9. Stalker

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Rose Weasley non può reggere la vista di un po' di sangue, a quanto pare.

Si schiaffa le mani contro la bocca e corre lontano dalla porta, il suono dei suoi conati che mi arriva attutito alle orecchie. Fisso la scena che mi si para davanti, immobile, l'odore di sangue così forte da stordire i miei sensi da lupo.

Nel corso della mia vita ho assistito a numerosi scenari grotteschi. Non ho mai conosciuto mio padre, l'uomo che pur non essendoci mai stato mi ha reso un mostro, e mia madre, che non avrebbe mai voluto darmi alla luce, era appena poco più di un fantasma.

Quando il mio corpo è diventato abbastanza maturo, sono iniziate le trasformazioni. Ossa rotte, unghie spezzate e denti distrutti a forza di addentare le sbarre della gabbia troppo piccola in cui venivo rinchiuso.

Poi, la luna piena passava, la mia pelle riacquistava forma umana ma nessuno veniva a tirarmi fuori, nessuno veniva a portarmi da mangiare. Nessuno. Avevo solo mia madre ma lei spesso se ne dimenticava o, forse, sperava che se avesse atteso abbastanza sarebbe finalmente riuscita a liberarsi di me.

Ero un bambino testardo, non mi sarei mai permesso di morire, ma ero pur sempre un bambino. Uno di quelli odiati, uno che non aveva mai visto oltre il perimetro della propria casa nascosta tra i boschi, uno sporco, ferito, affamato.

Una notte le sbarre hanno ceduto, il lupo non ha esitato.

Non volevo bene a mia madre, riesco a ricordarne il viso a stento, probabilmente aveva gli occhi azzurri. Eppure, ricordo di aver pianto quando è morta. Non perché mi dispiacesse che se ne fosse andata, ma perché l'avevo uccisa io.

Quando ho ripreso coscienza, il suo corpo era distrutto in un mare di sangue, brandelli di carne mi pendevano dai denti.

Ora i miei occhi indugiano sulla soglia della porta aperta, la puzza marcia della decomposizione che mi brucia la gola e mi fa lacrimare gli occhi, e lo scenario che mi si para davanti non fa altro che riportarmi indietro a quando ero piccolo.

•••

«La Comunità Scientifica Internazionale dei Pozionisti Provetti è oggi riunita per assistere alla presentazione della quarta tesi dell'Eccelso Dottore Albus Severus Potter, secondo genito, Pozionista Provetto di primo grado, specializzato in veleni, mutazioni, illusioni e licantropia»

Seduto su una sedia dallo schienale alto, posizionata sul palco davanti agli spalti di legno, attendo con noia che arrivi il mio turno di parlare. Ho un sorriso affascinante stampato sulle labbra e percepisco gli occhi dei miei collegi scivolarmi addosso, devo mostrarmi affabile nonostante mi si stiano intorpidendo i muscoli della faccia a forza di sogghignare.

Detesto parlare in pubblico e detesto le conferenze: so di essere il migliore, perché mai dovrei perdere tempo a dimostrarlo? Possono leggere le mie ricerche, se proprio vogliono.

«Ma prima, come richiesto ufficialmente dal Wizengamot, discuteremo di una questione più spiacevole, una disgrazia che ha gettato ombra sulla nostra comunità e su tutti noi» continua imperterrita la presentatrice.

Sono tentato di roteare gli occhi, ma mi trattengo.

«Rika Crowley, Pozionista Provetta di secondo grado, specializzanda in mutazioni e menti corrotte ha violato la più importante legge del nostro Codice: ha usato la sua conoscenza per aiutare il male. Sono stati ritrovati ingredienti proibiti e miscele oscure nel suo laboratorio. Il Wizengamot l'accusa di negromanzia e la sentenzia a vita ad Azkaban, tuttavia non ci sono prove che tali pozioni siano state utilizzate e che l'atto nefasto di riportare in vita un morto sia stato messo in atto con successo. Pertanto, il Wizengamot richiede la nostra saggezza e il nostro intervento per valutare il caso»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2024 ⏰

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