Da quando ti ho ritrovato sei il mio ossigeno ~

{problemi in vista}

Era mattina ormai, la luce splendeva tra le case di Yokohama. Nella casa di Chuuya e Dazai regnava la pace più silenziosa e dolce. "Buongiorno Chuchu~" gli sussurrò all'orecchio il moro, che aveva ancora le mani agganciate alla sua vita, "giorno…" rispose l'altro con la voce ancora impastata dal sonno. Il più alto gli diede dei piccoli baci sul collo, che fecero trasalire l'altro e poi ci poggiò il mento. "Devo andare a lavoro stamattina, tu devi andarci amore?" Gli chiese ancora in quella posizione ^il collo di Chibi è comodo ^ " Beh no…non abbiamo ricevuto ancora compiti quindi, resterò a casa e poi preparerò il pranzo per noi!" Esordì l'altro alzandosi dal letto, per andare in bagno a prepararsi. ^ti amo Chibi^ continuava a pensare con un sorriso da ebete stampato in volto il moro.
Passarono alcuni minuti e il rosso uscì dal bagno per fare andare il suo ragazzo. "Grazie Chibi, c'è qualcosa da mangiare?" Chiese prima di chiudere la porta, "si, ti preparo qualcosa prima che te ne vada, dato che, tanto per cambiare sei in ritardo!" Gli urlò il più basso dalla cucina per farsi sentire, in risposta il più alto disse "scusa se ieri invece di andare a letto presto ho dato ascolto ad un riccio ciclato e visto film fino alle 3:00 di notte!". I due discussero per un po su chi avesse ragione poi il più alto prese il pasto che Chuuya gli aveva cucinato e uscì, dandogli prima un bacio. "D-Dazai, v-vai che è meglio " rispose a fiato corto l'altro, sotto lo sguardo divertito dell'altro "ok~ma ne riparliamo stasera ~" gli sussurrò, beccandosi un cazzotto da parte del rosso "V-VA AL DIAVOLO DAZAI!" poi lo spinse fuori casa e tornò in cucina, mentre Dazai continuava a ridere. Intanto nella stanza di Akutagawa alla Port Mafia ancora il corvino e Atsushi dormivano sereni, l'albino era sopra di lui che lo abbracciava, mentre la sua testa era sul petto pallido e pieno di cicatrici dell'altro. Passò una mezz'ora e Atsushi aprì gli occhi, sorrise alla visuale che gli si presentò. Akutagawa che dormiva sereno con le sue braccia intorno alla schiena dell'albino. "Ryu, svegliati è ora." Sussurrò piano con la faccia nell'incavo del suo collo, il corvino aprì piano gli occhi, "giorno Jinko" disse dolcemente accarezzandogli i capelli argentei, bianchi. "Giorno anche a te amore, che vuoi fare oggi?" Chiese il più basso mettendosi a sedere sopra il petto dell'altro. "Jinko, non che mi dispiaccia ma non devi andare a lavoro oggi?" Gli chiese confuso il corvino. "OH CAZZO!" urlò l'altro, "IL LINGUAGGIO JINKO!" urlò di rimando Akutagawa che cercò invano di alzarsi dal letto, ovviamente cadde. Atsushi rise più che mai a quella visuale "AHAHGAGAGGA-SC-SCUSA M-A È È TROPPO DIVERTENTE AGAHAHAH!" Continuò a ridere, "GUARDA CHE È TUTTA COLPA TUA POTEVI ANDARCI PIANO!" Esordì Akutagawa, "Oh ma non eri tu a chiedere di più~?" Disse suadente l'altro, "IO.TI.UCCIDO.JINKO." intimò minaccioso il corvino, "si sempre se riesci ad alzarti dal tappeto " ribadì soddisfatto l'altro. Atsushi andò in bagno a prepararsi, dato che era però il dormitorio del corvino doveva mettere i suoi vestiti. ^ma è possibile abbia tutto solo di colore nero!^ pensò frustrato, ma nonostante ciò mise una felpa oversize nera, con su scritto "i don't give a fuck", pantaloni grigi e le sue scarpe, poi uscì e disse al suo amato che il bagno era libero. "Non credo ci arriverò dato che qualcuno ieri sera ha esagerato e ora mi fa male praticamente tutto!" Disse facendo il finto offeso, "Ahahahaahaha, è così divertente!" Continuò a ridere anche fuori dall'appartamento, mentre Akutagawa lo malediva in 15 lingue differenti. Atsushi raggiunse la sua auto tranquillo, ci salì e la mise in moto, poi sempre tranquillo, guardò l'orario convinto fosse in tempo, "OH MERDA! KUNIKIDA MI UCCIDERÀ!" urlò sgommando velocemente verso L'agenzia. Era in ritardo di ben 2 ore. ^accidenti stavolta sono un uomo morto, ti amo Ryūnosuke Akutagawa, se non mi vedrai mai più questo è il motivo!^ aprì il portone di ingresso dove lo salutarono tutti e salì le scale fino all'ufficio. Aprì la porta e sì trovò scaraventato per terra all'interno "ATSUSHI NAKAJIMA! DUE ORE DI RITARDO! È IN ACCETTABILE! COS'È OGGI? CHE ARRIVATE TUTTI IN RITARDO! PRIMA YOSANO! POI DAZAI E ORA TU! CHE STAVI FACENDO EH?!" Urlava furioso il dirigente ^sono morto..^ continuò a pensare in ansia il ragazzo per terra. "Ero con Akutagawa-Kun" disse il più basso, improvvisamente Kunikida assunse un'espressione più cupa che fece sussultare I presenti, non si aspettavano quella reazione, "Kunikida-Kun tutto apposto?" Chiese gentilmente la gemella Tanizaki, anche il fratello lo guardava preoccupato, "Già Kunikida-Kun, è successo qualcosa?" Chiese Kyoka. "È…è solo che ho una notizia che non vi piacerà…" esordì piano e un po triste per i compagni, "cosa devi dirci Kunikida?" Chiese curiosa e un po 'anche ansiosa Yosano. "Il grande consiglio si è riunito per parlare degli ultimi avvenimenti e hanno preso una decisione, nonostante avessero il voto di Fukuzawa-kun contro…" si fermò un attimo, Dazai si fece più curioso e preoccupato "e quindi che è successo?" Lo incitò a continuare, "hanno deciso di tagliare i ponti senza avvertire con la Port Mafia, hanno proibito ogni contatto e relazione con uno dei loro membri, chi viene visto o scoperto in una relazione con uno di loro viene reputato traditore e viene espulso dall'agenzia, mentre il mafioso con cui aveva una relazione viene ucciso…ma c'è di più…quando ne vedremo uno, che sia il nostro ragazzo/a, amico/a dovremo ucciderli oppure catturarlo/a…." Finì mortificato Kunikida. A Dazai il mondo crollò addosso in quel momento non poteva perdere così Chuuya dopo averlo ritrovato da così poco tempo ^no..non posso perderlo deve esserci un modo per sistemare le cose!^ si mordicchiava il labbro pensieroso. Atsushi invece era scioccato, non poteva permettere che succedesse qualcosa ad Akutagawa ^no…no no non posso se lo dovessi incontrare poi dovrei ucciderlo, ma non posso farlo..lo amo^ avrebbe cominciato a piangere se delle braccia non lo avessero avvolto in un abbraccio rincuorante. Gli altri membri erano abbastanza scossi, non pensavano si sarebbe arrivato a tanto, in fondo alla Port Mafia non erano cattivi e spietati senza anima. Yosano era abbastanza scossa siccome stava frequentando Kōyō e non voleva ferirla, ma soprattutto perderla. In quel momento delicato entrò il capo dell'agenzia, anche lui visibilmente turbato, difatti era anche lui in una relazione con un membro della Port Mafia, più di preciso il capo, Mori. Quando entrò tutti fecero un inchino in segno di rispetto. "Abbiamo delle novità come immagino vi abbia già annunciato, Kunikida-Kun, non potremo più avere delle relazioni con i membri della Port Mafia, vorrei esporre il mio disappunto, dato che anche io ho una relazione con uno di loro, più precisamente il capo si…perciò propongo di mantenere le nostre relazioni il più segrete possibili, per ora finché non troverò il modo di sistemare il problema." Parlò il capo, tutti sollevati annuirono, poi lui si congedò e sparì dalla porta. "FUKUZAWA-KUN HA UNA RELAZIONE CON MORI-SAN!" urlò incredula la gemella al fratello, "NON CI CREDO!" urlò lui in risposta, tutti erano scioccati, tranne Dazai, Atsushi e Ranpo. Ovviamente Dazai lo sapeva dato che è stato molto nella Port Mafia, Atsushi anche siccome Akutagawa lavorava lì e Ranpo era un detective eccezionale e l'aveva scoperto da solo. Intanto a casa di Chuuya, c'era lui che sistemava tutto per il pranzo, ^sembra perfetto, spero gli piaccia, dato che a Merdazai piacciono le sorprese romantiche gli darò la più bella^ mise a bollire la pasta e sistemò la tavola per mangiare poi sistemò il letto. Finiti i lavori si sedette sul divano aspettando il suo ragazzo. Accese la Tv e si mise a guardare *Tenebre e Ossa*. Mentre lui guardava la TV, la porta sì aprì lentamente, senza fare alcun rumore sospetto, una figura mascherata vestita di nero si avvicinò da dietro al rosso e lo soffocò con un panno mentre lui si dimenava. Non lo uccise gli fece solo perdere i sensi, poi lo sollevò, lo portò fuori e lo caricò in un furgone legato. Dazai intanto aveva finito di lavorare e si stava incamminando verso casa, ^ooo Chibi~,non vedo l'ora di vederti!^ il Moro si avvicinò felice a casa sua. Subito quel sorriso però si spense, la porta era stata scassinata. Il castano si precipitò all'interno e imprecò "MERDA! NO NO NO!", era tutto bello preciso, pulito, c'era persino il cibo già pronto. Infatti sembrava non fosse successo niente ma la TV era ancora accesa e di Chuuya ancora nessuna traccia. Il castano capì al volo "L'hanno trovato…". Si precipitò al telefono e chiamò Atsushi per sapere se Akutagawa stesse bene e fosse con lui. "Pronto Dazai-San? Che succede?" Chiese lui che era a fianco ad Akutagawa che dormiva. "Atsushi, Akutagawa-Kun è lì con te?" Chiese urgentemente il castano, "si perché? È successo qualcosa?" Esordì la vocina dell'albino che intanto era intento a giocare con i capelli dell'altro. "Hanno preso Chuuya!" Esplose Dazai. "CHE COSA?!" Urlò preoccupato Atsushi, facendo sobbalzare per la paura Akutagawa, " scusami amore..non volevo svegliarti..riposa pure" sussurrò al corvino, "no no va bene, non preoccuparti, con chi stavi parlando?" Gli chiese, "con Dazai, hanno preso Chuuya-San!" Gli disse l'albino. Akutagawa sbiancò, "come? Cosa? Perché? Che che-" "Ryu…ehy calma poi ti spiego. " tagliò corto l'albino sotto lo sguardo un po ferito dell'altro. "Eccomi Dazai-San, che è successo di preciso?" Chiese ,"non lo so ma hanno scassinato la porta e rapito Chibi." Era impanicato Dazai. "Come lo troviamo…?" Sussurrò ad Atsushi, "non lo so..non lo so…" ammise lui.

○•ANGOLO SCLERI•○
mi dispiace un sacco non aver pubblicato prima ma purtroppo sono stata fuori per due giorni e non sono riuscita💜🫶🏻✨️spero che però questo capitolo piaccia e poi ho aggiunto alcune ship
Fukuzawa e Mori
Yosano e Kōyō
E forse Kenji e Tachihara ci penso haahha
Intanto spero sia piaciuto il capitolo e al prossimo 🫶🏻💜✨️✨️🫶🏻

Potrebbe succedere avviso 🥲

Li amo🥹🫶🏻✨️💜

💙🫶🏻