Blue's pov
Dopo quel bacio, giuro di non averci capito più nulla.
Troppe attenzioni, prima in ospedale, ora qui, spero non si stia innamorando di me ed io spero di non innamorarmi di lui.
Credo che l'amore sia solo per chi trova quell'eccezione nell'universo, quel fiore che è diverso dagli altri, quella persona che sprigiona un bagliore così forte, da attirare l'anima di un'altra.
Sono terrorizzata da Black, da ciò che vuole farmi fare e da come si comporta.
Pensandoci un secondo, non so nemmeno come ci sono finita in camera sua, se ieri sera ero sul divano con lui.
Prendo una maglietta verdina con il merletto, un pantalone bianco ed indosso delle ciabattine, devo ritornare al college o mi bocceranno.
Esco dalla stanza ed osservo il corridoio, sembra non esserci nessuno.
«Vai da qualche parte ragazzina?»
Cazzo cazzo cazzo.
Io non so come faccia, ma non lo sento arrivare, sennò mi nasconderei.
È silenzioso come un gatto.
Ed ora cosa gli dico?
«Ragazzina?! Ci sei?!»
«Io ehm- si»
«Quindi dove stai andando?»
«Al college, perché ho già fatto troppe essenze, rischio la bocciatura»
«Ricordati che combatti per me e che devi ritornare ad allenarti ok?!»
«Si, ricordo benissimo»
«Bene, non tornare più nella vecchia palestra, vieni in quella che sta a 500m da qui»
«Va bene, lo farò»
Adesso, se prima avevo solo un problema, ne ho 2.
Il primo mi pare ovvio, è lui.
Il secondo è la palestra.
Quella che avevo scelto io, era la più economica ed anche la più vicina al college; diciamo che tra lo studio e gli esami, non avevo molto tempo per il tragitto fino alla palestra.
Ora quella nuova dista 45 minuti dal college, non so come farò con il 4° anno.
«Blue, un'ultima cosa, niente cazzate ok?!»
«Sappi che ho contatti ovunque per controllarti, non costringermi a farlo, mi sto fidando".
«Va bene»
Esco immediatamente da quella che tutto sembra tranne una casa, per la sua immensità.
Prendo il primo pullman e arrivo al college.
Ritorno nella mia stanza, tutto era come l'ho lasciato quella volta che Black mi ha rapita.
Riordinando le varie robe in giro, trovo un bigliettino inquietante: "verrò a prenderti Blue"; decido di non farci caso, considerato che mi accadono sempre cose strane.
Suona la campana, è ora di andare a lezione.
Non so come possa prenderla la prof, dopo una settimana e più di assenze.
Entro in classe, mi siedo al solito posto, infondo, nell'angolino, cosìcche nessuno possa darmi fastidio.
Non è cambiato nulla, i bulli del 5° fanno sempre lezione qui, perché abbiamo la stessa meteria in comune.
Mi alzo il cappuccio della felpa per non essere riconosciuta, tentativo inutile, perché la prof come entra, mi nota.
«Signorina Blue, lo sa che è a rischio bocciatura?!
Se continua così saremo costretti a prendere seri provvedimenti»
Eh lo sapevo io, prima o poi sarebbe arrivato il richiamo.
Non so proprio come fare, spero solo di riuscire a finire l'anno; manca poco, circa 2 mesi.
Il suono della campanella determina la fine di queste lezioni estenuanti.
Sto davvero prendendo in considerazione la probabilità di non andare più a scuola ed iniziare un allenamento serissimo per la box...d'altro canto però ho sudato tantissimo i soldi per entrare qui, mi si spezzerebbe il cuore se buttassi tutto all'aria.
***
Sono le 13 del pomeriggio, ho appena finito di mangiare qualcosina, ciò che il mio stomaco permette, per via della malattia, che avanza ogni giorno di più.
Mi squilla inaspettatamente il telefono
*numero sconosciuto*
«Pronto?!»
«Chi sei?!»
«Dove cazzo sei finita ragazzina?! È una fottuta ora che ti aspetto per il pranzo»
«Mi dispiace ma non posso venire, ho già pranzato e, poi, oggi pomeriggio ho le altre lezioni, a cui non posso assolutamente mancare»
«Va bene, ma poi rientra qui stasera, non si sa mai, non mi fido di quel college»
«Ok, ci vediamo stasera»
SPAZIO AUTRICE:
Hellooo, mie lettrici e miei lettori, perdonate l'assenza, ma mi ero presa del tempo per me stessa, per rigenerare le energie perse durante l'anno.
Stay tuned perché arriveranno nuovi aggiornamenti :D
Ciaoooo <333
STAI LEGGENDO
Opposite souls
Romance«Non tutti sono dei mostri piccola Blue, non nascono così, lo diventano, quando viene insegnato loro a non amare, a non soffrire e a reprimere qualsiasi tipo di sentimento Tu non sei uno di loro, tu sei una splendida creatura» Blue: una ragazza auda...
