Capitolo 9: ho bisogno di te per essere felice

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Pov Theo

Sapevo di non poter andare troppo lontano, Liam mi avrebbe trovato in ogni caso. Decido quindi di semplicemente tornare a casa e sedermi sul letto. Sicuramente lui ci avrebbe messo un pò a trovarmi, non gli sarà venuto spontaneo raggiungermi qui. 

Non so che fare.. la scelta più giusta sarebbe quella di andare via da qui, ma io non voglio lasciare questa vita che mi sto costruendo con fatica. Ma ho visto come Liam è stato trattato dal branco, non voglio che succeda a causa mia. Penso che veramente devo prendere in considerazione di andare via dalla città. So che farei solo del male a me e Liam, ma che altra scelta ho? Non voglio rovinare la sua vita ancora, mi basta il passato per ricordarmi il male che ha subito a causa mia e non voglio che provi di nuovo quell'emozioni.

 Lo amo così tanto da essere disposto a lasciarlo andare per renderlo felice, anche se lui inizialmente può non comprendere le ragioni di tale scelta. 

Meglio cominciare a fare i bagagli.. 

Pov Liam 

Lo sto cercando da molto tempo, ma nessun posto si è rivelato quello giusto dove trovarlo <<pensa Liam, ci deve essere un posto che non abbiamo controllato>> mi dice Mason <<non mi viene in mente niente.. infondo quelli più importanti li abbiamo visitati>> <<pensa bene..>> inizia Corey <<ci deve essere un posto dove lui si sente protetto, dove sa magari che solo tu lo puoi andare a cercare>> dice guardandomi negli occhi. Ci penso per qualche minuto, finché una piccola lampadina non si accende nel mio cervello <<Mason portami a casa>> dico semplicemente prima di salire in macchina. 

Il mio migliore amico mi lascia davanti casa, sono sicuro che lui sia qui. Apro la porta e sento subito dei passi al piano di sopra che si bloccano nel momento in cui entro nel salotto <<so che sei qui Theo, non provare a nasconderti>> dico semplicemente, con la voce stanca di chi non riesce più a sopportare questa situazione. Mi siedo sul divano aspettandolo, e infatti pochi attimi dopo sta scendendo le scale per poi sedersi vicino a me <<non scappare più da me>> dico guardandolo dritto negli occhi <<Liam..>> <<mi ha spaventato a morte! Hai idea di come mi sono sentito?>> scatto arrabbiato alzandomi dal divano <<il mio ragazzo, il ragazzo che amo scappa da me!!>> <<lo sai che non sono scappato da te>> dice lui alzandosi a sua volta <<sei scappato dalla situazione, dall'attimo in cui io ti stavo proteggendo>> <<stavi per essere cacciato dal branco a causa mia, non me lo sarei mai perdonato. E' meglio che levo le tende invece che farti soffrire>> mi risponde. Non so neanche chi sta urlando di più, ma me ne frego che i vicini sentano le nostre conversazioni <<io soffro a starti lontano Theo, te l'ho detto un milione di volte>> <<tu mi ami e lo so, ma sono sicuro che con il tempo non riusciresti a stare senza il branco e solo con me>> <<ci sarebbe il nostro di branco, il nostro gruppo di amici e a me va più che bene>> dico avvicinandomi a lui, per poi prendergli la faccia e facendo toccando le nostre fronti <<io ti amo, sono infelice senza di te! Troveremo una soluzione, ma insieme. Per favore Theo.. per favore non lasciarmi>> dico con le lacrime agli occhi. 

Lo vedo che sta combattendo dentro di se, vuole rimanere ma anche cercare di fare il martire e lasciarmi andare. Ma per mia grande gioia sembra che la lotta sia terminata a mio favore <<ti amo così tanto Liam, sono stato un mostro per gran parte della mia vita e infatti non comprendo cosa io abbia fatto per meritarti>> <<hai reso felici così tante persone che non te ne rendi conto, hai reso me felice per primo>> dico sorridendo, prima di far toccare le nostre labbra, che erano a distanza pure da troppo tempo per i miei gusti. 

Entriamo in camera e la prima cosa che vedo sono i vestiti di Theo messi gran parte nella sua borsa <<stavi per andare via..>> dico con un filo di voce, girandomi verso di lui <<l'intenzione era quella, ma dentro di me sapevo che non lo avrei mai potuto fare. Magari mettendo le mie cose via mi avrebbe dato una spinta in più>> <<per fortuna che sono arrivato>> dico circondando il suo collo <<andiamo, se non arrivavi presto ti sarei venuto a cercare>> mi risponde posando le mani sui miei fianchi e stringendo forte <<non potrei mai fare a meno di te>> dice avvicinandosi sempre di più <<allora che ne dici di dimostrarmelo. Usiamo questo letto per qualcosa di più produttivo che poggiare il tuo stupido borsone>> e a stento finisco di parlare, che ci spinge entrambi a cadere sul letto della camera. 





Una relazione complicataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora