IV

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Sono circa le 15 e decido di stendermi un po' sul divano cercando di imparare qualche pezzo nuovo alla chitarra. Dopo neanche 10 minuti una corda della chitarra si spezza.
T/n: "cazzo! che corde di merda."
Mi misi le mani in faccia per la disperazione e corsi subito a cercare qualche pacco di corde nuove. Ovviamente non trovo niente quindi inizio a pensare a qualche alternativa: potevo andare al negozio a comprarne di nuove o... chiedere a Tom se avesse qualche pacco da darmi. Pensai a lungo, decido di andare da Tom così da scusarmi per la mia reazione esagerata e per averlo buttato fuori da casa l'altra notte. Mi vesto in fretta e esco fuori da casa dirigendomi verso quella dei Kaulitz, suono il campanello e mi apre Bill.
T/n: "eiii per caso c'è Tom a casa?"
B: "positivo" dice alzando i pollici "sta in camera sua, esattamente non so cosa sta facendo quindi bussa e chiedi quello che ti serve."
Ringraziai Bill e mi direggo verso la stanza di Tom, busso e apro la porta lentamente, vidi Tom che stava baciando una ragazza ed erano sdraiati sul letto.
T/n: "oddio scusatemi!" chiusi immediatamente la porta.
Avverto una sensazione strana invadermi il corpo, inizio a sentire gli occhi umidi e decido di andare subito via.
B: "hai trovato quello che ti serv-" Bill non fece in tempo a finire la frase che ero già fuori casa.
Entrai in casa, chiusi il portone e mi uscì una lacrima che mi attraversò la guancia, la prima fu seguita da una seconda e da una terza. Stavo piangendo, non so neanche il motivo di questa mia reazione, lo sapevo che Tom era un puttaniere, ma mi piaceva.
Qualcuno suona il campanello, mi asciugo velocemente le guance e vado ad aprire, Bill era davanti alla porta.
T/n: "Bill adesso ho da fare, non posso stare con te." dissi l'intera frase con lo sguardo rivolto verso il basso.
B: "T/n, non dirmi cazzate. Che è successo?"
Nuovamente mi uscirono delle lacrime dagli occhi, Bill non aspetta un secondo e mi abbraccia subito. Andammo insieme sul divano e gli raccontai quello che avevo visto.
B: "sono stato uno stupido a farti andare lì, e anche a dare così tanta fiducia a mio fratello. Scusami è colpa mia.."
T/n: "ma cosa stai dicendo cretino, tu non c'entri niente. In fondo sapevo com'è fatto Tom e quindi non c'è da aspettarsi il contrario."
B: "hai ragione, mio fratello è una capra."
Scoppiammo entrambi in una risata e per non pensarci più prendiamo da mangiare e iniziamo a parlare di altro.
Una ventina di minuti dopo sentiamo suonare al campanello, Bill si alza e va ad aprire. Passano un po' di minuti da quando è andato ad aprire, quindi decido di andare a vedere cosa fosse successo. Vedo Tom.
B: "T/n glielo potresti spiegare te che adesso non può stare con noi poiché stiamo facendo." disse guardandomi con un sorrisetto sarcastico.
T/n: "oh no se vuole può entrare, stavamo solo mangiando."
Bill mi tirò un'occhiataccia quasi con una faccia arrabbiata, alzai le spalle scrollando la testa per capire il perché di quella reazione, ma lui mi riguarda solo scocciato.
Ci andammo a sedere tutte e tre sul divano e un silenzio tombale invase tutta la sala.

I suoi occhi mi incantano | Tomkaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora