C8

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Blake's pov:

È evidente che questa ragazzina si sia spaventata, forse non avrei dovuto agire in questo modo, ma poco mi importa, devo prenderla per fare soldi, non per essere il suo  principe azzurro.

«Non avvicinarti» insiste con questa frase.

«Guarda che ti accoltello veramente, fottendomi di chi tu sia» prova a mostrare coraggio e strafottenza, ma nelle sue verdi iridi si intravede, evidente, la paura.
La paura di una ragazza disperata, stanca e stressata.

«L'hai voluto tu» è veloce, fortunatamente riesco quanto meno a spostarmi, mi infligge un taglio sul collo, fortunatamente non "alla giugulare".

«Cazzo ragazzina, hai visto cosa hai combinato, adesso basta con tutta questa gentilezza, l'hai voluto tu» aggiungo estremamente incazzato, stanco del suo stupido giochetto.
La afferro per i polsi, la blocco e le metto un ago nel braccio.

«Lasciami andare»
«Lascia-»
«La---»

«sogni d'oro ragazzina»

Telefono a Claudio, sperando che mi risponda tempestivamente.

«Cla, vieni immediatamente, ho un piccolo problema con la ragazzina»

«Che è successo?» chiede Claudio preoccupato.

«Niente, poi ti spiego dopo»  concludo la chiamata così, sperando che possa arrivare in minor tempo possibile.

Dopo una mezz'oretta alla porta, sento una voce familiare...

«Sono la donna delle pulizie» la fantasia della sua copertura mi fa sbellicare

«Cla entra»

«che cazzo di scusa è "sono la donna delle pulizie» esordisco arrabbiato e divertito

«era per non destare sospetti» certamente, un ragazzo alto, con un completo nero, può sicuramente essere la donna delle pulizie.

«si certo, ad ogni modo, come facciamo con la bella addormentata sul pavimento? Non ha voluto collaborare e mi ha provocato un taglio sul collo»

«impressionante»

«si, è brava e coraggiosa, ma deve imparare a non mancarmi di rispetto»

«vabbè parleremo dopo, ora aiutami a farla uscire in qualche modo»

Prendiamo la ragazza e cerchiamo di nasconderla in qualche modo, sebbene sia comunque tardi, siamo costretti ad aspettare almeno 1 oretta per far sì che tutti siano nei propri dormitori.
Dannazione quella dose di sonnifero non è servita a nulla, si sta svegliando e non sarebbe un bene per nessuno di noi.

«cla, hai per caso delle siringhe di sonniferi nelle tasche?»

«fortunatamente si, ne ho portati 2 in più»

Mi passa una siringa, faccio attenzione nel maneggiarla.

«Tienila ferma»
La prende e la immobilizza in modo tale che non possa soffrire più di tanto, apparte sentire la penetrazione dell'ago.
Le prendo la testa, le sposto le ciocche di capelli, che emanano un odore di fragola intenso e dolce e le inietto l'ago.

«Mhh mhh» forse ha sentito un po' di dolore, ma era inevitabile

«shhhh non è nulla» cerco di tranquillizzarla, prima che inizi ad urlare nuovamente.

Opposite soulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora