Draught of Dreams - Dramione // Traduzione

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... stiamo aprendo un secondo studio dentistico. Papà sta supervisionando l'allestimento e l'assunzione del personale. Lui lavorerà in quella sede e io continuerò a lavorare nella filiale di casa. Abbiamo chiamato il cane Amleto, è piuttosto puzzolente ma ha grandi occhi marroni che ti attirano subito. Finché non raccolgo escrementi, non è poi così male.
A proposito, ti ho mandato dei prodotti per capelli.
L'altro giorno sono andata in uno di quei saloni frivoli, quelli che ti danno lo champagne e ti lasciano scegliere la musica (non amavano molto Vivaldi). Comunque, l'omosessuale più pittoresco ha fatto miracoli sui miei ricci e mi ha detto di mandarti questo balsamo visto che hai ereditato il mio orribile crespo. Ho pensato che ci fosse qualche pozione di lusso che potesse fare un lavoro migliore, ma non ti ho visto provarne nessuna e a volte un rimedio da casa può fare al caso tuo.

"Ehi, Hermione".

Infilai la lettera della mamma sotto il libro di testo e alzai lo sguardo. "Ciao, Seamus".

"A cosa stai lavorando?". Si sedette in obliquo sulla sedia di fronte alla mia scrivania, come se non avesse intenzione di fermarsi a lungo.

"I compiti di Aritmanzia".

"Oh, che sfiga. Per di più di sabato. Non ti andava di andare a Hogsmeade?".

Ho scrollato le spalle. "Gli altri sono andati a un doppio appuntamento".

"Ah, l'umile terzo incomodo. Ho capito.
Dean si vede con Parvati e io non riesco a stare in una stanza con loro per più di cinque minuti. Non riesce a tenere le sue mani insanguinate per sé".

Mi venne in mente che Seamus era geloso... di Parvati. Ma non lo dissi.
"È anche per questo che sei qui di sabato?".

"Questo... e ho dovuto finire il mio saggio di Incantesimi. In realtà speravo di poterti chiedere un favore?". Aprì lo zaino con una mano macchiata.

"Cosa?"

"Potresti correggerlo per me? Se hai tempo. Sei la migliore della scuola e mi farebbe davvero comodo un aiuto". Tirò fuori una pila di fogli. Il primo si era sgualcito e lui lo lisciò con il palmo della mano.

"Va bene". Allungai la mano, distogliendo lo sguardo per non fargli vedere il luccichio dei miei occhi. "Dammelo qui".

"Sei la migliore in assoluto, Hermione".
Me lo passò. "Facevo il tifo per te, sai. Con Ron. Mi dispiace che non abbia funzionato".

"Tutto qui?" La prima riga del suo tema aveva già un errore.

"Ehm, sì...", rispose impacciato. "Grazie
ancora."

Solo quando sentii i suoi passi soffocati alzai lo sguardo. La sua testa scomparve dietro una fila di libri del XVII secolo.

***

Bene amici, capitolo molto molto breve, ma compenseremo con i prossimi!

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-M.