Ma che...

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Passo dopo passo arrivo a delle scale poste al centro dell'entrata...l'atmosfera in quella casa si faceva sempre più paurosa e la mia brutta sensazione non faceva altro che tenermi sempre in allerta. Mi sentivo come un topo in gabbia, così sola...senza neanche sapere dove andare...salgo le scale col mio bagaglio a presso. La paura mi toglieva tutte le forze dalle braccia, tanto da far sembrare un macigno la valigia.
Arrivo in un corridoio buio...la carta da parati sempre di quel rosso sangue, rendeva tutto ancora più spaventoso..."Dove dovrei andare?" Mi chiedo mentre mi guardo intorno trovando ovunque stanze e porte...forse se apro una porta trovo qualcuno, se solo non fossi così spaventata! Mi dirigo verso una porta nera...la apro e al suo interno trovo un ragazzo con i capelli neri, con indosso un pigiama interamente bianco, che ancora più faceva risaltare i suoi capelli...mi metteva così tanta paura, ma allo stesso tempo mi faceva ricordare me quando persi mia madre. Stava con le gambe piegate sul letto, con la testa su di esse, come se stesse dormendo; mi avvicino il più piano possibile per fare il minimo rumore...credendo che non mi avesse ancora vista ma, mi sbagliavo. Alzó la testa piano, incontrai i suoi occhi...uno rosso come un rubino,l'altro celeste come l'oceano...un sorriso spaventoso venne tracciato sul suo viso così piccolo e quasi innocente, poi una risatina uscì dalla sua piccola bocca lasciandomi ancora più un senso di terrore. Non riuscivo a sentire le gambe...tremavano troppo, il ragazzo si diresse verso di me con quel suo sorriso, per poi appoggiare una mano sulla mia guancia. Questa era fredda, come ghiaccio, io ebbi la forza di spazzare via la sua mano e correre fuori senza valigia...non sapevo dove stessi andando ne tanto meno me ne importava. Un'altra camera, un altro brutto presentimento, questa volta al suo interno trovai un ragazzo su una specie di trono con in braccio un intero scheletro di donna..."sei bellissima" gli sussurra con una voce cupa dandogli un bacio sul cranio, io stavo li immobile, a guardare la scena fino a quando lui non mi vide...aprì un occhio e subito mi sentii mancare l'aria, la mia vista diventó sfocata e piano piano mi sentivo mancare le forze da parte delle gambe. Per poi perdere i sensi e svenire senza saperne il motivo...

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Autrice: ed ecco un altro capitolo! Spero vi piaccia pure questo e-
Sumi: Ciao a tutti!
Autrice: Ma che cavolo...scusa non sei svenuta?!
Sumi: Ora mi sono ripresa!
Autrice: No adesso tu svieni di nuovo e non ti fai sentire per un po'
Sumi: Cattiva! *piange*
Autrice: Okay! Puoi dire qualcosa ai lettori ma poi vai via!
Sumi: Volevo solo dire Grazie a tutti vi voglio bene!
Autrice: Solo questo?...
Sumi: Si!
Autrice: Bene...alla prossima!
@OtakuVictor❤️

The Girl with a secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora