Capitolo 20.

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Capitolo 20

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Capitolo 20.

Fu talmente tutto così veloce, che alle 04:15 mi svegliai di soprassalto pensando che la discussione della sera prima fosse stato un sogno.
Poi toccai il mio cuscino ancora umido e mi resi conto che no, non era un sogno, ma sono un reale incubo.

Presi il telefono.
Non avevo nessuna notifica.

Entrati nella chat del serbo e gli scrissi.

-Possiamo parlare? Ti prego.

Visualizzò pochi istanti dopo, ancora sveglio.

-Alice, sparisci.

Mi sentii morire in quell'istante.

-No. Dusan no. Io non sparisco! Possiamo continuarci a vedere di nascosto come abbiamo fatto fin ora.

Era un'assurdità, ne ero consapevole.

-Ma sei seria? No. Chiudiamola qui e basta. Hai preso la tua decisione Alice, prenditi pure le conseguenze

-Ma cosa dovevo fare? Io non posso perderti Dusan.

Visualizzò quel messaggio, e non rispose mai più...

Lunedì

-Dusan ho bisogno di vederti
Visualizzato

Martedì

-Mi manchi...
Visualizzato

Giovedì

-Sono passati quattro giorni, ti prego.
Visualizzato

Sabato

-In bocca al lupo per domani. Io farò sempre il tifo per te..
Visualizzato

Domenica

-Mi dispiace che ieri non hai giocato. È successo qualcosa?
-Ti prego rispondimi qualche volta.
Visualizzato

<<Alice, smettila di scrivergli...>> Giulia prese il mio telefono, dopo l'ennesimo messaggio e una quantità quasi infinita di giorni.

Era venuta da me a guardare la trasferta della squadra.

<<Non posso. Non mi risponde.>> dissi con un filo di voce e gli occhi sempre lucidi, anche se di lacrime, non ne avevo più.
<<Dagli tempo. Dallo anche a te e a Nicolò, soprattutto dopo quella domenica.>>
<<Mi manca Giulia. Io mi sto innamorando.>> la ragazza mi abbracciò dopo quest'ultima mia frase. Probabilmente non c'era nulla da dire.

Luce.~ Dušan VlahovićDove le storie prendono vita. Scoprilo ora