|operazione Chuuya|

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Dazai camminava avanti e indietro per la stanza mordicchiandosi le unghie in cerca di una possibile soluzione per salvare Chuuya. Aveva preso in considerazione che Chuuya poteva anche provare a salvarsi da solo ma anche se fosse riuscito ad abbattere gli agenti che lo trattenevano, non sarebbe riuscito a far fuori i 50 soldati armati, per di più era probabile fosse anche ferito.
Il moro cercava disperatamente di trovare una soluzione, insomma non poteva perdere la sua unica ragione di vita. Atsushi intanto cercava di concentrarsi al portatile per scovare qualche file segreto. Il computer era pieno di file si, ma dovevi chiaramente avere la password dell'organizzazione, che chiaramente era riservata. Passata neanche un'ora si sentì un sonoro sbuffo dalle labbra dell'albino. "Dazai-San gradirei anche il tuo aiuto sai?" Gesticolò con le mani mentre ancora fissava il suo portatile. "Io sto facendo qualcosa di molto più utile Atsushi-kun, sto pensando a un nuovo metodo di suicidio" spiegò il moro, ovviamente ironico. "Dazai-San non mi pare il caso di pensare a questo proprio ora, Chuuya-San potrebbe essere in chissà quali guai e noi non abbiamo idea di come stia!?" Sbottò il grigio per il nervosismo. "Oltre che pensare ad un metodo per finire la mia vita indolore stavo pensando anche a come una persona ucciderebbe qualcuno. Il suicidio a tecniche utile anche per l'omicidio no?" Spiegò gesticolando drammaticamente il moro. "Ineffetti, ma credo che prima di ucciderlo vogliano informazioni no?" Constatò il più giovane. "Si ovvio, ma sappiamo tutti che Chuuya non dirà mai nulla, sappiamo tutti ciò che accade hai prigionieri che non parlano no?" Dazai si avvicinò alla postazione nella scrivania di Atsushi. "Vedi Atsushi-kun sei in gamba ma ti manca l'esperienza, gente come il gran consiglio dell'organizzazione non si fa scrupoli ad uccidere un prigioniero, sono anche peggio della Port Mafia" Dazai spostò con poca grazia il più giovane dalla sedia e con noncuranza hakerò i file segreti del gran consiglio. Atsushi guardava il suo mentore con ammirazione non si accorse nemmeno che una luce si era accesa e che nella penombra era apparsa una figura infantile con un sorriso beffardo stampato in faccia.
"Ranpo-San!" L'abino quasi cadde per terra per lo spavento, poi biasicò qualcosa del tipo "Ranpo-San non è come sembra! Vogliamo solo aiutare Chuuya-San!". Ranpo ovviamente lo aveva capito, lui non aveva un potere era semplicemente estremamente intelligente e colto, anche più di Dazai. "Lo so Atsushi-kun sta calmo, sono qui per dare una mano. Sapete non serve hakerare i file per sapere dove tengono Chuuya prigioniero." Spiegò avvicinandosi al moro e al grigio chiudendo il PC che avevano davanti. "Ho indagato un po sulla nostra stessa agenzia e ho scoperto abbiamo dei sotterranei segreti a cui l'accesso ora è consentito solo ai membri del Gran Consiglio, quindi neanche Fukuzawa-kun può entrare, so per fonti certe che Chuuya-San è intrappolato lì, so anche che è impossibile scappare" detto questo lasciando spiazzati Dazai e Atsushi andnò nella sua postazione di lavoro e tirò fuori dei fogli e scartoffie,varie. "Qui ci sono le informazioni sugli addetti a quella sezione, potete anche parlare con loro o meglio agire" disse l'ultima parte guardando dritto a Dazai. "Dobbiamo fermare la nostra stessa agenzia" disse sistemandosi gli occhiali sul naso. "Beh il mio compito qui è finito!" Ranpo uscì senza dire nulla tra le strade buie della città. Il moro e l'albino diedero una veloce occhiata ai fogli e trovarono qualcuno che proprio quella sera pattugliava lì. Quale migliore occasione avrebbero mai avuto. Dazai e Atsushi metterono in atto il loro piano, l'albino andò dall'uomo per distrarlo. "Salve, sa per caso dove sono i bagni?" Chiese  impacciato. L'uomo si voltò e rispose pacato "si sono giù a dest-" non finì la frase che Dazai lo aveva già steso.
*Però è stato facile* Atsushi pensò tra sé e sé aiutando Dazai a trasportare il corpo dell'uomo nella sala degli interrogatori. Giuntì lì, l'uomo aprì gli occhi e si ritrovò legato ad una sedia. "Che-che cosa volete?" Chiese spaventato, "informazioni sulle cose losche che fate qui e soprattutto l'accesso hai sotterranei" si avvicinò a lui Dazai. "Sono tutte cose riservate io non potrei dirvelo" il moro si avvicinò a lui ed estrasse una sorta di coltellino svizzero, "nulla che un po di sangue non possa risolvere" mosse l'arma davanti alla sua faccia. "Quindi c'è lo dirai o devo passare alle maniere forti?" Chiese Dazai ad un centimetro dal viso dell'uomo. "Va Va...be...bene..." disse lui "qui noi catturiamo e torturiamo i prigionieri, ed è molto illegale ma il capo vuole così come anche i membri del consiglio...c'è l'abbiamo con la Port Mafia solo perché vogliamo ciò che è loro...il potere e Chuuya Nakahara ne ha da vendere" spiegò a testa bassa mentre lo sguardo di Dazai si faceva sempre più omicida. "Ci dia il pass d'accesso hai sotterranei e la lascieremo vivere" si intromise Atsushi, "tanto per il vostro compagno sarà troppo tardi" Constatò l'uomo tirando fuori il suo badge e passandolo ai due detective. Neanche un secondo dopo si ritrovò una pallottola in testa...era stato Dazai, sotto lo sguardo scioccato di Atsushi. "Come avvertimento" disse il moro allontanandosi, ora dovevano mettere in atto il piano prima che per Chuuya fosse troppo tardi. Ma ciò che non sapevano era che il rosso aveva provato a scappare ma era finito ancora peggio di prima. Come aveva previsto il più alto aveva provato a scappare e uccidere tutti e 4 i sorveglianti ma si era ritrovato una scorta di agenti che lo avevano immobilizzato se non peggio. Chuuya era infatti legato di nuovo ad una sedia e con delle manette annulla potere, per lui poteva essere la fine da un momento all'altro...












○●ANGOLO SCLERI●○
ho pubblicato un'altro capitolo perché finalmente sembra che i miei problemi si stiano risolvendo o spero così ho più tempo anche per scrivere, cmq ho anche iniziato a scrivere una Itafushi se vi va potete andarla a leggere🫶🏻💙💜✨️ciauuuu al prossimo capitolo ✨️💜💙🫶🏻

Da quando ti ho ritrovato sei il mio ossigeno ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora