Prologo

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Gavin'pov

- Malfoy puoi degnarti di rispondere? -

Sbuffai e staccai l'auricolare. Non capivo perché più dicevo di non chiamarmi per cognome e più lo facevano!
Sia chiaro, io personalmente non avevo problemi con il nome di mio padre, ma lui per anni aveva fatto una battaglia infinita con mia madre perché aveva scelto di darmi il cognome della casata di mio padre.
Papà aveva rinnegato la sua famiglia nel momento stesso in cui aveva scoperto che mamma era incinta del sottoscritto e quindi la situazione era complicata.
Alla fine aveva vinto mia madre ma praticamente me lo avevano fatto andare sullo stomaco il nome dei Malfoy.

Comunque, cognome a parte, vi farò un reso conto di chi sono;
Mi chiamo Gavin (anche se qualcuno lo pronuncia "Gavein") Malfoy, ho 23 anni e sono figlio di Draco Malfoy ed Hermione Granger. Sono di origine inglese ma sono cresciuto in America quindi mi sento molto americano visto e considerato che non ho mai messo piede sulla mia terra d'origine, a detta della mia famiglia perché mio padre è stato bandito dall'Inghilterra.
I miei genitori sono maghi e di conseguenza ho ereditato anche io i loro poteri, quindi sono un mago; i miei zii acquisiti sono invece semidei e i miei genitori hanno lavorato per anni al Campo Mezzosangue qui a New York, quindi sono cresciuto, praticamente, come un semidio; Sono stato addestrato come tale e mi hanno insegnato tutto quello che c'era da sapere sul mondo degli dei greci, romani, norreni, Egizi e chi più ne ha ne metta.
Ora, sicuramente questa parte della storia non vi è poi così tanto nuova ma, quello che non sapete è cosa faccio io nella vita.

I semidei sono fantastici! Già il nome stesso farebbe ribollire il sangue nelle vene: "figli degli dei", potenti, abili, in grado di usare poteri e abilità straordinarie. Ma, c'è una fregatura! I mostri signori! Quegli affari vivono per rendere la vita dei semidei un inferno sulla terra. I semidei non possono vivere in pace perché ad ogni angolo c'è un mostro che vuole mangiarli. E quindi si rischia la vita anche solo passeggiando per Central Park.
Io e mio cugino, Noah Jackson (non so se il suo nome vi dice qualcosa), ad un certo punto abbiamo detto basta! Siamo praticamente cresciuti schivando mostri ad ogni passo. Tutto ciò perché siamo quello che siamo e Noah in particolare è quello che è; disgraziatamente quando sei figlio di due dei semidei più potenti della storia hai le tue grane.
All'età di sedici anni siamo andati dai nostri genitori e abbiamo espresso le nostre intenzioni e per poco zio Percy non ci rompeva la testa. Alla fine, dopo una serie di asfissianti tira e molla, hanno accettato, ma alla condizione che se ci fossimo trovati davanti esseri fuori dalla nostra portata ce la saremmo data a gambe levate.
Ed è così che è nata la società che tutt'ora gestiamo: ci chiamano "Mietitori" o "Cacciatori". Esatto, avete capito bene: noi cacciamo e uccidiamo mostri o qualunque altra creatura dia fastidio a semidei o anche mortali.
Al comando ci siamo io e Noah ma nel corso degli anni abbiamo aggiunto un bel pò di personale: semidei, figli di semidei e anche mortali.
Inoltre...gli anni passano e la tecnologia si evolve e...diciamo che le pistole e i fucili al plasma creati dai figli di Efesto sono una meraviglia contro quelli più grossi.

Mi squillò il cellulare che portavo legato al supporto alla coscia quando lavoravo e sbuffai di nuovo.

- Pronto? -

- Pronto il cavolo! Perché hai ignorato Sasha! - sbottò la voce dall'altro lato del telefono.

- Perché Sasha mi stressa - risposi - Ma tu non eri a fare un esame, cuginetto? -

- Ero! Ma quando non rispondi chiamano me! State inseguendo dei Tori della Colchide e tu stacchi l'auricolare? - mi rimproverò Noah.

- Sono in appostamento su un tetto Noah. Sto aspettando che quei cosi passano, giuro! Cercherò di farli secchi quanto prima-

E nemmeno li avessi chiamati spuntarono da un vicolo e si buttarono nel traffico di Manhattan, inseguiti da due delle nostre moto.
Ora, il problema del traffico è il traffico stesso, e io lo sapevo. Ne avevamo parlato più volte che gli inseguimenti in mezzo alla strada erano impossibili ma mai una volta che i miei sottoposti mi davano ascolto!

- Arrivano! Vado, ciao -

- Gav...aspe... -

Non lo lasciai finire e gli chiusi il telefono in faccia.
Chissà perché negli anni lui era diventato più prudente e io più sconsiderato.

I Tori erano quasi vicino al punto in cui ero io quindi era il momento. In compenso i miei uomini erano rimasti troppo indietro a causa delle macchine che erano state travolte dai Tori.

Presi un bel respiro e mi buttai.
Il vantaggio di essere un mago figlio di maghi potenti, essere addestrato dai figli di Ecate, benedetto dalla dea della Magia ed essere addestrato dai semidei era che...io, in compenso ai miei genitori, non usavo bacchette magiche e per alcune magie non mi serviva nemmeno pronunciarli, gli incantesimi.

Volai, letteralmente. Mi lasciai cadere da un palazzo di 30 piani e a pochi metri da terra rallentai, estrassi il cilindro che avevo legato dietro la schiena e lo trasformai in lancia; atterrai sulla schiena di uno dei Tori e infilai l'arma nel collo di quella bestia, quello prese a muoversi per disarcionarmi e lanciai un incantesimo elettrico, mandando in corto i suoi circuiti, facendolo accasciare al suolo in mille pezzi.

Quello che non avevo calcolato era che il suo compare girò nella mia direzione e mi caricò.
Mollai la lancia incastrata e tirai fuori le pistole. Ma non feci in tempo a prendere la mira che una figura si lanciò sul toro e gli tagliò la testa di netto con quel cavolo di spadone nero che era in grado di tagliare qualsiasi materiale.
Anche il secondo Toro collassò.

- Avevo la situazione sotto controllo - mi lamentai.

- Si certo! Talmente sotto controllo che non sapevi che i Tori della Colchide attaccano quando sono minacciati e non scappano come i mostri normali se il compagno viene attaccato - disse Noah raggiungendomi.

Ripose l'arma che divenne un semplice bracciale in cuoio e mi diede uno spintone.

- Zia poteva dartela un pò d'intelligenza è - borbottò.

- Ma sta un pò zitto, dannato spaccone -

HALFBLOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora