𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌

Capitolo 17

"Sii grato per ciò che hai; finirai per averne di più."

Camila;

«Nina guarda qui!!» scatto un'altra foto a Lautaro e Nina che stanno facendo il bagno in piscina e sorrido.

Amavo questi momenti insieme, ormai erano diventati la mia medicina.

«Martinez come fai ad avere i capelli sempre perfettamente in ordine?» domando al mio ragazzo sedendomi a bordo vasca.

Oggi fuori faceva un freddo tremendo e la piscina interna scaldava i miei piedi immersi nell'acqua.

«Anni e anni di gavetta Gander» lui se la ride e riempie di baci la piccolina che accoglie ogni sua attenzione.

«Cara è arrivata questa per te» Diana mi porge una busta e la ringrazio con lo sguardo.

«Hai anche degli ammiratori segreti?» domanda l'argentino inarcando un sopracciglio.

«Sicuramente tu non fai parte di questi» rido e apro la busta.

Il mio sorriso mi muore sulle labbra non appena i miei occhi riescono a captare ciò che c'è scritto.

Augustina & Lautaro.

Era letteralmente la loro partecipazione di nozze.

Mi alzo subito in piedi e provo a convincermi che sia tutta una farsa,
ma non appena leggo la firma del mio ragazzo e la data accanto, quasi crollo per terra.

«Ehi, tutto ok Cami?» domanda quest'ultimo uscendo dall'acqua e avvicinandosi verso di me.

«Allontanati.» le mie mani iniziano a tremare.

Anche lui mi aveva solo usata.

«Camila, che succede oi» prova ad afferrarmi il braccio ma io mi sposto violentemente.

«Diana porta Nina con te» avverte la donna che prende in braccio la piccola.

«Potevi dirmelo prima che ti sposavi.» gli lancio addosso la cartolina e mi siedo per terra.

Ero distrutta.
La vita continuava a farmi cadere.

«Nonono non è possibile Camila te lo giuro su Nina, sulla sua vita, non ne sapevo un cazzo.» prova a giustificarsi in tutti i modi possibili.

Ma non era abbastanza, non lo era per niente.

«Lautaro, sii sincero per una volta nella tua vita. Per favore, se non vuoi ferirmi ancora di più dimmi la cazzo di verità.» ero sull'orlo di una crisi di pianto.

«Non ho null-» le urla in cucina di Diana mi fanno sobbalzare.

«Fammi passare Diana.» urla una voce femminile, quella voce.

«Amore mio ti è arrivata la partecipazione delle nozze?» e in un attimo tutto crolla, Agustina era lì più bella che mai mentre io ero un disastro.

Ero una bambina io mentre lei una vera donna.

«Oh, non sapevo fossi in buona compagnia. Ciao tesoro.» prova ad avvicinarsi a me ma Lautaro la blocca dalle spalle.

«Cosa cazzo stai bramando Agustina.» urla l'argentino.

Era la prima volta che lo vedevo così arrabbiato.
Un lato del mio cuore voleva credergli, l'altro non riusciva a farlo.

«Non sto bramando niente, questa povera ragazza ha bisogno della verità amore.» prova a baciarlo ma lui si allontana da lei.

«E tu? Non hai niente da dire?» mi domanda guardandomi negli occhi.

Ero senza parole.
Non riuscivo a parlare.

«Io non credo a tutta questa cazzata.» affermo sicura di me stessa.

«Ah no? Allora vuoi veramente bruciarti con le tue stesse mani.» mi porge il suo telefono avviando un video in cui Lautaro prova un vestito da cerimonia.

«Esattamente 1 mese fa» mi mostra la data.

Rimango pietrificata.
Il sorriso dell'Argentino mentre sistema la sua cravatta mi fa venire la pelle d'oca.

«Camila..» lui prova a parlare.

«Grazie Agustina» sussurro ormai in preda al panico.

Velocemente prendo la mia roba e provo a scappare via da quella stanza improvvisamente troppo piccola per poter respirare.

«Camila ti prego.» Lautaro mi blocca il polso con la sua mano.

«Ti avevo dato il mio cuore in mano e tu lo hai solamente distrutto.» e piangevo, come mai avevo fatto per un ragazzo.

«Camila ti assicuro che quel video..»

«Non giustificarti Lautaro, quella è la tua famiglia, Agus è la madre di tua figlia ed è giusto..» non avevo più le forze per arrabbiarmi, ero delusa, frustrata e amareggiata.

«Io amo te Camila!» esclama quasi gridando, scuoto la testa ridendo amaramente e asciugo con una mano le lacrime che continuano a scendere.

«Tu non sai nemmeno cosa vuol dire amare.»

Non lo sapevamo entrambi.