XII

273 15 2
                                    

Tom aprì la portiera della macchina e ci mettemmo nei posti dietro. Si mise sopra di me e ci iniziammo a baciare nuovamente. Questa volta avevamo voglia entrambi, e si vedeva.
Tom si tolse la maglia e mi inizia a baciare il collo, poco dopo mi sfilò il vestito e si tolse i pantaloni. Entrami eravamo rimasti in intimo, ma anche quello poco dopo sparisce.
Tom si mi il preservativo e mi guardò per chiedermi il consenso, un po' titubante dissi di sì.
T: "tranquilla se ti faccio male fermami subito ok?"
Annuì e lo sentì dentro di me, all'inizio con spinte leggere che mano a mano diventavano più veloci. Qualche gemito di piacere scappò dalla mia bocca, sentivo il respiro affannoso di Tom, anche a lui piccoli gemiti di piacere uscivano dalle sue labbra. Questo mi faceva impazzire.
Eravamo entrambi sudati, i vetri della macchina appannati, tutto silenzio tranne il piacere che usciva dalle nostre bocche.
T: "T/n...." sospira affatto "mmhh non sai quanto mi piaci.." dice ancora con il fiato pesante.
Venimmo entrambi quasi nello stesso momento, dopo il rapporto Tom mi diede un bacio leggero sulle labbra.
T: "sei bellissima." dice con ancora un po' di fiatone.
T/n: "mi piaci così tanto Tom.." dico accarezzandogli la guancia e guardandolo negli occhi.
T: "anche tu T/n."
Più tardi ci addormentammo abbracciati. Lui dava sicurezza a me e io la davo a lui. Avevo appena perso la mia innocenza con il ragazzo che amavo, non sapevo cosa potessi desiderare di più.
Arriva la mattina e sento odore di fumo, guardo fuori dalla finestra e vedo Tom. Come facevo ad avere il vestito addosso?
T: "oh buongiorno piccola, se te lo stavi chiedendo ti ho vestito stamattina visto che non volevo che la gente fuori ti potesse vedere senza."
T/n: "grazie Tom." dissi con un sorriso.
T: "che ne dici di tornare a casa adesso?"
T/n: "vabene, resti a casa mia per pranzo?"
Tom alza il pollice, ci sistemiamo e partiamo verso casa. Durante il tragitto chiesi una cosa a Tom, che mi girava nella testa da parecchio tempo.
T/n: "Tom ma noi cosa siamo?"
T: "perché questa domanda?" chiese.
T/n: "per sapere, cosa siamo?" chiesi una seconda volta.
T: "direi proprio una felice coppia."
Sorrisi e dopo una mezz'oretta di viaggio arriviamo a casa, Tom lascia la macchina a casa del padre ed io intanto preparo il pranzo. Passati cinque minuti torna a casa, mangiamo e ci riposiamo sul divano.
T/n: "quali sono i tuoi piani per questi giorni?" chiesi.
T: "penso di rincontrarmi con una mia vecchia amica."
T/n: " mh amica?"
T: "sii non ti preoccupare, lo sai che ho occhi solo per te." mi dice abbracciandomi dai fianchi.
Ricambiai con un bacio e dopo questo salutai Tom.

~~~~~~~~~~
angolo autrice
anche questo capitolo è andato, spero che la storia non vi stia annoiando.

I suoi occhi mi incantano | Tomkaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora