9. Ottavo Giorno

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OTTAVO GIORNO
Vogel Canyon, Colorado

Christian si sveglia verso le otto e prega che questo suo svegliarsi all'alba sia dovuto al fatto che il giorno prima ha dormito in modo eccessivo e non al suo abituarsi alla routine imposta da Mattia negli ultimi giorni.

Fa una doccia veloce e indossa un paio di pantaloncini e una semplice maglietta, consapevole che oggi dovranno recuperare molta strada.

La porta di Mattia è ancora chiusa quando entra nel corridoio, decide di lasciarlo dormire e vaga per la cucina con l'intenzione di mangiare qualche snack post-sesso offerto dalla casa mentre aspetta l'altro ragazzo.

Lo rende leggermente triste il fatto di non aver fatto neanche un po' di sano sesso a Lover's Lane e che stia mangiando quegli snack da solo.

Sono quasi le nove quando comincia a diventare un po' ansioso, accende la televisione per guardare il notiziario, ma la spegne dopo qualche minuto quando sente addosso un'altra sottile ondata di ansia. Decide quindi di passare il tempo mettendosi a cercare il percorso migliore per arrivare a Santa Rosa e i posti turistici da poter visitare in città.

Non c'è ancora alcun segno da parte di Mattia.

Quello che succede subito dopo è tutto frutto di un incidente, Christian sta camminando nel corridoio per vedere se il biondo è sveglio o se per caso si sta facendo una doccia prima di partire. Rimane perfettamente immobile fuori dalla porta mentre ascolta ogni movimento che avviene all'interno della stanza, quando all'improvviso percepisce quel suono che cambierà totalmente la sua vita.

Mattia sta gemendo, è un suono molto basso e soffocato, ma lo riconosce immediatamente. Mattia è decisamente sveglio e sta per avere un orgasmo. Christian sente di nuovo lo stesso suono ma decide a quel punto di allontanarsi velocemente ed entrare nella sua camera, sbattendo la porta con il cuore che batte a mille.

Trattiene il respiro quando sente la porta di Mattia aprirsi e sussulta quando il ragazzo la richiude. Probabilmente ha sentito Christian in corridoio ed è uscito per controllare cosa stava succedendo, prima di finire il suo lavoro di mano in tutta tranquillità.

L'immaginazione di Christian non ha più freni e comincia immediatamente a pensare a Mattia mentre si morde il labbro, Mattia che muove la sua mano sporca di sperma, Mattia che geme contro il proprio braccio mentre raggiunge l'orgasmo.

"Smettila." sibila Christian riferendosi al proprio membro, che si sta nuovamente indurendo a causa delle immagini che si sono formate nella sua mente. "Smettila cazzo."

Il suo flusso sanguigno non lo sta a sentire e confluisce tutto verso il suo inguine lasciandolo con un'erezione, sfortunatamente non per la prima volta durante le ultime 24 ore. Questo deve essere il motivo per cui Dio non ha permesso loro di avere stanze separate fino adesso durante il viaggio, perché non sono in grado di rispettare la loro privacy senza masturbarsi come dei pazzi.

Christian si mette le mani sul pacco per riprendere il controllo di sé, non sa proprio come si dovrà comportare quando rivedrà Mattia; quando vedrà com'è nel suo stato post-orgasmo, se avrà le labbra rosse a causa dei morsi o le guance arrossate.

Dannazione.

Christian si toglie i vestiti in fretta ed entra in doccia quando ancora l'acqua è fredda, una mano già stretta attorno al suo cazzo. Forse non avrebbero mai dovuto baciarsi, sarebbero dovuto rimanere quasi-amici e basta, ma qualcuno ha sicuramente dimenticato di inviare questo promemoria alle sue pulsioni sessuali.

*

Christian finisce per essere in ritardo a causa del suo secondo orgasmo mattutino e cerca di vestirsi velocemente mentre sente Mattia muoversi nel corridoio.

Walk That Mile - Zenzonelli's versionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora