Con la consapevolezza dell'amore e delle complicazioni che esso porta con sè, vedere Harry era diventato fisicamente e moralmente doloroso ed era ancora più difficile fingere di detestarlo, soprattutto perché Gemma avrebbe fatto di tutto per vedere le due persone che ama di più al mondo andare d'accordo. Se solo avesse saputo la realtà delle cose non ne sarebbe stata contenta. C'erano dei limiti oltre i quali non era consentito andare, ed io mi ero sempre tenuta entro tali confini, per non rompere l'equilibrio che c'era nel nostro rapporto. Harry era suo fratello in senso assoluto e non l'avrebbe diviso con nessuna, rovinando così ogni cosa con qualsiasi ragazza che gli si avvicinava. Sembrerebbe un comportamento infantile, ma Harry era talmente straordinario che avevi l'impressione che nessuna sarebbe stata alla sua altezza. Lei avrebbe fatto qualunque cosa per lui, ed io non facevo da meno. Ma avevo la certezza che Harry per me sarebbe stato solo un sogno ad occhi aperti e che io avrei continuato ad amarlo, lontano dai problemi, dalle illusioni e dalle gelosie.
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La scuola era diventata pesante e negli ultimi tempi ero ancora più scorbutica del solito. I miei voti erano in caduta libera ed ero diventata il bersaglio preferito di tutti i professori. La matematica era diventata più complicata del Codice da Vinci, la letteratura era diventata un macigno e il francese un ammasso di "esse" e di accenti. Odiavo con tutta me stessa il liceo, il ciclo e Facebook. Avevo undici amici, tra cui Gemma, mia madre e la sua amica Alice. Il lato positivo peró era che tra quegli undici, c'era il mio Harry. In realtà anche lui, come me, non scriveva niente di sè, ma amici e amiche di tutto il mondo lo taggavano nelle foto o lo invitavano ad eventi vari, ed io immaginavo che lui rispondesse cosa del tipo: "Mi dispiace ma questo weekend lo passo con Chloe" o "Appena finisco il servizio, ci farò un salto con Chloe". Non avevo altro a cui attaccarmi se non alla fantasia e me la facevo bastare. Del resto non dovevo fare altro che fingere una vita parallela per poi rifugiarmi nei miei sogni ed essere veramente felice. Credo che il mio malessere derivasse dalla consapevolezza che lo stato "di grazia" (se si può definire tale) in cui mi trovavo stava per terminare, e che un giorno io e Gemma ci saremmo divise e ognuna sarebbe andata per la propria strada. Il solo pensiero mi spezzava il cuore. Lei voleva diventare avvocato per i diritti umani mentre io ero certa che me ne sarei andata, un giorno, a tentare di realizzare il mio sogno, ossia cantare. Non sapevo ancora come, ma dovevo darmi una chance. Volevo diventare come i grandi cantanti che tutti conoscono, quali Madonna, The Beatles, Micheal Jackson, e molti altri, dei veri e propri colossi della musica. E per farlo dovevo avere delle buone basi musicali che solo una scuola come la Royal Art School di Londra poteva dare. (Non credo esista questa scuola) Sebbene sul loro sito invitassero gli studenti a non scoraggiarsi in caso di difficoltà finanziarie, io ero molto scoraggiata. E mentre le mie compagne passavano i pomeriggi in caffetteria o nei centri commerciali a rubare rossetti, io cercavo un modo per pagarmi gli studi e diventare una cantante."Chloe!" La voce di Miss Mayer risuonò come una fucilata e si fece spazio tra i banchi fino a colpirmi.
Percepivo i sospiri di sollievo dei miei compagni di classe che si rilassavano sulla sedia, mentre io appoggiavo la testa sul ceppo di legno.
"Dai, sta' tranquilla ti suggerisco io." Sussurrò Gemma un po' troppo ad alta voce.
"E tu signorina Styles, non suggerire!" Tuonò l'insegnante.
Suggerire in quel caso non sarebbe servito a niente, poiché non si trattava di un questionario le cui domande prevedevano risposte formate da monosillabi. Cominciai così a balbettare mozziconi di frasi per dare l'impressione di sapere qualcosa, ciò peró si stava rivelando inutile perché sembravo ancora più insicura di quanto già non lo fossi. Il peggio è che avevo studiato per ore e adesso mi sentivo la testa completamente vuota.
"Non lo sa..." Sentii bisbigliare alle mie spalle.
Avevo voglia di alzarmi, rovesciare il banco, e correre da Harry a chiedergli di sposarmi.
Ma invece di starmene zitta e accettare diligentemente la pubblica umiliazione, mi voltai verso la voce e dissi: "Ma perché non te ne vai affanculo? Credi di essere migliore di me perché sai di che anno è la Magna Charta? Sai dove te la puoi ficcare la Magna Charta?..."
In seguito a questa mia intelligente trovata, mi ritrovai seduta davanti alla porta chiusa della presidenza, in attesa della mia ramanzina.
Più tardi, in bagno, Gemma, preoccupata, mi chiedeva spiegazioni della mia improvvisa uscita di testa.
"Mi spieghi che ti è preso? Sembravi la bambina indemoniata di The ring!".
"Niente, mi aveva stufato", risposi grattando un vecchio adesivo dal muro.
"Chloe, ma ti rendi conto che ti potevano sospendere? Vuoi perdere l'anno?"
"Gemma, dai, sembri mia madre, non ti ci mettere anche tu".
Mi prese le mani. "Tu hai qualcosa che non mi vuoi dire e se non lo dici a me a chi lo dici, a Trevor?"
"Ma no dai...è un periodo...strano...un po' così. Mi sento confusa!" Le dissi balbettando.
"Sarai mica innamorata!", mi chiese a bruciapelo e gli occhi le si illuminarono.
Diventai bordeaux.#personaggi
Harry Styles as Harry Styles
Selena Gomez as Chloe Fray
Ashley Benson as Gemma Styles
Lena Headey as Jocelyn Fray (immaginatela come in Shadowhunters)
George Clooney as Jiles Fray
Aggiungerò gli altri man a mano che compariranno nuovi personaggi nella storia.
#spaziome
Ecco il primo capitolo, spero sia di vostro gradimento. Mi piacerebbe sapere la vostra opinione!:)
Grazie ancora.
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R U mine?
FanfictionUn giorno ti svegli e sei un'adolescente, così dall'oggi al domani, ti ritrovi nel corpo di una sconosciuta che si veste solo di nero, si vede in sovrappeso e fa pensieri suicidi l'89% del tempo. E Chloe non fa eccezione. Innamorata del fratello del...