Capitolo 3

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ZampadiBosco dovette socchiudere gli occhi e sbattere le palpebre un paio di volte per riabituarsi ai raggi di luce che ogni giorno illuminavano l'entrata della tana di SchizzodiFango.

Era abituato al sole, essendo che il territorio del Clan del Vento era privo di alberi e di zone ombrose, tranne qualche arbusto tra le colline.

Dopo aver messo a fuoco per bene avanzò con passo felpato passando accanto ad ArtiglioRicurvo e Corridore, che stavano scambiando leccate tra loro davanti alla tana dei guerrieri.

Salutò entrambi con un movimento della coda, che loro ricambiarono.
ZampadiBosco sospirò, mentre si incamminava verso l'entrata del campo; lui e ArtiglioRicurvo non avevano una gran relazione di amicizia, dato che il guerriero scuro era dotato di un carattere particolarmente scontroso e riservato.

ArtiglioRicurvo preferiva la compagnia di Corridore a quella degli altri suoi compagni di clan, ma era uno dei guerrieri più leali e valorosi del Clan del Vento.

La maggior parte delle volte gli stava alla larga, ma non esitava mai a salutarlo.

I suoi pensieri si interruppero quando dovette evitare una spallata da parte di SchizzodiFango, che si dirigeva alla sua tana con un fagotto di foglie di cerfoglio tra i denti.

"Guarda dove vai, giovanotto!" lo rimproverò lo sciamano, passandogli di fianco.

ZampadiBosco roteò gli occhi e proseguì, passando accanto alla roccia dove StelladiVolpe teneva le riunioni di clan.

Il leader dal manto rosso se ne stava all'ombra della roccia a rosicchiare un ratto catturato poco prima durante la pattuglia dell'alba.

StelladiVolpe alzò lo sguardo dal suo pasto e osservò l'apprendista, leccandosi i baffi.
ZampadiBosco chinò la testa con rispetto, mentre oltrepassava la roccia.

StelladiVolpe non potè trattenere delle fusa di orgoglio guardando il giovane soriano che raggiungeva il suo mentore, prima di riportare la sua attenzione al ratto tra le sue zampe.

ZampadiBosco notò con la coda dell'occhio che SchizzodiFango si stava avvicinando al leader, con l'aria di uno che ha qualche cosa da dire.

Decise di non intromettersi nella faccenda e il suo sguardo fu attirato dalla giovane gatta bruna che si stava dando leccate sul ventre gonfio.

ZampadiBosco decise di fermarsi a salutare..tanto ormai era già in ritardo.

"Buongiorno, MantoBruno. Come stanno i tuoi piccoli?" chiese muovendo i baffi.

MantoBruno era la sorella di sua madre e stava aspettando la sua prima cucciolata. Nonostante MantoAlbino, il suo compagno, avesse già avuto una cucciolata, erano entrambi molto stressati in quel periodo..e MantoAlbino particolarmente protettivo.

La gatta alzò la testa interrompendo monentaneamente la sua attività, per osservare il nipote in piedi davanti a lei.

"Buongiorno a te, ZampadiBosco" rispose facendo le fusa con gentilezza.
"Io e i miei cuccioli stiamo bene. Presto dovrebbero essere pronti per venire al mondo" continuò lei, con tono orgoglioso.

ZampadiBosco battè le palpebre.
Aprì la bocca per rispondere, quando la voce squillante del suo mentore risuonò nell'aria mattutina.

"ZampadiBosco! Lascia in pace MantoBruno, ha bisogno di riposo!" gridò Piumad'Aquila da lontano.

ZampadiBosco trasalì e salutò velocemente la zia, correndo velocemente verso il mentore, che stava accanto a PelodiConiglio, il mentore di Zampad'Argilla. Anche lei era li presente.

L'apprendista bruno si sentì inondare dalla vergogna quando si rese conto di averli fatto aspettare tutti.

Raggiunse Piumad'Aquila a testa bassa.
"Mi disp-"
Venne interrotto dalla zampata leggera datagli dal mentore sulla testa.

~•Warrior Cats •~ L'Ultima Battaglia. "L'Ascesa Di MorsoGhiacciato"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora