Chapter 8

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Quella giornata al mare proseguì in serenità. Osservai il sole tramontare e calare sempre di più. Era di un rosso sanguinoso, mentre il cielo aveva sfumature di un giallo canarino. La mia pelle era cosparsa di sale e mi godevo gli ultimi raggi che mi accarezzavano il viso. Nick si era accovacciato sulla sabbia con la macchinetta fotografica che sfiorava la riva del mare, per dedicarsi a qualche scatto che avrebbe pubblicato in seguito.
L'ora di chiusura si stava avvicinando. Mi alzai per risistemare gli asciugamani nello zaino. Chris si tirò in piedi subito dopo di me.

-"Ti sei bruciato, eh?"- Ammiccò, dandomi un colpo sulle spalle rosse. Chiusi gli occhi per il dolore, sobbalzando appena.

-"Stammi lontano, stronzo!"- Esclamai dandogli una spinta, continuando a radunare le cose. Tornando a casa cercavamo di concordare un'organizzazione per la serata.
Abbiamo un canale YouTube, insieme, dovevamo proprio girare un vlog. Sarebbe stata un'idea poterlo fare proprio quella sera. Ci sentivamo carichi e curiosi.

-"Che ne dite se dopo cena andassimo a visitare il paese?"- Esclamò Nick in preda a una ventata di pura eccitazione, che ci ha totalmente trasmesso. Era deciso.
Arrivando in quella che sarebbe stata casa nostra per il prossimo mese, Nick aveva già prenotato la vasca che si trovava nel primo bagno, e Chris conquistò la doccia del secondo bagno.

-"Vi siete per caso concordati in mia assenza? È un complotto?"- Sorrisi guardandoli incredulo. Mi sarebbe toccata la doccia esterna.

-"Matt, devi imparare a marcare il territorio!"- Ridacchiò Nick alzando le spalle. Finsi di esserne uscito sconfitto, in realtà la doccia esterna era il mio più profondo desiderio. Uscii in giardino cominciando a far fluire l'acqua, mentre mi toglievo i vestiti di dosso. Era talmente circondata da muri ed alberi, che mi sentivo assolutamente al sicuro. Una doccia in mezzo al verde sembrava proprio ciò di cui avessi più bisogno. Mi abbandonai alla sensazione dell'acqua dolce che sciacquava via quella salata dal mio corpo. Feci un respiro profondo. La temperatura era perfetta. Ho cominciato a pensare.
Tutto quello che ci stava accadendo sembrava assurdo. Così tante persone che ci seguono e ci supportano...ma anche tutte quelle  che ci odiano. Il fatto che parlino male di noi senza conoscere il nostro passato mi fa ridere in realtà. Lo trovo buffo.
Dopo essermi cosparso di sapone e risciacquato, mi avvolsi l'accappatoio sul corpo per poi rientrare per vestirmi.
Un odore di aglio misto a quello di bruciato mi avvolse non appena varcai la soglia.

-"Ah, ma sei vivo allora!"- Esclamò Nick, prontissimo per cenare e per uscire. Wow, ci avevo messo davvero tanto.

-"Credevo fossi annegato, di nuovo!"- Ridacchiò Chris mentre cercava di spadellare gli spaghetti, fallendo miseramente. Il piano cottura era cosparso di schizzi d'olio.

-"Hai davvero lasciato che cucinasse lui?! Non ci credo"- Feci un sorrisetto a Nick mentre prendevo posto. Chris era un disastro in cucina. Gli spaghetti erano leggermente croccanti, non ho mai voluto capirne il perché. Il sapore comunque non era male, almeno di sale.
Prima di uscire, Nick prese la videocamera, cominciando a registrare. Inquadrò me e Chris, mentre ci infilavamo le scarpe.

Brotherhood - Sturniolo'sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora