II

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Mi sveglio verso le dieci, ma l'episodio di ieri notte ancora gira nella mia testa. Scendo a fare colazione e saluto i miei genitori, prendo qualcosa da mangiare per poi sedermi sul divano. Una mezz'oretta dopo scrivo a Bill per vedere se potesse uscire. Mi risponde che ovviamente c'era, quel ragazzo non mi delude mai!
Vado in camera a mettermi qualcosa, pantaloni parachute della nike, un top nero, i miei occhiali da sole preferiti, trucco e il un po' del mio profumo preferito.
Avverto i miei che stavo uscendo e mi direggo verso casa dei Kaulitz, suono il campanello e alla porta mi aspettavo di trovare Bill, quando invece vedo Tom. Abbasso subito lo sguardo e chiesi solamente se Bill stava venendo.
T: "che fa il buongiorno non me lo dai."
Stavo per rispondere quando fortunatamente Bill esce dal portone. Ci abbracciamo e salutiamo Tom. Come sempre iniziamo a parlare del più e del meno quando li volli dire dell'accaduto di ieri notte.
T/n: "Bill non puoi capire cosa è successo ieri notte."
B: "che aspetti racconta tutto."
Gli raccontai tutto filo per filo, vedo il ragazzo spalancare gli occhi e fare un sorrisetto. Chiedo perché stava ridendo ma non mi risponde, alzò solo le spalle. Ero abbastanza perplessa, ma alla fine non ne diedi più importanza visto che Bill non ha detto niente.
Era ora di pranzo e tutti e due torniamo a casa nostra, ci salutiamo con un abbraccio e rientrai in casa. Mia mamma mi dice una brutta notizia, anche se in parte è bella. Sia mamma che papà dovevano partire per tre settimane per lavoro e quindi sarei dovuta stare a casa da sola.
M: "allora se ti sentirai troppo sola puoi andare dalla nonna, non fare casini, ti ho già comprato del cibo, non aprire a gente strana, puoi invitare chi vuoi qua a casa a meno che non la sfasci...." e continuò interrottamente a fare elenchi.
Alzo i pollici e abbracciai entrambi, poco dopo partirono.
Vado subito a coricarmi un po' sul divano e scrivo immediatamente a Bill questa bella notizia.
Arrivò la sera e decido di andare a suonare un altro po con la chitarra nel cortile, si era fatto tardino ma sento un rumore e di nuovo una figura scavalcare il cancelleto. Era sempre lui.
T: "è normale che quell'accordo non ti esce, stai sbagliando a mettere le dita sulla tastiera."
T/n: "e te cosa ne sapresti scusa?" dissi sbuffando.
T: "mi è caduto l'occhio sul cortile e sono venuto a vedere cos'era questo suono fora timpani".
T/n: "haha simpatico..." ci fu un attimo di silenzio. "quindi come dovrei mettere le dita?"
Tom si avvicinò e si sedette accanto a me, le sue mani toccarono le mie e sentii i nostri fianchi toccarsi, il suo respiro lo riuscivo a sentire sul collo e improvvisamente una sensazione strana invase tutto il mio corpo.
T: "vedi devi mettere questo dito sul do e poi fai scivolare la mano verso il basso."
T/n: "oh okay... così?"
T: "diciamo che con un altro po' di pratica lo riuscirai a fare meglio di me." disse facendo l'occhiolino.
Entrambi scoppiammo in una risata quasi imbarazzata, non so come, non so il perché e cosa mi fosse preso in quel momento ma invito Tom dentro casa per offrirli qualcosa da bere.
T: "da mozzafiato questa casa, riflettendoci solo Bill è entrato, non ho mai avuto l'onore eh."
T/n: "non ti iniziare a fare paranoie strane, vuoi qualcosa da bere?"
T: "nono tranquilla" disse sedendosi sul divano.
T/n: "ehmm vogliamo fare qualcosa? tipo guardare un film?"
Tom fece cenno di sì con la testa, cercai il telecomando della televisione ma solo dopo mi sono resa conto che le pile erano scariche e non ce ne erano di altre.
T/n: "c'è un piccolo problema, le pile di questo telecomando sono scariche."
T: "non penso che questa sia l'unica televisione che hai in casa no?"
T/n: "avrei quella in camera però..."
T: "però? vabene lo stesso no?"
Molto titubante rispondo di sì e faccio strada a Tom per la mia camera.

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angolo autrice
spero che questo secondo capitolo vi sia piaciuto e nienteeee

I suoi occhi mi incantano | Tomkaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora