Ora è il tuo turno, Granger

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Gustandosi lentamente dei piccoli sorsi di Whisky incendiario, Severus si immerse completamente nella lettura del libro confiscato poco prima alla Granger, incuriosito da tale foga nel nasconderlo. Ora poteva comprendere il perché.
Giunto in biblioteca, scorrendo i vari titoli di una parte della Sezione Proibita, vide uno spazio vuoto proprio dove sapeva fosse posizionato uno dei libri più accurati sull'argomento; non gli ci volle molto per capire che un'altra persona, quella determinata persona, avesse avuto la sua stessa intuizione.
La curiosità e l'intelligenza della piccola strega lo intrigarono ancora di più, non tutti avrebbero avuto la prontezza ed il coraggio di avventurarsi in quell'angolo della biblioteca solo per soddisfare una sete di conoscenza, con il forte rischio di essere scoperti. In effetti, si domandò come avesse eluso la sorveglianza di Madama Pince, sempre molto attenta a chi passasse per la Sezione Proibita, il cui accesso era permesso solo agli insegnanti.

Scandagliò ogni angolo della biblioteca cercando di fare meno rumore possibile, voleva coglierla di sorpresa e punirla, finalmente, ma non la trovò. Accigliato, lanciò un Homenum Revelio non verbale: Hermione Granger era seduta in uno dei tavoli più remoti della biblioteca, nascosta dal mantello dell'invisibilità di Potter.
Rimase qualche minuto fermo a guardarla, non c'era rischio che lei lo vedesse o sentisse, tant'era concentrata su quel libro. La tentazione di farlo sparire proprio sotto il suo naso e portarlo con sè nelle sue stanze fu grande, ma preferì stuzzicarla un pochino.
Nel momento in cui parte del mantello si scostò da lei, rivelandone il viso, decise di avvicinarsi silenziosamente, determinato a portarle via quel libro e leggerlo comodamente nelle sue stanze.

Buttò giù un altro sorso di Whisky per cercare di cacciare via la consapevolezza di essersi indebolito vicino a lei. Quando la fece indietreggiare fino a scontrare il muro, nella sua gola si formò un grosso nodo dato dalla tensione dei loro corpi che a malapena si sfioravano, e dalla volontà che quel contatto venisse approfondito da lei. Perchè lui non avrebbe mai avuto il coraggio.

Un altro sorso per non averla punita, nonostante l'avesse chiaramente vista compiere diverse azioni contro le regole, perchè incapace di smettere di desiderare di averla da sola nella sua aula, o nella sua stanza, non importava.
Aveva bisogno di trattenersi per non far avverare le fantasie che lo tormentavano da tutto il giorno.

Ancora un sorso per aver tentato di distrarla chiamandola per nome, non avendo affatto considerato quanto intimo potesse essere per lui stesso quell'atto, quale effetto potesse dargli.
Ed era stato estremamente semplice, fin troppo, far uscire quel suono dalle sue labbra. Hermione.

L'ultimo sorso lo ingoiò a causa di quel maledetto libro, sapeva che il suo contenuto fosse indubbiamente vero, avvalorato da testi già letti in passato. Delle testimonianze documentavano che, una volta avvenuto un atto sessuale penetrativo, il legame sarebbe stato definitivamente indissolubile.
Era incazzato e nauseato da se stesso perché infondo, sotto mille strati di sentimenti negativi coperti da una corazza di indifferenza, era felice di essere legato ad Hermione Granger, e desiderava compiere quell'atto che avrebbe legato per sempre le loro anime.

Non era abituato a bere, negli anni di lavoro da spia aveva evitato gli alcolici per non rischiare di compromettere la sua posizione, perciò la quantità bevuta quella sera fu sufficiente per rendere il percorso dal suo studio verso il suo letto estremamente difficile da percorrere senza sbattere contro l’arredamento o inciampare su se stesso.

Barcollante si sedette ai piedi del letto, spogliandosi piano di tutti i suoi abiti, fino a rimanere completamente nudo. Non aveva la forza di infilarsi neanche il pantalone di un pigiama, così si tuffò sotto le coperte e, appena chiusi gli occhi, si addormentò profondamente, ma non prima di aver abbassato tutte le sue barriere occlumantiche, nella speranza di poterla sognare di nuovo.

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