«ok, ora le estraggo il coltello» disse una voce, ancora confusa nella mia testa.
sentivo un forte dolore nel torace che mi costi se a strizzare gli occhi appena li apri. un lamento uscì dalle mie labbra a causa del dolore.
«si sta svegliando!»
«tienila ferma!» esclamò la voce che riconobbi
Iniziai ad agitarmi e a tossire. cosa stava succedendo? «jenna! stai ferma, devo estrarre il coltello,ok?»
«mi sembra un'ottima idea» dissi con un filo di voce.
ero dentro la navicella, sentivo molto freddo ed ero senza maglia. la luce era così forte che quasi mi faceva male agli occhi.
clarke prese il manico del coltello per estrarlo lentamente, ma successe qualcosa, ci fu una breve scossa, che fece cadere tutti.
cadendo, clarke aveva estratto il coltello. rimasi in uno stato di dormiveglia.
«adesso ricucisci la ferita» ordinò una voce dalla radio. allora raven ce l'aveva fatta! non avevo dubbi.
[...]
«é normale che sia così pallida e calda?» chiese mia sorella.
«é normale raven, ha perso molto sangue, ma se tua sorella è forte anche la metà di quello che sei te, sono sicura che si riprenderà»clarke's pov
andai al piano sopra della navicella per vedere come se la cavava bellamy con il terrestre.
un ragazzo mi si piazzò davanti.
«va tutto bene lasciala passare» gli ordinò bellamy.
il ragazzo si spostò così mi avvicinai, guardai l terrestre, lo avevano ridotto male.
«beh se non ci odiava prima, adesso lo farà sicuramente» dissi.
bellamy mi prese da parte.
«come sta jenna?» chiese preoccupato. non lo avevo mai visto in questo stato per una persona che non fosse octavia..
«é viva, le ho estratto il coltello e ricucito la ferita. ma cosa succederà quando lo verranno a cercare?» chiesi continuando a guardare il terrestre.
«non succederà, rilassati, non ci ha visto un'anima mentre tornavamo, ed in caso ti fosse sfuggito, la sua gente ci sta già uccidendo» annunciò mostrandomi un disegno del nostro accampamento, e nella pagina affianco c'erano 102 linee di cui 10 barrate, ci hanno sempre tenuti d'occhio.
«clarke! ha una crisi!" gridò raven.
«arrivo!» la raggiunsi.
«la radio è morta! ti prego non voglio che muoia» mi pregó raven piangendo.
«ok ha smesso, aiutami a metterla su un fianco, raven, c'è fluido nei polmoni, potrebbe soffocare, presto!» ordinai, fece come avevo detto.
«mio dio, sta bruciando! non capisco, ho fatto tutto quello che mi ha detto... ma ll'ho già visto prima, fiato corto, febbre, convulsioni, è sicuramente veleno!» realizzai.
«clarke, hai sterilizzato tutto, ti ho vista io!»
il coltello.
«resta qui!» ordinai salendo la scaletta della navicella.
«clarke, hanno chiuso il portello» mi avvisò octavia.
iniziai a sbattere sul portello finché non lo aprirono, spinsi via miller e andai direttamente verso il terrestre.
«che c'è sul coltello?» gli chiesi mostrandoglielo.
«che succede?» chiese bellamy allarmato.
«ha avvelenato la lama. per tutto questo tempo sapevi che jenna sarebbe morta comunque. che cos'è? c'è un antidoto?» continuai a domandare.
«tanto non ti capisce» disse octavia.
«le fiale!» esclamò suo fratello.
«saresti stato stupido ad avvelenare la lama senza avere un antidoto» disse prendendo la scatola che mi passò bellamy..
«qual è?! rispondi alla domanda!» gridò bellamy.
«ti prego dicci qual è, per favore» chiese invece più gentilmente octavia. «solo tu puoi salvare la nostra amica, lei sta morendo!»
«lo farò parlare!» affermò Bellamy cercando di tirargli un pugno, ma octavia lo fermò. «bellamy, no!»
«quello che vuole è che jenna muoia, perché non lo capisci?! Tu vuoi che viva o no?»
«clarke lo hai detto tu stessa, non siamo così! mi stava proteggendo, mi ha salvato la vita!» cercò di farmi cambiare idea octavia, ma io scossi la testa.
«stiamo parlando di jenna, octavia!» si arrabbiò suo fratello.
«fallo» acconsentì.
bellamy usò un coltello per tagliare le cinture della navicella e la maglietta del terrestre.
«dimmi qual è l'antidoto o te ne pentirai» lo minacció per un'ultima volta.
ovviamente il terrestre non disse niente. bellamy iniziò a usare la cintura come frusta, colpendo ancora e ancora, sempre più forte.
io mi voltai, non volevo vedere.
dopo qualche secondo lo fermai.
«ti prego, qual è l'antidoto» chiesi mettendo tutte le fiale per terra.
non rispose risponde. «non c'è più tempo, qual'è?»
«clarke! sta peggiorando!» gridò raven dal piano di sotto.
«con questo non ha funzionato, proviamo con questo, clarke, non è necessario che tu assista» disse bellamy non appena sentì quello che aveva detto raven.
«non me ne vado finché non ho la cura»
«ultima chance»
non parlò.
prese un coltello glielo infilzò nella mano.
non potevo più guardare.
«perchè ci mettete così tanto!" esclamò raven venendo qui. «ha smesso di respirare!»
«cosa?» gridò bellamy preoccupato.
«si è ripresa adesso, ma la prossima volta non ce la farà» spiegò raven.
«non ci dirà niente» affermai.
«vuoi scommettere?» disse staccando dei cavi con delle scintille dalla navicella. «gli faccio provare qualcosa di nuovo»
mi voltai, riuscivo solo a sentire le urla del terrestre è uno sfrigolare elettrico.
«adesso basta!» gridò octavia con il coltello avvelenato in mano. iniziò a tagliarsi ed il terrestre sembrò preoccuparsi.
«octavia no!» gridò bellamy.
«lui non lascerà morire me»
il terrestre indicò con la testa la cura.
«questa?» chiese octavia, lui annuí.
octavia me la porse e io la portai subito al piano di sotto. ne feci bere un po' a jenna, lasciando la rimanente per octavia.
«come sappiamo che funzionerà?» chiese raven.
«dobbiamo aspettare che si svegli, avrà bisogno di bere acqua, ti dispiace?» risposi
«no, certo»jenna's pov
quando mi svegliai notai clarke accanto a me. la ringraziai.
«non sono stata solo io, mi ha aiutati anche raven. hey raven, si è svegliata» la chiamò.
corse verso di me e mi strinse tra le sue braccia, e mentre lo faceva notai che nell'angolo della stanza c'era bellamy.
STAI LEGGENDO
SKYFALL, bellamy blake ₁
FanfictionPRIMO LIBRO "where you go, i go what you see, i see i know i'd never be me without the security of your loving arms keeping me from harm put your hand in my hand and we'll stand„ SKYFALL by adele jenna reyes, arrestata sull'arca dopo essere stata na...