Capitolo 8.

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Se solo un paio di settimane prima avessero detto a Harry che Louis sarebbe diventato suo confidente, il riccio non ci avrebbe mai creduto e lo stesso valeva per Louis se solo qualcuno gli avesse detto che avrebbe legato tanto con Harry si sarebbe messo a ridere come se non ci fosse stato un domani, ma era successo, aveva instaurato un legame con il riccio in così poco tempo che non pensava possibile. Il riccio si confidava con Louis come se fosse il suo amico da sempre, riusciva a raccontare cose che non aveva mai detto a nessuno, d'altronde era sempre stato solo, non aveva mai avuto un amico di cui fidarsi ma con il castano era diverso, sentiva di poter parlare, sentiva che lo capiva come nessuna aveva fatto mai ed era una cosa nuova per lui, soprattutto chi avrebbe mai immaginato che sarebbe stato proprio Louis la persona di cui fidarsi. Nonostante fossero però legati da questo rapporto confidenziale erano rimasti gli stessi, pronti sempre a lanciarsi frecciatine cariche di acidità
Erano passate 3 settimane da quella sera al parco e il castano non aveva proferito parola su quello che Harry glie aveva raccontato, si era fidato di Harry e lo stava aiutando, inoltre vedeva il modo in cui Harry cercava di protegge Zayn e come sembrasse una ragazzina ogni volta che gli arrivava un suo messaggio o quando lo vedeva entrare dalla porta del locale, o semplicemente quando raccontava felice a Louis di quanto l amico lo facesse sentire bene. In realtà quella felicità durava sempre pochissimo perché il riccio tornava a tormentarsi pensando al dolore che stava causando al povero Nick che stava sempre peggio e di come l'ossessione di quest'ultimo nei confronti di Harry peggiorava insieme alla sua malattia e Harry si sentiva davvero in colpa, era sul serio un peso troppo grande da portare ma aveva accettato e doveva portare a termine quello che aveva iniziato, per quanto sembrasse brutto da dire alla fine mancava davvero poco e Nick sarebbe andato via per sempre.

FLASHBACK

"Nick sul serio non è necessario che lasci a me il locale, puoi lasciarlo a Mickey, lo conosci da una vita ed è più grande e responsabile di me" cercai di spiegare che non volevo quel locale che tutti i giorni mi avrebbe ricordato quanto facevo schifo e quanto ero stato senza cuore ad avere due uomini contemporaneamente di cui uno aveva completamente donato se stesso a me e mi aveva sollevato dal baratro in cui ero caduto. Nick ha la testa dura farglielo capire non lo dissuaderebbe dal prendere questa decisione è un più gli darei solo dolore "Harry tu sei stato l'unico che abbia mai amato con tutto me stesso, ho consumato la mia anima e lacerato il mio cuore milioni di volte pur di farti rientrare ogni volta che mi abbandonavi e poi tornavi da me solo per solitudine. So di essere davvero egoista ma ho bisogno di lasciarti qualcosa che ti faccia pensare a me per sempre perché altrimenti sono sicuro che passato il primo periodo ti dimenticherai di me e ho paura per questo." Nick buttava fuori tutto il suo dolore e io non potevo fare altro che restare lì in silenzio e sentirmi sempre più male, il dolore che sentivo a metà tra il petto e lo stomaco diventava sempre più forte, il cerchio intorno alla testa si faceva sempre più stretto ero troppo debole per tutto quello. "Sai cosa mi spaventa di più ora come ora? Non ho paura della nausea post chemio, dei dolori lancinanti alla testa, di chiudere gli occhi per riposare e non aprirli più. Mi spaventa non rivedere più i tuoi occhi che sono di un verde che è diventato il colore della mia vita, il colore dell'amore, della felicità. Mi terrorizza l'idea di non sentire le tue mani accarezzarmi il corpo e poter toccare la tua pelle candida e pura, profanata da quella miriade di tatuaggi che raccontano la storia della tua vita a chi la sa leggere. Il suono del battito del mio cuore ogni volta che le tue labbra toccano le mie? Avrei voluto vivere solo di quel suono Harry! Ho bisogno che tu firmi le carte e accetti quel locale e accetti il pensiero di me che ti tormenti ogni giorno."
FINE FLASHBACK

"Harry non ti imbambolare e lavora che qui c'è gente. Ah e preparami un drink che li sopra si suda, perdo un sacco di liquidi." la voce fastidiosa di Louis riscosse Harry dai suoi pensieri
"Eh?! Fai da solo, fai parte dello staff sai cosa fare e dove mettere le mani" rispose ancora più sgarbato il riccio riprendendo il suo lavoro.

Era quasi finita un altra serata, Harry era intento a ripulire le ultime cose quando vide spalancare la porta del locale già consapevole di chi stesse per varcarla. Il cuore iniziò a battere veloce e il riccio si sentì come una ragazzina alle prime armi, doveva assolutamente parlare in modo chiaro con Zayn, dirgli tutta la verità, in fondo su questo si basano le relazioni no?! Avrebbe dovuto spiegare le cose con calma e magari dirgli anche quello che provava. Mentre pensava a come e cosa dirgli, il moro si sedette sullo sgabello di fronte a lui e gli sorrise.
Può un sorriso sciogliere tutti i ghiacciai della terra? Secondo Harry quello di Zayn poteva benissimo, aveva sciolto il suo cuore che sembrava essere il ghiacciaio più freddo quindi sciogliere il resto dei ghiacciai sarebbe stato fin troppo facile per il moro.
Harry ricambiò il sorriso gli si avvicinò e gli schiocchò un bacio leggero sulle labbra. Nel frattempo si era avvicinato Louis "potreste fare i vomitevoli da qualche altra parte?" si annunciò il castano con un tono abbastanza acido, in risposta Zayn gli sorrise e tirò fuori la lingua come un bambino dispettoso. Ed Harry provò per un tempo troppo breve un briciolo di serenità e sollievo nel cuore, lo sentì più leggero e sperò tanto che si trattasse di un regalo che la vita gli avesse fatto per sollevarlo dai dolori passati. Ancora non sapeva però che la vita gli riservava qualcosa di molto più grande.

Hate that i Love you.(Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora