XVII

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Fuori dal locale c'era una fila mostruosa, gente che spingeva, altra che fumava erba, altri ancora che bevevano. Metà della gente fuori era già ubriaca e fatta.
T/n: "ragazzi scusatemi ma sinceramente non so quanto tempo potrei starci là dentro.."
T: "piccola tu dovrai stare sempre vicino a me ok? non mi fido della gente qua." dice stringendomi ancora di più a lui.
Poco dopo Bill si allontanò per andare da dei suoi amici. Perfetto pensai tra me e me, se Bill starà con gli amici suoi, Tom andrà di sicuro girando per il locale, io con chi starò?
Mi stava salendo l'ansia, non mi piacciono affatto posti così affollati..
T: "T/n? tutto bene? stai tremando." chiede un po' preoccupato.
Annuisco soltanto, deglutisco il malloppo in gola e sorrido a Tom chiedendo quando entriamo.
T: "ei se vuoi possiamo andare da qualche altra pare, stai tranquilla."
T/n: "nono Tom, sono venuta qua apposta per te non ti preoccupare, l'ansia mi passerà."
Tom mi sorrise per darmi un po' più di sicurezza e così entrammo.
Musica a palla stava rimbombando nelle mie orecchie, c'era parecchia gente tra la pista e seduta ai divanetti a bere. Tom per non perdermi di vista mi prese per mano e mi portò nel suo privè. C'erano parecchi ragazzi e ragazze, alcuni si limonavano mentre altri bevevano.
Il biondo si sedette in un piccolo spazio del divanetto visto che i posti erano tutti occupati,  e neanche il tempo di cercare qualche posto che Tom mi fece sedere su di lui, abbracciandomi da dietro.
R (ragazza): "eh questa mo chi è? la tua sposetta?" dice ridendo.
T: "si è la mia ragazza. qualche problema?"
R: "ah beh Tessa mi aveva detto che l'avevi lasciata per lei." dice sorseggiando il suo drink.
T: "quel giorno avevo bevuto, non stavo pensando a cosa ho detto."
R: "okok, anche se ancora non mi risulta." ride.
Non sapevo a chi credere.
T: "T/n, lasciala perdere, ha bevuto e tu già sai la verità." mi sussurra all'orecchio.
Ro (ragazzo): "allora non ti scopi più una, due, tre ragazze al giorno?"
T: "no." dice con tono scazzato.
Ra (ragazza): "uffa pensavo di sì, volevo farlo anche io con te!" dice ridendo e aprendo e chiudendo le gambe.
(ragazzo 2): "cosa è successo al vecchio Tom? niente più puttanelle?"
(ragazza 3): "ei pure io sono andata a letto con Tom, non sono una puttana!" esclama.
(ragazza 4): "da quando ti soddisfi solo con una ragazza Tommy?"
(ragazzo 3): "allora possiamo dire che la ragazza di Tom è una puttanella visto che si è messo con lei."
T: "basta!" urla. "T/n andiamo." dice incazzato.
Mi prende per il braccio e mi trascina fuori dalla discoteca.
T/n: "ei Tom ma Bill, non gli diciamo niente?"
T: "non me ne frega un cazzo di lui! torniamo a casa." urla.
Mi prende di nuovo per il braccio e mi tira.
T/n: "non mi sembra bello lasciarlo qui, vado un attimo a cercarlo."
T: "ok vai. non mi cercare che qualcuno ti tocca o ti perdi."
T/n: "dai Tom non fare così, giusto cinque minuti per avvisarlo."
T: "ho detto vai, io torno a casa." si girò e inizia a camminare nella direzione opposta alla mia.
In quel momento non sapevo cosa fare, e sopratutto cosa avesse Tom, data la situazione decido di mandare un messaggio a Bill per avvisarlo e corro dietro al ragazzo.
T/n: "Tom!....Tom!! fermati!" urlo dietro a lui ma non si gira, forse perché stavamo troppo lontani.
Perdo di vista il ragazzo, a quell'ora e per quella strada avevo ansia a stare da sola, perciò presi un taxi e mi diressi verso casa del ragazzo.

I suoi occhi mi incantano | Tomkaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora