37.

267 24 3
                                    

Jungkook lo guardò male per poi lasciargli un sonoro schiaffo sulla guancia.

<<Ahia! Ma che fai?>> si tenne la guancia Jisung guardando male Jungkook.

<<Prova a dirlo un'altra volta e ti gonfio.>> lo minacciò.

<<Ma di che parli- Ahia!>> si lamentò Jisung al secondo schiaffo <<Ma sei impazzito?>>

<<Tu lo sei. Ti avevo avvertito che avrebbe fatto di tutto per fartene andare, e lo stai facendo!>> spiegò serio Jungkook <<Se ci tieni davvero a lei, non farlo.>>

Ormai Jisung, in realtà, aveva quasi perso le speranze. Mano a mano credeva che non ci sarebbe riuscito, che era solo una perdita di tempo. Credeva che Y/N non lo considerasse un minimo importante, perché, se lo fosse stato, gli avrebbe almeno concesso  di parlare senza essere cacciato via.

Ma la verità è che Jisung era fin troppo importante per Y/N. Lo trattava così perché si vergognava di essersi fatta vedere in quel modo senza il suo consenso, che era venuto a sapere del suo passato, quando voleva essere lei a dirglielo; era arrabbiata con sè stessa per aver creduto a Jake, e per non aver affrontato a testa alta le sue paure; aveva paura che potesse lasciarla, che ogni qual volta andasse in camera sua potesse ridere di lei, e quindi per evitare tutto ciò, lo mandava via.

<<Ci tengo da morire a lei, ma->>

<<Vattene, se è quello che vuoi.>> sentenziò Y/N dalle scale: aveva sentito tutta la conversazione <<Non trattenerlo qui contro la sua volontà.>> parlò poi con Jungkook.

Jisung spalancò gli occhi alla vista di Y/N, per la prima volta non gli aveva urlato di andarsene, e fu lì che si riaccese la speranza; senza pensarci due volte, le corse incontro.

<<Y/N.>> la chiamò <<Come stai?>> le chiese preoccuparto non sapendo cosa dire. Non si era preparato un discorso, essendo che era pronto a subire l'ennesimo rifiuto.

<<Se te ne andassi, starei meglio.>> incrociò le braccia al petto guardando dall'alto in basso il ragazzo di fronte a sè.

<<Y/N, possiamo parlare?>> Jisung ignorò del tutto la risposta della ragazza, anche se gli aveva fatto male, ancora.

<<No.>> rispose duramente la ragazza girando i tacchi per salirsene di nuovo in camera sua, ma Jisung la fermò prendendola per un polso.

<<Ti prego.>> implorò con gli occhi.

<<Non toccarmi.>> cercò di staccarsi dalla presa, ma senza successo <<Ti ho detto di lasciarmi!>> urlò dopo lasciandogli uno schiaffo, ma pentendosene subito dopo.

Gli occhi le tremavano. Davvero, non aveva intenzione di farlo.

Scappò subito in camera mentre Jisung sembrava quasi guardarla scioccato, ma la seguì. Purtroppo per lui però, Y/N si chiuse dentro.

<<Y/N apri!>> urlò bussandole alla porta ma senza ricevere alcuna risposta.

<<Y/N.. ti prego.>> sussurrò quasi Jisung sedendosi a terra e appoggiando la schiena sulla porta <<Non pretendo che tu mi risponda.. ma almeno ascoltami.>>

Come se Y/N potesse vederlo si sedette allo stesso modo passandosi una mano per i capelli, e facendo dei respiri profondi.

<<Sono ormai due settimane che vengo qui, mi manchi.>> cominciò a parlare mentre cominciavano a scendere le prime lacrime <<Mi manca starti vicino, mi manca sentire la tua risata, mi manca vedere i tuoi occhi illuminarsi, mi manca il tuo profumo. Mi manca tutto di te, Y/N.>>

<<Ti ricordi quando mi chiedesti se mi fidassi di te? Ti chiesi anche io se tu ti fidassi di me, e tu mi dicesti di si, che ti fidavi di me. Voglio dimostrarti che puoi continuare a farlo, non sono come quel coglione.. non ti farei mai del male.>>

<<Okay, potrei averti fatto del male facendoti mangiare una cheesecake ai frutti di bosco, ma non sapevo fossi allergica!>> istintivamente a Y/N scappò una mini risata a quel ricordo.

<<So che, stai facendo tutto questo perché.. hai paura, ma non devi averne con me. Ti voglio bene davvero.. sono innamorato di te.>> ammise, non le aveva ancora detto di essere innamorato, ma solo che le piacesse tanto.

Y/N si asciugò le varie lacrime sul viso, stava lottando contro sè stessa un'altra volta nel correre nelle braccia del suo ragazzo.

<<Sono innamorato di ogni parte di te. Se tu ti guardassi con i miei occhi, vedresti quanto sei perfetta, capiresti perché non dovresti farti i problemi che ti stanno rovinando la vita. Non ti meriti tutto ciò.>>

<<E nemmeno io mi merito tutto ciò! Cazzo, ci ho messo una vita nel farti stare con me.. dovresti sapere che non mollo tanto facilmente!>>

Y/N sorrise sincera a quelle parole, aveva smesso di piangere e in quel momento era ipnotizzata dalle parole di Jisung.

Ma nonostante ciò, non riusciva a dire niente, si sentiva bloccata. Voleva dire tante cose ma aveva un nodo in gola che le impediva di parlare.

<<Ora torno a casa a fare una doccia, ma torno eh!>> finì di parlare Jisung sperando che da quel momento in poi le cose potessero cambiare; gli occhi erano rossi e gonfi, mentre il viso era sporco di lacrime, ma aveva stampato in faccia un sorriso nostalgico.

Si alzò lasciando un ultimo sguardo alla porta ancora chiusa.

<<Ti amo.>>

Wish you back - Han Jisung x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora