I mesi passavano e da quell'ultima serata, Izuku e Shōto non si erano più parlati.
Si scambiavano dei semplici "Ciao, come stai?", ritornando sui loro passi.
Persino loro non sapevo perché si comportassero in quel modo, infantile e imbarazzante allo stesso tempo.Anche se loro sentimenti non erano cambiati, ogni volta che non si parlavano sentivano una smorza al cuore perché non potevano stare vicini, o meglio, loro non volevano.
Tuttavia, Shōto voleva provarci, anche se significava nascondersi, per lui avrebbe fatto di tutto e l'aveva capito quella sera sotto il chiaro di luna.
Ma quando lo guardava con i suoi amici e uno che ancora non aveva visto, provava gelosia.
Troppo gelosia.
Aveva sentito che il ragazzo, che ormai erano tre mesi che stava appiccicato ad Izuku, si chiamasse "Shinsou Hitoshi", un nome conosciuto a Londra.Dal punto di vista di Midoriya però non era diverso, vedeva il bicolore sempre vicino ad una ragazza, molto bella. Sapeva chi era. Tutti lo sapevano.
Lei era la famosa Momo Yaoyorozu, gli aveva già visti parlare in passato nei primi giorni di scuola. Ma aveva notato come l'atteggiamento del più alto era distante e freddo, come mai ora cambiato?Quando iniziò un nuovo giorno all'accademia, Izuku non si svegliò energico come le altre volte.
"Deku-kun!!", la mano di Ochako sventolava davanti al viso di Midoriya che non prestò per niente alla lezione quel giorno.
"Scusami, stavo pensando.. È ora di pranzo?", domandò "Midoriya, c'è già stata, più di un'ora fa", rispose Iida abbastanza preoccupato."Tutto bene Izuku? Non hai una bella cera oggi..", continuò Uraraka anche lei confusa e preoccupata per il migliore amico.
Il verde fece un lungo respiro profondo e rispose: "Si, tutto bene, sono solo su di giri oggi".I due annuinorono, non ancora convinti, ma decisero che doveva essere l'amico a parlargliene.
Si alzarono dirigendosi verso l'ultima lezione della giornata: Chimica. Diretta dal professore Sherlock Holmes."Allora, devo dire che i vostri compiti vanno di male in peggio", iniziò a dire il professore Tomura consegnando gli scritti agli alunni.
"Signor Kaminari, lei ha sempre il voto più basso di tutti, non mi sorprende che abbia preso un 10 su 100", disse vedendo la disperazione, comica a dire la verità, del biondo."Momo Yaoyorozu, 100", non fece altri commenti continuando a consegnare i lavori.
Fin quando arrivò a Shōto.
"Signor Todoroki 97/100, vorrei incontrarla nel mio ufficio a fine lezione, d'accordo?" chiese.
Il bicolore annuì.Midoriya non riusciva a pensare a niente se non al bacio che Shinsou gli diede lo scorso pomeriggio.
Ne era disgustato.
Non perché fosse maschio l'altro, ma perché il suo primo bacio era stato rubato da una persona che non amava.Si sentiva "sporco", come se qualcuno lo avesse violato.
E mentre si stava per sedere a terra, sotto il suo amato albero con il tramonto dinanzi a lui, ecco che sentì un rumore."Shōto, che ci fai qui?", chiese, ormai convinto che fosse il bicolore.
D'altronde aveva la piena convinzione che solo loro due sapessero di quel posto."Non sono mai stato bravo a giocare a nascondino", rise scendendo giù dal grande albero di ciliegio.
"Così adesso anche tu vieni qui..", disse Izuku.
Ma non sembrava essersi rivolto a Todoroki, anzi, era più un'affermazione propria."Tra poco ci sarà l'inverno, non vedo l'ora di vederlo fiorito in primavera", fece guardando avanti mentre Midoriya lo guardava.
STAI LEGGENDO
Sotto la pioggia cremisi \\ Tododeku
Teen FictionUn ballo che durerà in eterno. Due ragazzi che danzano, mano nella mano, sotto una pioggia colorata dalla luna rossa. Una pioggia che avrà un colore cremisi. ___________ My Hero Academia AU= -Tododeku -Boy×Boy -Kiribaku -Iidaocha -Shinkami -Ambienta...