Capitolo 14

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"Forte è chi tratta la fragilità degli altri con delicatezza"

Lautaro;

«Se solo sapessi cucinare..» mormoro buttando dentro l'acqua che bolle la pasta, Camila ride mentre taglia a spicchi le patate da mettere in forno.

«Non voglio morire così giovane per colpa tua, Lautaro» inarco un sopracciglio divertito e la stringo a me con un braccio.

«Non ti preoccupare baby, sei al sicuro con me» mi avvicino alle sue labbra e sorrido dandole un dolce bacio.

Ero in balia di forti emozioni che solo lei riusciva a scatenare.
Lei non era sicuramente perfetta ma nella sua imperfezione io mi ci rivedevo.

Dopo aver cenato e scherzato ci siamo distesi sul divano, la sua testa era poggiata sul mio petto e il mio respiro era regolare.

Con lei stavo così bene.

Giocava con la mia mano e di tanto in tanto lasciava su di essa qualche bacio girando sul mio anulare l'anello che indosso.

«È successo 4 anni fa..il primo aborto fu spontaneo e fu alle prime settimane..» ascolto attentamente la sua voce flebile che irrompe il silenzio tra di noi.

Voleva parlarne ed io ero disposto ad ascoltarla fino all'ultima parola.

«Ero rimasta incinta per la prima volta a 21 anni, ero felicissima, amavo Salvador.» deglutisco nervosamente sentendola pronunciare il nome di quel mostro.

«Solo che quando ha scoperto della mia gravidanza non l'ha presa per niente bene e per 1 settimana circa non ho avuto sue notizie..»


«Dopo il primo aborto Salvador si ripresentò e mi promise che ci saremmo riusciti ad avere un altro figlio, e così fu.»

«Tutto stava procendo bene, Joaquin era felicissimo di avere un nipotino e la mia famiglia pure. Mamma venne a Roma per stare accanto a me, papà invece non poteva lasciare il lavoro in Argentina ma di tanto in tanto veniva a trovarmi.» si siede dinnanzi a me portando le ginocchia al petto.

«La prima ecografia non la dimenticherò mai, il suo cuoricino batteva così velocemente..Mi accompagnava sempre Joa insieme a mia madre, dovevi vederli insieme quanto erano felici.» sorride nostalgica passandosi una mano tra i capelli.

«Le nausee, i primi calcetti, non sono facili da dimenticare..» sussurra accarezzando la sua pancia ormai spoglia.

«Quando scoprimmo che era una femmina iniziammo a comprare i primi vestitini, non sapevo ancora come chiamarla» afferra il cellulare e mi mostra un'ecografia del quinto mese, i miei occhi si inumidiscono e provo in tutti i modi a non fare uscire nessuna lacrima.

«Era una delle tante mattine dell'ottavo mese..Salvador si era preoccupato di rimanere con me poiché avevo avuto dei dolori strani al basso ventre. Il dottore dopo una lunga visita fatta la sera prima mi disse di riposare e di non sforzarmi.»

Il mio cuore inizia a battere velocemente e la vista si offusca.

«Stavo scendendo le scale quando..Salvador mi spinse dalle scale ed io precipitai per terra a pancia in giù. Da quel momento in poi non ricordo più nulla.» Camila cerca di tirare su con il naso le lacrime invano dato che crolla in un pianto liberatorio.

Ero pietrificato, tale mostro aveva commesso un omicidio e ancora si trovava a piede libero.

«Mi svegliai dopo una settimana di coma e la notizia mi fu data da Joaquin che mi raccontò di avermi trovata per terra in una pozza di sangue..Lui pensava fossi scivolata ma io sapevo bene chi fosse stato.» la rabbia nei suoi occhi la percepisco non appena incontro il suo sguardo.

«Camila, non sono stato mai bravo con le parole sai..ma ti assicuro che quel bastardo prima o poi dovrà pagarla per tutto il male che ti ha causato.» mi avvicino di più a lei prendendo tra le mie mani il suo viso completamente ricoperto dalle lacrime.

«E ti giuro sulla mia vita che la pagherà. Adesso non hai nulla da temere perché io ci sono e ci sarò per te. Questa sofferenza ti ha frantumato il cuore ed io proverò a ricostruirlo.» tremava la voce anche a me tanto che Camila poggia la sua fronte sulla mia.

«Grazie, Lautaro.» sussurra vicino alle mie labbra, ne approfitto della nostra vicinanza per baciarla.

Un bacio pieno di dolore e bisognoso, volevo curare ogni sua ferita e ci sarei riuscito.

Salvador non sarebbe rimasto a piede libero così facilmente.

𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora