| Limiti |

135 8 2
                                    

Era già il terzo film che guardavo oggi ero scesa per il pranzo dopo il secondo film ed ero risalita così in fretta che non ho avuto il tempo nemmeno di chiedere agli altri che intenzione avevano di fare in giornata, semplicemente sembrava non interessante abbastanza ed ero riuscita ad evadere anche li, a rinchiudermi nel mio mondo e ancora una volta non far entrare nessuno, finito anche il terzo film avevo deciso di andare a farmi un bagno caldo così presi tutta la mia roba e accesi l'acqua per  far riempire la vasca nel frattempo che sceglievo i vestiti da mettere, volevo andare a fare una passeggiata per sentirmi meno in colpa di tutte le schifezze che ho mangiato. 
I bagni caldi stavano diventando un'ossessione e quel bagno rosso e nero era la cosa più bella e rilassante che potesse mai esistere, mi crogiolai in quel calore rassicurante e chiusi gli occhi appoggiando la testa sul bordo della grande vasca circolare, mi dimenticai di tutto lasciando al di fuori preoccupazioni e dolori racchiusi rumori ed esclamazioni che sentivo in lontananza al di la di quella vasca in marmo, era tutto tranquillo calmo forse fin troppo ma mi piaceva così 

FX:- Dovresti aggiungere delle bollicine pantera non stai lasciando tanto all'immaginazione 

D' istinto spalancai gli occhi e mi copri le parti intime con la schiuma dell'abbondante sapone che avevo rovesciato nella vasca che a quanto pare non bastava 

Y/n:- Che ci fai in camera mia Felix esci subito 

Rise, lui rise beffardo con quella risata bassa  e inibitoria 

FX:- Dovresti chiudere a chiave quando fai il bagno sai potrebbe entrare un maniaco qualsiasi e farti del male 

Y/n:- L'unico maniaco da cui devo stare lontana lo ho proprio davanti e non vuole ascoltare le mie parole quando gli dico vai via.

FX:- La pantera ha affilato gli artigli sarà meglio mettersi in salvo allora 

Alza le mani e si gira facendo un passo in avanti a mo' di andarsene ma ora in me la curiosità prevale e mi stupisco delle mie reazioni 

Y/n:- Perché sei venuto Felix? 

Si ferma ma non si gira resta li ha pochi passi da me con le mani nelle tasche dei suoi jeans attillati neri, non si gira ma non va nemmeno avanti è estenuante aspettare che parli se mai lo farà

FX:- Passavo di qui niente di che 

Passava di qui... PASSAVA DI QUI?! E cosa è questa un autostrada che passi di qui mentre gli altri, ovvero io, si fanno il bagno... che scusa terribile. 
Non so perché sei entrato in camera mia ma ti giuro LeeMusoLungoFelix che lo scoprirò, appena sento la porta chiudersi sospiro e mi riappoggio al bordo della vasca ormai tiepida.

---------------------------------------------------------

Venni informata che questa sera avevano intenzione di andare in un club quindi mi dovetti preparare per l'occasione, vestito aderente rosso scuro brillantinato con abbinate scarpe, borsa e felpa corta ovviamente tutti e tre neri, probabilmente la felpa che avevo scelto non copriva abbastanza dato che fuori faceva veramente freddo ma mai nella mia vita avrei pagato il guardaroba NEMMENO MORTA. 

HAN:- Pronta? 
Mi chiese Han mentre mi spruzzavo tre chili di profumo, gli sorrisi e scesi le scale con lui.

LK:- Sai che fuori fanno 2 gradi vero?

Y/n:- Non pagherò mai il guardaroba piuttosto muoio ibernata

 
Risero e così ci avviammo alle macchine io finì in macchina con Chan, I.N, Minho e Han, non ci mettemmo molto ad arrivare forse una ventina di minuti e appena arrivammo venimmo inondati da persone vestite di tutto punto, si vedeva che era un posto per ricchi perché penso di non aver mai visto tanti abiti firmati in vita mia.
Seguimmo Felix fino al bodyguard che, dopo un saluto amichevole al pazzo psicopatico, ci fa entrare facendoci saltare la fila, questo posto è fantastico c'è tutta una balconata intorno al locale dove si trovano i tavoli e il privé, la pista da ballo era grandissima e in fondo alla stanza c'era il DJ set mentre al lato il bancone dei cocktail, io mi persi a guardare il fantastico club rouge e con questo persi anche i ragazzi che si erano già avviati al bancone ovviamente tempo tre secondi e li raggiunsi a passo svelto per non perderli di nuovo.  
Quando i ragazzi decisero di andare a ballare io decisi di rimanere ancora un po' al bancone con la mia birra e speravo di rimanere sola per più tempo sinceramente.

JAKE:- Ei ciao sono Jake ti disturbo?
Eccolo un altro psicopatico, mi giro a cercare l'aiuto di qualcuno ma appena lo faccio trovo Felix avvinghiato ad una bellissima ragazza e si muovono "ballando" come se stessero per scopare cosa che probabilmente succederà visto che si stanno mangiando la faccia. 

Disgustosi

Y/n:- Naaa ormai mi sono già rovinata la serata tanto quindi... Mi chiamo Y/n comunque 

JAKE:- Perfetto, Y/n, ti va di ballare con me
Lo guardo incerta poi mi scolo l'ultimo sorso di birra e decido di andare a divertirmi anche io come LeeMusoLungoFelix.

Cominciamo a "ballare" avvinghiati con le sue mani su di me e le mie su di lui, volano su e giù tra glutei e schiena e le mie tra capelli e spalle, si stava facendo troppo vicino so che voleva baciarmi così mi volto e le nostre curve si baciano e io sento tutto, continuo a ballare cerco di divertirmi di non pensare a nulla, di non pensare a lui poco distante da me ma  quando le labbra di Jake mi assaporano il collo io immagino quel giorno immagino le sue mani che mi alzano poggiandomi sul piano della cucina immagino quanto siano diverse le labbra di Jake dalle sue e proprio li quando penso a questo ricordo al calore del suo corpo che esce dalla cucina e sembra così reale che sento freddo anche nella realtà, riapro gli occhi, questa è la realtà.



Come si fa a chiedere amore e non darlo mai, me lo sono chiesta molte volte quando ascoltavo queste parole pronunciate in quella canzone ovviamente non mi sono mai data una risposta, quando mi piace una persona non so nemmeno se mi piace davvero o se amo l'idea che ho di questo lui nella mia testa, la maggior parte delle volte è la seconda. Dico tante cose la maggior parte stupide ma poi alla fine non faccio mai niente, dico di buttarmi ma poi rimango ferma, dico di non pensarci e poi alla fine ci penso, mi dico di meritarmi di essere felice e di stare bene ma poi alla fine so anche io che di tutto quello che dico non credo ad una singola parola. 
Non ci credo nemmeno io quindi come possono crederci gli altri.



inaspettatamente  | lee felixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora