Capitolo 2: ottenere la fiducia

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Pov Liam

Mi fa strano tornare in questa casa, è da molto tempo che non ci metto piede. Arrivati davanti alla porta faccio entrare per primi Mason e Corey, mentre noi due rimaniamo qualche altro minuto sul portico. Non diciamo niente, con la paura che ci possano sentire, ma stringo forte la sua mano e solo questo gesto fa capire tanto a noi due; prendiamo coraggio ed entriamo in casa. Io qualche passo davanti a Theo, come a volergli fare da scudo se qualcuno si avvicina troppo, ma non lo potrò mai proteggere dalle brutte parole rivolte a lui e sappiamo tutti che ce ne saranno molte. 

<<Finalmente Liam, pensavo che non ci volevi vedere>>.

<<Ma quando mai Scott, ho fatto i salti di gioia quando ho letto il tuo messaggio>>. Dico realmente andando a stringerlo forte; se non fosse per la situazione con Theo sarei davvero contento del loro arrivo. Ma adesso la priorità è lui. 

Dopo che ho salutato tutti cala un silenzio quasi tombale, e dopo qualche secondo a romperlo è Malia 

<<Lui che ci fa qui esattamente?>>. Chiede alzandosi dal divano e avvicinandosi troppo a Theo.

<<Sta con noi, era giusto che veniva e che eravate al corrente che Theo non è mai andato via dalla città>>. Rispondo avvicinandomi ai due, pronto ad allontanare Malia dal mio ragazzo che si avvicina troppo. 

<<Perché sei rimasto? Per fare altri guai?>>. Chiede Stiles. 

<<No, semplicemente volevo ricostruire la mia vita e questa è la città dove sono nato>>. Risponde semplicemente Theo. 

Non ho mai adorato tanto, come in questo momento, la sua capacità di nascondere le proprie emozioni. Ma io lo conosco bene e so che vorrebbe dire così tante cose, e anche io a essere sincero. 

<<E casualmente sei rimasto in contatto con la parte di branco che è rimasta, ma per favore>>. Dice Malia avvicinandosi sempre di più. <<Non ci credo che all'improvviso sei tornato buono>>. 

<<O no tranquilla, stronzo è rimasto. Ma è anche tranquillo, altrimenti Liam non lo avrebbe mai fatto dormire a casa sua>>. 

<<Sta da te?>>. Chiede Scott, aprendo bocca per la prima volta dopo la comparsa di Theo in casa sua. 

<<Si, viveva nel suo camion e non lo potevo lasciare in quelle condizioni>>. 

<<E perché? Non si merita la tua pietà>>. Risponde Stile. Penso di non averlo mai visto così serio in vita mia. 

<<Te lo avevo detto che era meglio che io non venissi>>. Mi dice Theo avvicinandosi a me. <<Meglio che vado, non voglio rovinare questo momento>>. E senza aspettare una mia risposta esce di casa, ma io lo seguo perché lasciarlo andare in queste condizioni anche no. Aspetto che ci allontaniamo abbastanza e poi lo fermo. 

<<Non mi dovevi seguire cucciolo, so tornare a casa da solo>>. 

<<Non ti voglio lasciar andare in queste condizioni. Va tutto bene?>>. 

<<Non è successo niente di nuovo, tutto ciò me lo aspettavo. Ma ho notato come eri pronto a difendermi>>. 

<<Se Malia si avvicinava troppo se la sarebbe vista con me>>. E grazi al cielo sorride, perché vederlo triste è l'ultima cosa che voglio. 

<<Grazie, è bello sentirsi protetto. Ma adesso torna dentro, davvero non voglio rovinare questo momento>>. 

<<Prima o poi capiranno, perché l'ultima cosa che voglio è tenere nascosta una delle cose più belle della mia vita>>. Mi lascia un rapido bacio sulle labbra, e poi prosegue verso casa mentre io torno indietro. 

<<Liam ma che ti è preso, persino seguirlo perché è andato via?!>>. Chiede subito Malia appena rientro. 

<<Ascoltatemi tutti: Theo ormai fa parte del branco, o almeno di quello piccolo che è rimasto qui. Capirete che è degno di fiducia come abbiamo fatto noi, altrimenti fidatevi che mai lo avrei fatto entrare in casa mia dove ci sono anche i miei genitori>>. 

<<Io mi fido di te Liam>>. Dice Scott. <<Ma no di lui>>. 

<<E lo capisco, ma potete almeno provarci? Voi non lo avete visto in questi mesi ma si è impegnato tanto per cambiare, per costruire la vita che merita>>. 

<<Vero, è persino tornato al liceo>>. Aggiunge Mason. <<Dovete vedere come è un asso nelle scienze, Lidia potresti avere un rivale>>. 

<<Curiosa di vederlo all'opera>>. risponde lei. <Sentite...>>. Continua. <<Neanche io mi fido, ma mi fido dei ragazzi che abbiamo lasciato in città per proteggerla e quindi gli darò una possibilità>>. 

<<Grazie>>. Dico sinceramente. 

<<Allora... per quanto rimanete quindi?>>. Chiede Corey per cambiare discorso. 

L'ora di cena è passata ormai, il nostro incontro non doveva durate così tanto. Ho lasciato Theo da solo, i miei neanche sono in città. Cerco di trovare il suo battito, e quando lo percepisco in giardino mi precipito lì trovandolo sdraiato a guardare le stelle. Silenziosamente mi metto vicino a lui e prendo la sua mano stringendola forte. 

<<Mi dispiace, non pensavo che saremmo rimasti fino a tardi>>. 

<<Non vi vedevate da mesi, è normale Liam>>. 

<<Dovevi esserci anche tu, abbiamo ricominciato a fare le cose separate e non mi piace>>.

<<Neanche a me, ma è la giusta punizione che mi merito dopo tutto il male che ho procurato>>. Mi giro verso di lui. 

<<Hai pagato abbastanza stando all'inferno, avendo incubi per notti con tua sorella che ti tormentava. Cos'altro devi fare?! A me sembra abbastanza>>. 

<<Devi dargli tempo, non puoi pretendere che da un momento all'altro si fidano di me>>. 

<<Però ci devono almeno provare, altrimenti mi incazzo seriamente>>. 

<<Uuu Liam arrabbiato, qui arrivano i problemi>>. Dice prendendomi in giro e girandosi verso di me. <<Mi sei mancato lupetto, di certo non avrei immaginato il mio giorno libero in questo modo>>. 

<<Neanche io, dovevamo andare al parco>>. Dico facendo gli occhi da cucciolo. 

Ci eravamo organizzati per andare a un parco qui vicino, molto tranquillo che noi amiamo frequentare per stare da soli e in tranquillità. 

<<E chi ci vieta di farlo adesso?>>. Dice alzandosi e trascinandosi anche me. 

<<Ma sei serio?>>. Dico ridendo. 

<<Mento mai?!>>. E così ci mettiamo le scarpe, prendiamo i giacchetti e usciamo di casa.

Camminiamo mano nella mano per 10 minuti finché non arriviamo. 

<<Non ci siamo mai venuti di sera, è ancora più bello>>. Dico stringendo la mano. 

<<Vieni, andiamo sotto un albero, pretendo coccole>>.

<<Ti amo tanto, lo sai vero?>>. Chiedo a Theo mentre lo stringo forte. 

<<Ovvio che lo so, perché ti amo anche io>>. 

<<Non fare troppo caso alle parole che hanno usato ti prego, non ti voglio vedere triste>>.

<<Tranquillo, io faccio caso sempre e solo alle tue di parole>>. 

E rimaniamo così. Semplicemente due ragazzi fidanzati che guardano le stelle insieme. Tutto questo non sapendo che qualcuno ci aveva visto... Non credo che la pace durerà per molto!  


Una relazione complicataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora