C17

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Black's pov:

Apro gli occhi e guardo l'orologio, sono le 6 e si iniziano a vedere le prime luci dell'alba.
La ragazzina dorme dolcemente, appoggiata col capo sul mio petto.
Mi alzerei, ma non voglio svegliarla.
La mia camicia le sta da Dio.
Pian piano sto perdendo la testa per lei.
Una lottatrice sta riuscendo a sciogliere il mio cuore di ghiaccio.
Fa piccoli movimenti per sistemarsi sui miei pettorali, modestamente scolpiti.
È piccolina, molto magra, i suoi capelli sono biondo platino, ha un'espressione visiva dolcissima.
Come si fa a farle del male?
Non è nella mia indole arrecare dolore, ma, affinché mi ascolti, devo spaventarla.
Mi fa tenerezza...
Non dovrei farmi addolcire così, l'amore uccide, «è un'arma a doppio taglio» diceva quella buona anima di mio padre.
Quando si sarà svegliata, ritornerò lo spietato Black, che ha conosciuto.

Sono le 8 e la ragazzina ancora dorme, mi alzo, perché ho delle faccende non proprio simpatiche da sbrigare.
Le lascio la mia camicia, tanto devo tornare a casa a cambiarmi.
Ho una riunione importante, con il figlio di una delle famiglie, che costituiscono l'impero mafioso dell'America.
Il progetto è quello di definire i confini del mio e del suo territorio, visti i numerosi conflitti tra i 2 clan rivali.
Queste lotte hanno insospettito troppo la polizia, si sta avvicinando a noi, perché abbiamo dato notevolmente nell'occhio.
Esco dalla stanza.

«Ho bisogno che la sorvegliate, fate attenzione perché è astuta»

«va bene signore, la terremo d'occhio»

«24h su 24»

«ai suoi ordini»

Esco dall'ospedale e mi dirigo verso la mia Porsche.
Quando entro, rivedo i sedili macchiati di sangue, mi sono dimenticato del fatto che l'ho trasportata in macchina ed era piena di sangue.
Vabbè, la porterò a far lavare e risolverò così il problema.
Sono davanti il cancello di casa e, noto che non si apre col telecomando.
Decido di scendere dalla macchina e di capire il problema.
Cazzo! Qualcuno ha isolato la centralina per entrare.
Devo immediatamente avvisare la sicurezza, cosìcche si disponga in tutte le zone della casa.

Sono entrati anche nel mio ufficio lisciando solo un biglietto
«I soldi non fanno la felicità, ricordatelo»

Per il momento conserverò il bigliettino ed appena avrò un momento cercherò di capire che sta succedendo.
Esco dallo studio e mi cambio, vado in camera per docciarmi.
Scelgo un completo classico nero, lo indosso e, mi dirigo alla riunione.
L'incontro è al Silvery, il mio night club.
L'ho aperto da poco, giusto per camuffare gli scambi di droga, ma va alla grandissima.
Entro e, ad accogliermi sono 2 super sexy donne, con una minigonna ed un reggiseno quasi trasparente.
Mi accompagnano nella sala riunioni e chiedono se volessi scopare con loro.
Faccio cenno di no e aspetto il nemico.
Bussano alla porta...

«Avanti»

«Rix ti trovo bene»

«Posso dire lo stesso di te Blake» dice il brunetto con ironia

«Sappiamo già perché siamo qui»

«si Blake, appropposito, uno dei tuoi uomini sta spacciando nel mio territorio come vuoi metterla?»

«facile, ti restituisco in soldi ciò che lui ha guadagnato nella tua zona e non se ne parla più»

«Va bene va bene»

«Ci vediamo Blake, guardati le spalle»

Opposite soulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora