𝐌𝐂//𝐉𝐀𝐍𝐆𝐊𝐊𝐔 𝟑: 𝐓𝐡𝐞 𝐞𝐧𝐝

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In Hybe Labels

Era passato ormai un mese da quando Sunghoon e Wonyoung avevano felicemente avuto un amplesso.

L'aria di maggio percorreva le trafficate strade di Seoul e i bambini giocavano alle giostre.

Sunghoon intanto stava per festeggiare il suo mesiversario con Lily: ormai si era illuso di volerla ma in realtà non era così.

Così la invitò a cena fuori.

-Hoon, possiamo parlare un attimo? Z Gli chiese Jake

Così Sunghoon gli si avvicinò:

-Dimmi?- Chiese

-Tu non vuoi questo- Disse schietto Jake

Sunghoon lo guardò confuso:

-Sunghoon: tu non vuoi questo. Non vuoi Lily, vuoi Wony. Dovresti dirglielo

-Ma come? Lei ormai è fidanzata con quel coglione di Han e non mi caga più- Rispose abbattuto Sunghoon

-Hey, si chiaro con lei. Prendi coraggio e dillo.

Forse Jake aveva ragione dopotutto.

Sunghoon non amava Lily e questo lo portò a rompere con lei.

Doveva farlo, non poteva farla soffrire.

In Starship Entertaiment

Wonyoung aveva appena attaccato Han quando all'improvviso sente chiamare il suo nome:

-WONYOUNG! WONYOUNG!

Era una voce familiare: ma chi era il pazzo che alle 11 di sera la chiamava in quel modo?

Così uscì dall'edificio e lì vide l'ultima delle persone che si aspettava: Sunghoon.

-Hoon?

-Sì, sono io.

-Che ci fai qui?

-Devo dirtelo prima che sia troppo tardi

Sunghoon fece una pausa

- Io ti amo, punto. Lily, Rei, Sullyoon o chiunque ci sia stato nella mia fottutissima vita, non è equivalente a te. Tu sei la donna della mia vita.

Wonyoung fece cadere allora il telefono sull'asfalto incredula:

-Ho fatto tante cazzate- Continuò Sunghoon- Troppe, non si possono nemmeno contare sulle punte delle dita ma so solo una cosa: la più grande cazzata è stata lasciarti.

Wonyoung fece un passo avanti ancora scioccata:

-P-p-perchè me lo dici solo ora?- Chiese Wonyoung

-Perchè me ne sono reso conto solo ora.

Cazzo. E ora? Cosa doveva fare? Stava con Han da un mese e ora l'ex, nonché l'amore della sua vita, le diceva di amarla.

-Io... Io... Non so cosa fare

-Fa quello che ti dice il cuore: aspetterò anni, lustri, secoli solo per te.

Fu quasi istantaneo: lo baciò sulle labbra delicatamente.

Stavolta era diverso, davvero.

Intanto l'imbrunire del cielo lì avvolgeva e le rondini volavano lontanon verso terre sconosciute.