Capitolo 6

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Harry arrivò in classe, si scusò con l'insegnante per il ritardo e si avviò in fondo all'aula dove c'era l'unico posto vuoto e guardate un po' vicino a chi... 'Deve essere uno scherzo' sussurò a bassa voce, ma non così bassa da non farsi sentire dal compagno di banco. 'MERDA!' Quella giornata non voleva sentir ragione di aggiustarsi. "Cosa succede?" chiese Zayn preoccupato "niente" rispose il riccio freddo. Il moro non replicò, era stanco, per quanto fosse paziente e interessato si era stufato degli atteggiamenti da donna mestruata di Harry, così per tutte e due le ore non gli rivolse la parola. All'improvviso Harry gli sfiorò la mano e sussurrò uno "scusami"quasi impercettibile, ma che al moro suonò come il più forte degli urli, la più disperata delle suppliche poi scattò in piedi e nello stesso istante la campanella suonò e il riccio si dileguò tra gli altri studenti lasciando Zayn imbambolato, incapace di intendere e di volere. Quel ragazzo l'avrebbe fatto impazzire. Ma cosa gli importava? Non aveva nulla da perdere e l'idea del manicomio l'aveva sempre incuriosito, quindi gli stava bene così.

Le ore passavano come al solito lente, di Louis nessuna traccia e di Harry nemmeno. Dov'erano tutti? Zayn arrivò al parcheggio con i pensieri di quella mattina che gli affollavano la mente, poi lo vide, vide Harry infilarsi in macchina, fece lo stesso e decise di seguirlo. Arrivò nel parcheggio dell' "Ops-Hi" e decise di aspettare un po' prima di entrare quando improvvisamente tra le altre macchine scorse quella di Louis 'cosa ci fa qui?' pensò ' prima scappa di casa, poi da scuola. Cosa ti succede Lou?!'.

Intanto Harry che era entrato nel locale vide Louis parlare con Nick " È uno scherzo?!" urlò " io ti uccido, non puoi seguirmi ovunque io vada. E tu Nick dimmi che non è qui per un lavoro e che tu glielo hai dato!" Nick rimase sconvolto, non capiva la reazione , e si avvicinò per calmarlo e chiedergli una spiegazione "che succede? Lo conosci?" chiese il più grande " è uno stronzo, continua a perseguitarmi e a rompermi le palle, lo odio, non lo voglio qui" continuò il riccio arrabbiato, nel frattempo Louis si era avvicinato a loro e si intromise nella conversazione. "Se avessi saputo che lavoravi qui di certo non sarei venuto" , ma ho bisogno di questo lavoro, quindi fai uno sforzo, fingi che io non esista come io farò con te". Harry si fece spazio tra i due arrabbiato e andò a cambiarsi. Uscì dal camerino con la sua divisa e mentre si dirigeva al posto di lavoro vide una porta socchiusa, diede un occhiata e all'interno della stanza c'era Louis, 'sarà pure stronzo, ma devo ammettere che è davvero sexy' pensò il riccio. Louis si accorse che Harry lo stava fissando 'ti sei per caso incantato?' disse il castano malizioso, il riccio non si era accorto di essersi imbambolato sulla soglia della porta, lo guardò sprezzante con una smorfia sul volto, andò via senza dargli spiegazioni.
Continuò a servire i drink ai suoi clienti buttando di tanto in tanto gli occhi su Louis, non sapeva cosa gli prendeva, ma i suoi occhi erano attratti dal copro di Louis come una calamita, sperava solo di non essere sorpreso di nuovo a fissarlo. Improvvisamente due occhi ambrati irruppero nei suoi come una ventata di aria fresca e Zayn comparve davanti a lui. " Cosa stavi fissando?" chiese il bel moro "il tuo amico succhiacazzi che non contento di rompermi le palle fuori è venuto anche qui" disse Harry sprezzante "non vorrei dire ma non è l'unico a succhiare i cazzi" rispose scherzando il moro "se non sbaglio piace anche a te, comunque sono venuto qui per altro! " "Non mi sembra il momento, sto lavorando e non ho nemmeno voglia di parlare" rispose apatico Harry a queste parole Zayn si staccò dal bancone e si avvicinò verso l' uscita. Harry a quel punto uscì dal bancone e lo seguì di corsa, lo afferrò da un braccio, lo spinse fuori e chiuse la porta alle loro spalle scaraventando il corpo di Zayn vicino al muro. Non gli diede nemmeno il tempo di parlare che si impossessò di quelle labbra carnose e perfette, con la sua lingua chiese subito accesso alla sua bocca e il moro senza pensarci su due volte glielo concesse, le loro lingue si scontrarono fameliche, era un bacio possessivo pieno di voglia di viversi e di desiderio, un continuo incontrarsi, il moro chinò la testa di lato per avere miglior accesso nella bocca del riccio e prese lui in mano la situazione spingendo Harry contro il muro. Harry portò le sue mani nei capelli del moro per avvicinarlo ancora di più a se come a potersi unire, le mani di Zayn invece sembravano non voler stare ferme, scorrevano sul corpo del riccio vogliose, tastando ogni millimetro di quel corpo perfetto. Si staccarono e Zayn poggiò la fronte su quella del riccio per riprendere fiato "non doveva succedere. Io non posso " disse Harry "Io non credo di poter smettere di desiderare di baciarti ogni minuto di ogni giorno, non so quale sia il problema , ma non voglio rinunciare a te, non posso!" Harry si rassegnò alle parole di Zayn e rientrarono nel locale, il moro si avvicinò al suo amico e intanto il riccio tornò al suo posto di lavoro.

Hate that i Love you.(Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora