Jake era volato per terra o per dirlo meglio Felix aveva scaraventato Jake per terra e ora si stava avviando verso di lui non molto pacificamente
Y/n: Che cazzo fai Felix!? Sei impazzito per caso !
i suoi occhi erano fissi su Jake accasciato per terra e non mi degnava di uno sguardo così cercai di attirare la sua attenzione su di me, mi avvicinai e gli presi il viso tra le mani girandogli la testa nella mia direzione
FX:- Lasciami...
scaraventò via le mie mani e io rimasi li confusa e ora quella bellissima discoteca stava diventando claustrofobica e mi ritrovai a correre fuori da li per cercare di calmarmi.
Il vento fresco di dicembre mi accarezzò e dei brividi percorsero tutto il mio corpo mentre le mie mani volarono sulle mie spalle per auto abbracciarsi, tirai un sospiro.CHAN:- Felix è un ragazzo complicato penso tu te ne sia accorta
Eccome se me ne ero accorta e non era solo complicato era bipolare, cupo, misterioso, enigmatico e totalmente pazzo
CHAN:- Ma non è cattivo, fa molte cazzate e fa incazzare moltissimo ma non è un cattivo ragazzo
Y/n:- Non mi parlare di Felix non mi interessa nulla di lui
Rise a testa bassa nel mentre che la scuoteva , non c'era nulla da ridere quel pazzo aveva appena fissato la sua condanna a morte con me
Y/n:- Perché mi odia così tanto cosa diavolo gli ho fatto cristo
CHAN:- Non ti odia, solo che gli ricordi lei molto di più che di se stesso e questo lo preoccupa
Chan chiuse il discorso così tornandosene dentro e lasciandomi li con mille domande e nessuna risposta, così dopo aver sbollito un po' decisi di tornare dentro perché li fuori cominciavo a sentire veramente freddo. Nel giro di dieci minuti avevo rifiutato tre ragazzi, il primo sembrava un bambino delle medie mentre il secondo era palesemente troppo grande avrà avuto sulla trentina e passa mentre il terzo era strafatto tanto che poco dopo lo vidi al lato della discoteca sboccando qualsiasi sostanza da lui ingerita dal natale dell'89, poi delle mani mi presero la vita e sentì il calore e la forza che mi fecero girare per svelarmi chi mi stava toccando in quel modo quasi familiare.
Y/n:- Cosa vuoi ora, hai voglia di tirare uno spintone anche a me per caso
Sorrise beffardo
FX:- Se lo meritava
Ovviamente per lui tutto quello che fa è giusto, come parla il modo in cui potrebbe ferire le persone con delle semplici parole il modo in cui potrebbe ferire me con le azioni che svolge e io non sono disposta a farmi trattare così, a pensare di avere qualche colpa che se io non fossi mai entrata in quella casa se io fossi rimasta nella mia vita senza più andare da Changbin senza conoscere i suoi amici forse tutto questo non sarebbe successo ma io non sono disposta a pensarlo non sono più disposta a pensare di avere colpe che non ho e il ragazzo davanti a me a farmi sentire in colpa era un dannatissimo campione aveva vinto più medaglie d'oro lui in così poco tempo che tutti gli altri in tutta la mia vita e mi faceva infuriare questa cosa, mi faceva infuriare perché io glielo stavo facendo fare, gli stavo permettendo di confondermi, distruggermi ed entrarmi dentro senza poi fargli trovare via d'uscita e io sapevo che non avrei dovuto farlo lo ho sempre saputo e lo sapeva anche lui
Y/n:- Non puoi starmi così vicino lo sai
Mi guardò dritto negli occhi mentre i nostri corpi continuavano a danzare insieme incollati
FX:- Lo so quindi respingimi
respingimi come se io fossi in grado di farlo, ormai avevo capito che non potevo che non ci riuscivo
Y/n:- Non fare qualcosa di cui potresti pentirti Felix ti prego, non fare nulla di cui potrei pentirmi
Ci guardammo io mi persi tra le luci e i suoi occhi e quando lui si staccò allontanandosi io mi ritrovai li fredda e stanca, vuota e impenetrabile.
Avevo chiuso con tutta quella storia e adesso che lui si stava allontanando sempre di più diventava reale era come se stessi sognando ma nella realtà faceva molto più male.Dopo quella sera e finite le vacanze di natale e dopo essere tornati a casa io decisi veramente di mettere un punto decisi che per quanto mia madre non poteva essere d'accordo io me ne sarei andata da casa di Binie e per quanto mi dispiacesse per lui io avevo cominciato a credere che quella fosse la scelta migliore quella più sensata anche se egoista, decisi di parlarne subito con Binie che non la prese benissimo che pensava fosse colpa sua o dell' invadenza dei suoi amici e questa fu la parte più dolorosa, dover vedere delle persone soffrire a causa mia anche se non hanno fatto nulla e non poter spiegare nemmeno il perché io me ne stessi andando era la parte che più odiavo di tutta la mia vita anche se ultimamente accadeva in continuazione, quindi cominci a crederci cominci a credere che ci sia qualcosa che non va in te, nel modo in cui ti comporti o parli e cercai di dirlo in tutti i modi possibili a Binie che in parte sembrò capire e accettò la mia scelta poi arrivò il turno di mia madre e lasciai a Binie piena libertà sul raccontargli la situazione e non so come ma tra tutti e due riuscimmo a convincerla che sarei stata bene, che Binie sarebbe venuto a trovarmi e che era la scelta migliore per me stare a casa mia quindi dopo che anche mia madre fu convinta, anche se ancora titubante, mi misi a fare le valigie prendendo anche la più singola sciocchezza che mi ero portata, poi andai a casa... a casa mia
casa, cos'è? non lo so so solo che come stai a casa non stai da nessuna parte, il benessere, la confidenza, i problemi quando sei a casa non esistono più, non c'è più nulla e casa può essere tante cose secondo me come una persona o una semplice cartaccia tutto può essere casa l'importante è avere quegli elementi fondamentali che nessun'altra cosa o persona può avere come lo ha casa. Casa io non so cosa sia perché non penso di averla trovata però me la immagino proprio come un bel posto,
un posto tranquillo.
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inaspettatamente | lee felix
FanficSembra la classica storia della ragazza bella ma inconsapevole e il badboy che fa il freddo e il distaccato ma in realtà è molto di più: Lei tormentata e consapevole di quanto sia attraente agli occhi degli altri l'unica differenza è che non gli in...