici che gli erano stati veramente vicini. Avevano entrambi due anni in più di lui e furono loro ad indurlo a fumare così presto. Quando Pietro non aveva da studiare si trovava con loro nella loro stanza, Jacopo gli insegnava "le tecniche del rimorchio" e ripeteva "più stronzo sei, più le tipe ti stanno dietro", con un tono così serio. Daniele infatti lo prendeva in giro, e tra i tre intanto passava una canna che li avrebbe distratti dalle loro misere vite.
-Pie, da quanto tempo!- Esclamò Jacopo
-Piacere, Dani, sei di queste parti? Non ti ho mai vista.- Disse porgendo la mano a Lara.
-No, io abito verso il centro.- Rispose lei con una vocina flebile.-Cazzo Pietro, hai rimorchiato una riccona del centro, la hai portata qui per spaventarla? Stai attento a quello che fai, sicuramente suo padre è un borghese.-
-Jaco, chiudi quella fogna.- Rispose Pietro tirandogli una manata sul braccio.Lara si nascose dietro le spalle di Pietro, Dani si sedette vicino a lei, iniziò a rollare una canna, la chiuse e la accese.
-Vuoi fare un tiro?- Chiese a Lara.
Annuì per farsi vedere all'altezza, anche se non aveva nemmeno mai fumato una sigaretta. Aveva un odore terribile, fece un tiro, tossí violentemente e le venne automatico sputare a terra.-Tranquilla, è normale le prime volte.- La rassicurò Pietro.
-Oooh state portando sulla brutta strada la borghesina!- Commentò Jacopo scherzoso.Lara iniziò a sentirsi a disagio, non pensava che Pietro conducesse quello stile di vita, si aspettava un ragazzo colto e brillante, la realtà è che era spento, perché nulla e nessuno era stato in grado di farlo sentire vivo.
Ora guardava il sole calare piano piano con gli occhi rossi e il cervello rilassato.
-Sentite noi andiamo, la accompagno a casa.-
-Ma che gentiluomo Pie, si vede proprio che non mi ascolti.- Rise Jacopo.
Pietro gli tirò un occhiataccia.
-Senti, visto che la strada per il centro è lunga, ti va se andiamo in bici?- Lara annuì e Pietro tirò fuori una bici tutta sgangherata senza il portapacchi.
-Io dove mi siedo?-
-Sul manubrio.-Fece salire la ragazza sul manubrio e iniziò a pedalare rimanendo ancora in silenzio per tutto il tempo. La portó davanti casa sua.
-Hem...ti va se ci scambiamo i numeri?- Chiese lei.
Se li scambiarono e Lara iniziò a convincersi che Pietro non era il ragazzo adatto a lei, era il classico "cattivo ragazzo", "tossichello", se solo i suoi genitori avessero saputo che la loro amata figlia si era recata nel quartiere più malfamato della città, aveva fumato hashish con degli sconosciuti e si era seduta sul manubrio di una bici per tornare a casa si sarebbero disperati.Questo ragionamento non serví, la ragazza era innamorata e rimase come incantata dall'ultimo bacio che Pietro le lasciò prima di scomparire nel buio, e si ricordó bene di quei baci così caldi, che si contrapponevano perfettamente al sul carattere freddo.
Ciaooo, che ne pensate di Lara? Pietro ve lo aspettavate così? Sono curiosa di saperlo!😘
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Sentimenti Blu || Gay Story
RomantizmI capelli corvini, la pelle color nocciola e quegli occhi a mandorla, neri, così profondi, mi scrutavano l'anima, mi facevano innamorare ogni volta che li incontravo.