Il nuovo Titan

Errori

~Harley~
Quando suonò la sveglia notai che Mattia non era a letto.
-È sul balcone- sbadigliò Starfire, riesco a percepirlo.

Ci alzammo ed uscimmo sul balconcino della stanza, lui era lì che guardava il panorama con il sole nascente.
-Tutto bene?- chiesi -Di solito stai tra di noi fino all'ultimo secondo, oggi eri anche nel posto in mezzo.
-...
-Mattia?- chiese Starfire di nuovo.
-Questa notte un ragazzo si è tolto la vita. Aveva fallito a scuola, non capiva quale fosse il suo posto nella società e non riusciva ad esprimere il suo malessere. Si è impiccato ed il suo ultimo pensiero è stato il desiderio di essere un eroe e di avere la nostra forza. Io l'ho sentito, ho percepito la sua speranza abbandonarlo assieme alla sua vita. Mentre dormivo ho percepito i suoi ultimi pensieri. Avrei potuto salvarlo se fossi stato lì.
-È terribile, ma non è colpa tua, non puoi vegliare la città tutto il giorno e la notte. Devi riposare e mantenere la tua umanità.
-Posso fare di più, devo...
-Smettila- lo fermai -Non dev'essere un'ossessione. Persino Superman vive la sua vita segreta, persino Batman e persino tua madre.
-Vado a fare un giro, torno presto- disse Starfire che era stata zitta fino a quel momento, poi prese il volo ed andò via.

Perché se n'era andata? Con Mattia che stava così? Perché aveva lasciato tutto in mano a me? Non era da lei.
-C'è qualcosa che vuoi fare?- gli chiesi -Vuoi guardare un anime o giocare un po' ai videogames?
Non rispose.
-Vuoi che chiami tua madre? O Superman?
-Non serve.
-Beh allora non puoi tipo tornare indietro nel tempo ed evitare che quella persona muoia?
-Ogni viaggio nel tempo crea danni... rischierei di farne morire ancora di più. Non posso rimediare al passato, ma se riuscissi a regolare le persone sulle frequenze di un altro universo in cui sono più felici...

Mattia non finì neanche la frase e si teletrasportò.
-Perché oggi i miei fidanzati scappano da me? Oh ma tu non scappi- presi il ciondolo, riuscivo a percepire la sua presenza -Ok anello, è il momento di imparare a volare.
Usai l'anello viola e mi sollevai in aria, poi volai a tutta velocità verso la posizione di Mattia, non ero estremamente veloce ed ero un po' instabile ma ce la feci.

Raggiunsi un ospedale, c'erano medici che urlavano confusi.
-Cos'è successo?- chiesi -Sono una supereroina.
-Un uomo... è entrato nel reparto senza permesso ed i pazienti sono guariti dal cancro.
-È fantastico...
-No, non lo è- disse il medico -Le loro cellule sono instabili ed è qualcosa di sovrannaturale, noi non possiamo garantirlo, ma siamo quasi sicuri che torneranno alla situazione di prima tra qualche giorno. I ragazzi hanno solo guadagnato un paio di giorni di vita, sarà ancora più difficile tornare alle chemioterapie.
-Capisco, l'impatto psicologico dev'essere pesante. Mi dispiace. Devo andare.

Inseguii le tracce di Mattia, ma per l'ennesima volta non feci in tempo e trovai una ragazza seduta su un'altalena.
-Ciao, chi sei?
-Giorgia, sei amica di quel ragazzo?
-Più che amica, cosa è successo?
-Io sono una ragazza trans, o meglio... lo ero.
-In che senso?
-Un ragazzo è arrivato qua ed ha borbottato qualcosa... sono cis ora, è come se il mio corpo fosse nato donna, non avrò bisogno neanche di operarmi.
-Sono felice per te.
Questa volta non aveva giocato con le malattie e la morte, quindi sperai con tutto il cuore che fosse un cambiamento permanente.

Raggiunsi la meta successiva.
Dei poliziotti stavano arrestando un uomo.
-Marcirai in galera, è ciò che merita chi picchia la propria famiglia.

Poi ancora.
Una ragazza che piangeva avvolta da un grande cappotto guardava il suo aggressore venire arrestato.

Ed ancora.
-È stato salvato, se non fosse intervenuto un passante, penso fosse un eroe, quella donna gli avrebbe sfigurato il volto con l'acido.

Ed ancora.
Ed ancora.
Ed ancora.

Alla fine lo riuscii a trovare, era seduto sul tetto di un edificio.
-Hai imparato a volare con l'anello- mi disse -Sei stata brava, ho creato una Lanterna, allora sono stato utile a qualcosa.
-Mattia, stai aiutando tanta gente.
-Non sono riuscito a fermare il cancro di quelle persone.
-Hai dato la vista ad una persona cieca, salvato delle persone da abusi ed aiutato una ragazza con la sua transizione.
-Per ogni persona che aiuto ce ne sono altre cento che soffrono.
-Ed è per questo che non sei l'unico eroe della Terra.
-Mi sento sempre più stanco, se i miei poteri si consumassero e non potessi più aiutare nessuno?
-C'è un intera squadra di eroi che stai allenando, c'è un pipistrello che ha la mania di adottare orfani, una squadra di egocentrici con "Justice" nel nome, un esercito di donne guerriere, stregoni, Lanterne... non ci sei solo tu. E comunque anche se perdessi i poteri divini avresti l'anello, il lato demoniaco... mal che vada saresti un ragazzo Amazzone. Tu sarai sempre un eroe anche senza i poteri di tua madre.
-Il mondo soffre così tanto ed io non... cazzo- la sua forma era cambiata in quella semidemoniaca con un singolo corno -Sono un disastro, non riesco neanche a trasformarmi, sono bloccato in questo mostro, se un bambino mi vedesse...
-A me non fai paura- appoggiai la testa sulla sua spalla nella metà demoniaca, era la prima volta che lo toccavo in quella forma, era squamoso ma caldo, mi misi a canticchiare

-You go down just like Holy Mary.
Mary on a, Mary on a cross.
Your beauty never ever scared me, Mary on a, Mary on a cross.

In quel momento arrivò anche Starfire.
-Dove sei stata? Non è da te scappare quando qualcuno sta male.
-Sono volata a Metropolis per... queste.
Starfire svuotò una busta che conteneva una decina di lettere.
-Al Daily Planet raccolgono le lettere dei fan ai propri eroi. Sono quasi tutte per i membri della Justice League, ma ogni tanto capita che le scrivano anche per noi eroi minori, queste sono per te.

Mattia prese le lettere ed iniziò a leggerle, ogni tanto riuscivo a sbirciare qualche riga.
"Non conosco il nome del mio eroe, sono passati tanti anni ma un giorno un uomo vestito da Lanterna Verde ha fermato un camion che sbandando stava per investirmi, aveva la pelle grigiastra".
"Perché nessuno parla mai dell'aiutante di Wonder Woman? Che fine ha fatto? Una volta combatteva con lei con una spada nera e sputava anche fuoco, che figo! Ho letto su Reddit che ora è una Lanterna."
"Il pattugliatore di San Francisco, penso sia un membro recente dei Titans, ha salvato mia figlia del crollo di un edificio, l'ha presa e teletrasportata al sicuro."
"Che carino il trio di eroi intervistato da Kent, sentendo loro ho avuto il coraggio di fare coming out come pansessuale".
"VI GIURO CHE HO VISTO UN UOMO BLU GIGANTE ED UN ALTRO UOMO GRIGIO GIGANTE AFFRONTARLO. Se non fosse stato per l'uomo grigio, l'altro avrebbe calpestato un distretto intero."
"Che ci crediate o no penso di averlo quasi baciato una volta in Italia, si era spevantato ed ha preso fuoco. È stato strano, ma curioso, è un bel ricordo."
"Una volta c'era un criminale che mi faceva lavorare per lui, io ho dei superpoteri e lui mi sfruttava. Ho fatto cose orribili, ma poi una Lanterna lo ha fermato, ha fermato Deathstroke."
"Penso di aver incontrato quella Lanterna tanti anni fa, sembrava un mostro e si è avvicinato a mio figlio, perciò mi sono spaventata e così wonder woman e il bambino sono scappati. Mi vergogno di quell'episodio, anni dopo mio figlio è stato anche salvato da quel ragazzo mentre sventava una rapina."
"Ha salvato mio figlio".
"Ha salvato i miei genitori".
"Da grande voglio essere una lanterna come lui".

-Non sono state facili da recuperare, erano sparse nelle varie sedi del daily planet. Ho pensato che...
-Grazie. Ad entrambe.
-Andiamo a casa?- gli chiesi -Se vuoi posso usare i miei magici poteri da Lanterna Viola per portarti a casa.
-Non serve- sorrise ed il suo corpo tornò in modalità umana -Posso teletrasportarci.
-Perché non rimani in forma mezzo-demone?- chiese Starfire -Alla fine è la tua forma originale, no? Puoi recuperare un po' di energie così. A me non dà fastidio, io stessa non sembrò umana.
-Sono d'accordo anche io- aggiunsi -Rimani così un po'.
-Va bene, andiamo a casa.