-segue la serie di Moon Knight-
Kailane Dias, una donna di origini brasiliane, si trasferisce a Londra per scappare dal padre violento, dopo anni di continui abusi, e dalla polizia. A Londra farà nuove amicizia e strani incontri, tra umani e Dei egi...
'Se tu non fossi nata, tutto questo non sarebbe successo!'
'Sei solo un mostro!'
'Non meriti di vivere!'
'Saresti dovuta morire tu!'
'Non vali niente...'
'È solo colpa tua...'
Mi sveglio di soprassalto nel cuore della notte tutta sudata e con il respiro corto, lentamente mi alzo e mi incammino verso il bagno. Con il respiro tremante apro la porta e accendo la luce avvicinandomi verso il lavandino e appoggiare le mani su di esso "Per quanto deve andare avanti ancora?" Borbotto guardandomi allo specchio mentre apro l'acqua per poi sciacquarmi il viso. Una volta che mi sono asciugata, mi avvio verso il soggiorno "Mh? Neanche tu dormi, Eclipse?" Quando sente il suo nome, il corvo, appolaiato sul bracciolo del divano, si gira verso di me gracchiando.
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"Scusa amico, non volevo spaventarti" Ridacchio sedendomi sul divano mentre il giovane corvo saltella fino alle mie ginocchia "Vuoi un po d'uva?" Domando al mio piccolo amico che inizia a gracchiare "Lo prendo come un si, ma non urlare o svegli tutto il condominio" Sorrido dando due colpetti con il dito sulla testa del corvo che spiega le ali e si posa sulla mia spalla mentre mi alzo e vado verso la cucina "Ecco a te, attento ai semi" Gli faccio l'occhiolino e gli passo un chicco d'uva che divora velocemente, controllo l'orologio e noto che sono le 5:39, sospiro e vado in camera a cambiarmi lasciando Eclipse mangiare l'uva da solo.
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Una volta messi gli occhiali e sistemati i capelli con il gel, prendo le chiavi e mi avvio verso la porta d'ingresso "Torno subito, non distruggermi casa" Dico al corvo che gracchia e continua a mangiare l'uva "E non mangiare tutta l'uva..." Borbotto mentre esco di casa e chiudo la porta a chiave 'Dovrebbe essere aperto il tabacchino ora' Penso mentre entro in ascensore e controllo l'ora, 6:18 'Ma si' Alzo le spalle ed esco dell'ascensore quando arriva al piano terra "Vendi scope anche a quest'ora, eh. Cabrón" Sbuffo all'uomo mentre chiudo il portone dell'edificio "Vuoi scopa?" Mi domanda porgendomi una scopa rosa "No" Dico semplicemente facendo una smorfia per poi incamminarmi verso il tabacchino.
