Chapter 22

86 2 0
                                    

-"Non ridevo così da giorni! Mi chiamo Angelo, comunque"- Disse il ragazzo cercando di calmarsi dalle sue risate.
Mio fratello stava per svenire. Tremava come una foglia tra il freddo e l'ansia, e stringeva i lembi della maglia con le mani, per scaricare la tensione.

-"N-Nick...Nicolas!"- Si corresse velocemente il biondo. Angelo annuì, alzando una mano per salutarci e sparire nel buio coi suoi amici. Notai che si girò furtivamente per altre due volte, ma quel tonto di Nick si era già avvicinato a noi e non se ne rese conto. Chris gli posò una mano sulla spalla facendolo sobbalzare.

-"Ragazzi, Clara deve tornare a casa"- Annunciò. La mora si avvicinò a noi annuendo, così decidemmo di ripercorrere la strada insieme, fin quando non arrivammo di fronte al suo alloggio.

-"ci vediamo presto!"- Disse lei con un enorme sorriso, salutando Chris in particolare, con un timido abbraccio.
Quanto a noi tre, ci restava ancora un po' da camminare prima di raggiungere casa.
Nick sfilò il cellulare dalla tasca e si rese conto che il video si fosse caricato da ben mezz'ora e strabordava già di commenti e "mi piace".

-"Wow, la maggior parte dei commenti sono sul fatto che Matt sembri spento e triste nel video"- Borbottò Nick ridacchiando. Era proprio quello che non volevo sentire. Eppure mi stavo davvero rilassando in quel momento.
Detestavo il pensiero di apparire privo di energie agli occhi delle persone che ci supportavano ogni giorno.
Eravamo quasi a casa, quando notai che quelle "auto a noleggio" fossero disponibili 24 ore su 24. Mi brillarono gli occhi.

-"Ragazzi, voglio fare un giro"- Annunciai indicando il cartello.

-"Vuoi compagnia?"- Mi chiese dolcemente Nick, posando di nuovo il telefono.
Ci pensai su. Volevo compagnia? Nemmeno lo sapevo.
Forse mi avrebbe fatto bene del tempo da solo, però allo stesso tempo avevo voglia di sfogarmi.
Annuii.
Entrammo insieme per noleggiare una Panda bianca. Una volta pagato, il commesso ci indirizzò verso il veicolo appena fuori il negozio.
Non appena salii sul sedile, a contatto con il volante, ebbi un brivido.
Il suono del motore che pian piano si scaldava prima di partire, era come musica per le mie orecchie. Accennai un sorriso.

-"Come ti senti all'idea di poter guidare di nuovo?"- Ridacchiò Chris sedendosi al mio fianco, mentre allacciava la cintura.

-"Mi sento invincibile"- Risi io in risposta.
Finalmente le ruote toccavano di nuovo l'asfalto, non vedevo l'ora di esplorare

Brotherhood - Sturniolo'sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora