Lupin III: il mio unico amore

La lite.

"Lupin!" Ringhiò Fujiko.

"Ch-cherie! Che succede?"

"Che succede?! Ti sei ripreso da poco e vuoi già fare un furto?! Sei pazzo o cosa!! Non devi giocare così con la tua vita!!"

"C-calmati tesoro... non ti incazzare per cortesia..."

"Mi sto incazzando perché tu non fai altro che rischiare la tua vita!"

Qualche mese prima...

Lupin si era appena ripreso dopo lo scontro con Nami.

Era ancora un po' debole,ma sembrava essere tornato il Lupin di sempre.

Sempre il solito coglione, che faceva ridere tutti.

Fujiko, lo aiutava con la sua guarigione,mentre lui faceva dispetti a Jigen e Goemon.

Come un bambino.

O forse è davvero un bambino?

Probabilmente si.

Eppure,è un tale imbecille ed incosciente,da voler fare un altro colpo.

Ma....

Si è appena ripreso,come può farlo?
Ah giusto. Lui può. È Lupin III,non un qualsiasi altro ladro.

E ogni giorno,continua a rubare.

Ruba, ruba...ruba ancora...e non si ferma più. Dopo quest'ultimo incidente, molto più di prima.

Cazzo,neanche un missile lo fermerebbe.

Oh,ma sapete il bello?

Nei suoi furti,Fujiko non è più coinvolta.

Il motivo?

Beh, più che semplice.

Fujiko non vuole che Lupin rubi,dopo essersi da poco ripreso.

E c'ha ragione.

Devi essere un imbecille per andare a rubare,quando sei ancora in convalescenza.

Anche Jigen e Goemon,erano contrari al fatto che Lupin rubasse.

Nonostante ciò,lo aiutano comunque.

Sia a rubare,sia a scappare da Zenigata.

In fondo,è un po' come se fossero suoi fratelli maggiori,no?

Freddi e distaccati sì,ma che vogliono bene a Lupin, anche se non lo ammetteranno mai.

MA SU ANDIAMO!

Bisognerebbe essere imbecilli per non capirlo,su.

Ma adesso,basta parlare come dei poeti...andiamo a noi.

Lupin,era nella sua camera,a bere del tè. Jigen era fuori,nel balcone a fumare, e Goemon sul tetto a meditare.

E Fujiko?

Beh...

Fujiko è "in braccio" a Lupin,e lo coccola, stando attenta a non fargli andare il tè di traverso.

"Cher"

"Oui chérie?" Rispose Lupin, con il suo solito francese "arrugginito".

"Je t'aime"

E si baciarono.

Un bacio,due baci,tre baci e così via...

Finché poi...

Beh credo si capisca no?

Tant'è che Jigen cambiò stanza,per non "disturbarli".

Ok,non diciamoci bugie,per non sentirli.