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"Vado a vedere di Eclipse e torno" Informo i due per poi entrare nel mio appartamento "Hey Eclipse!" Al suono della mia voce, il corvo gracchia e vola verso di me posandosi sulla mia spalla "Scusa se ti ho lasciato solo, vuoi venire da Steven con me?" Eclipse gracchia ancora muovendo le ali "Lo prendo come un si, vamonos" Chiudo a chiave il mio appartamento e mi avvio verso quello di Steven "Heya" Saluto quando il ragazzo ha aperto la porta e mi guardo intorno "Wow, quanti libri!" Esclamo esaminando dei libri su una libreria "Un...Corvo?" Layla guarda confusa il corvo sulla mia spalla indicandolo "Lui è Eclipse! Saluda amigo" Eclipse gonfia il petto facendo dei movimenti con il collo "Hola" "Oh, mio Dio! Ha parlato!" Urla Steven facendo un salto indietro mentre Layla guarda l'animale sulla mia spalla con occhi sgranati "¡Dios mío! Hey pesce! Com'è stare in un frullatore?" Esclamo avvicinandomi all'acquario "Lui è Gus...Credo"

"Vivi con qualcuno?" Domanda Layla a Steven "Io- No, questo è l'appartamento di mia madre" Risponde il ragazzo a disagio mentre io gli guardo seduta su una sedia vicino all'acquario con Eclipse che becca sul vetro "Allora, stai imparando i geroglifici e il francese?" Gli domanda la ragazza "Ew, francese" Faccio una smorfia guardandoli attraverso l'acquario, ma i due mi ignorano "Si, non è poi così impressionante. I geroglifici non sono l'intera lingua, sono più-" "Un alfabeto" Lo interrompe la ragazza mentre Steven la guarda meravigliata "Si, e...Devi comunque conoscere l'antico Egitto per interpretarli" Continua gesticolando per poi indicare una pagina di un libro posto sulla scrivania "Per esempio, questi qui, vedi?-" "Riti funebri" Lo interrompe ancora annuendo per poi ridacchiare "Scusa, non volevo essere inquietante" Si scusa Steven grattandosi la testa "No, scusa tu. Non me la bevo, Marc. Parla pure con l'accento che vuoi" Dice avvicinandosi alla sua borsa er poi continuare "Finiamola qui. Hai inviato i documenti, ma non li hai firmati" Sospira tirando fuori dei fogli mentre Steven si mette gli occhiali "Fammi vedere..." Borbotta prendendo i fogli "Va bene, divo...Divorzio?" Esclama guardando la ragazza davanti a sé "Ehm...Forse è meglio se me ne vado..." Mi alzo lentamente dalla sedia facendo dei passi verso la porta "No, tranquilla, puoi restare" Mi sorride Layla facendomi segno di ritornare dov'ero seduta prima "Non vorrei-" "Resta, per favore" Mi supplica la ragazza guardandomi con occhi tristi "O-okay..." Goffamente mi siedo di nuovo vicino l'acquario e il corvo ricomincia a beccare il vetro "Non divorziarei mai con te" Parla piano scuotendo la testa "Cosa stai facendo?" Gli domanda la ragazza gesticolando "Senti, non so come spiegare ciò che sta succedendo. Non mi aspetto che tu mi creda. Non ci credo neanche io, a dire il vero" Borbotta l'ultima frase mentre si avvicina al borsone che abbiamo preso dal suo deposito per poi iniziare a frugarci dentro "Posso solo provare a mostrarti ciò che abbiamo scoperto io e Kaila. Abbiamo trovato questo borsone nel deposito. Dentro c'è ogni genere di cose. La cosa più interessante-" All'improvviso si blocca e ci guarda entrambe con occhi sgranati "Steven? ¿Te sientes bien?" Mi alzo dalla sedia guardandolo preoccupata "Cosa c'è qui dentro?" Domanda Layla spostando Steven "Niente...Aspetta..." La ragazza mette una mano nel borsone per poi tirare fuori lo scarabeo dorato. Appena lo vede inizia a urlare contro il povero ragazzo quando all'improvviso bussano alla porta "Steven Grant, possiamo parlare?" Chiede una voce femminile d'altra parte della porta "Steven Grant? Siamo i detective Fitzgerald e Kennedy" Velocemente prendo Layla per un braccio e la porto vicino alla finestra "Che stai facendo?" Mi chiede "Nasconditi. Eclipse, vai con lei" Il corvo gracchia e vola sulla spalla della ragzza

"El panaderon con el pan, tun-tun~ El panaderon con el pan, tun-tun~ Tempranito va y lo saca calentito es su canasta pa' salir con la clientela-" "La vuoi smettere?!" Mi urla la donna alzando le braccia "È la decima volta che la canti da quando siamo partiti! Stai zitta!" Sbuffa ritornando a digitare qualcosa sul suo tablet "Se mi dite il perché mi avete ammanettato sto zitta, ¡Perra!" Gli urlo contro sporgendomi in avanti, ma mi ignora "Guarda chi abbiamo qui, Billy" Fischietta attirando l'attenzione dell'altro agente "Abbiamo acchiappato un latitante internazionale" Ridacchia guardando Steven "Ti credevo più innocente, amigo" Lo guardo con le sopracciglia alzate "No...É un errore. Non sono io" Borbotta guardandomi confuso "Marc Spector era uno dei mercenari che hanno rubato in uno scavo in Egitto. Ecco cos'hanno fatto agli archeologici. Legati e trucidati con un colpo alla testa, come in un'esecuzione" Steven rimane in silenzio, pensando a quello che ha detto la detective "Woha! Kailane Dias, o dovrei dire Kailane Gonzalez" Ridacchia la donna guardandomi dallo specchietto "Che cosa? Perché?" Mi chiede Steven guardandomi con sguardo deluso "Io- Mi dispiace..." È l'unica cosa che riesco a dire prima che la detective continui a parlare "Mercenaria brasiliana, sospetta per l'assassinio del padre e di diverse vittime" Conclude sorridendo "Hai...Hai ucciso delle persone? Compreso tuo padre?" Mi domanda Steven con tono spaventato, non gli rispondo e appoggio la testa sul finestrino, dove lentamente mi addormento.

'Devi morire!'

Mi sveglio di scatto e noto che l'auto si è fermata "Tutto bene?" Chiede Steven sporgendosi un po in avanti per guardarmi in faccia "S-si, scusa, altro incubo, yee..." Dico sarcastica cercando di regolarizzare il respiro "Dove siamo?" Chiedo guardandomi intorno. Steven stava per rispondermi, quando la sua portiera si apre all'improvviso facendolo cadere per terra "Oh, mierda, stai bene?" Gli chiedo uscendo dalla macchina per poi incontrare un uomo di mezza età, dai capelli che gli arrivano fino alle spalle e uno strano bastone "Hai le chiavi?" Parla il più anziano alla detective che gli passa delle chiavi per poi togliere le manette a Steven e avvicinarsi a me "Oh, non serve, ho già fatto. Gracias" Faccio un sorriso tirato all'uomo davanti a me mentre gli lancio le mie manette "Ma quando...?" Chiede la detective confusa "Mentre cantavo" Ridacchio ricevendo una smorfia da parte sua mentre se ne va "Bene, dev'essere difficile avere tutte quelle voci nella testa, no?" Sorride a Steven mettendoli una mano sulla spalla "Steven Grant, Marc Spector, Khonshu. Sono curioso, credi che Khonshu ti abbia scelto come avatar perché entratrti in testa è facilissimo, o perché era già frammentata?" "Ehm...Scusate?" Dico attirando l'attenzione di entrambi "Io in tutto questo, che centro?" L'uomo più anziano mi sorride "Perdonami, mi chiamo Hartur Harrow" Dice allungando una mano verso di me "Non la stringere!" Una voce cupa e forte arriva alle mie orecchie facendomi venire i brividi lungo la spina dorsale mentre continuo a guardare Harrow negli occhi "Credo tu sappia già chi sono" Dico semplicemente mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni e il più anziano ridacchia "Si, so già chi sei" Dice semplicemente per poi tornare a parlare con Steven quando all'improvviso sobbalza "Steven?" Aggrotto le sopracciglia e seguo il suo sguardo "Oh..." Esce dalla mia bocca non appena vedo la creatura che abbiamo visto nel deposito "È lui Khonshu?" Sussuro a Steven che annuisce tremando "Lo vedete?" Ci chiede Harrow "Può essere come non può essere" Stringo le spalle alzando la testa verso il cielo notturno "Uccidilo!" Urla il Dio facendo uno scatto con la testa in avanti "No me importaría..." Borbotto muovendo la testa "Che cosa dice? Vi sta dicendo di uccidermi?" "Rompigli l'osso del collo!" Urla di nuovo il Dio quando si è avvicinato a noi "Va bene" Alzo le spalle e do un pugno ad Harrow sulla trachea facendolo cadere "Oh, mio Dio!" Urla Steven facendo dei passi indietro. Mi avvicino al più anziano mettendomi sopra di lui caricando un pugno, ma qualcuno mi da un colpo alla testa facendomi svenire 'la perra de mierda'

Do You Like The Moon? || Khonshu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora