Capitolo 4

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dedicato a @FrancescoMarmorini

It's in the stars

It's been written in the scars on our hearts

We're not broken just bent

And we can learn to love again
(Just Give Me A Reason - Pink)

Optai per le Vans. Mettevo sempre quelle alla fine. Non volevo apparire come se mi fossi sforzata troppo, anche se in realtà era proprio così; era il mio primo giorno in una nuova scuola, dovevo fare una bella impressione. Scesi al piano di sotto, in cucina, seguendo l'odore di pancakes e cioccolato. Amavo sempre più mia zia.

"Buongiorno!" le diedi un veloce bacio sulla guancia per poi addentare uno di quei dolci che tanto amavo sin da piccola.

"Buongiorno a te cara, dormito bene?" disse mia zia mentre lavava i piatti.

Per mia risposta le feci un cenno del capo prima che uscisse dalla porta per andare a lavoro. "Meglio se mi sbrigo" pensai. Non potevo fare tardi il primo giorno di scuola. Decisi di andare a piedi anche per vedere le case vicine: tutte simili alla mia. Per arrivare impiegai più dei dieci minuti previsti, ma arrivai lo stesso in tempo, pure con qualche minuto di anticipo. Passai quei pochi minuti a osservare la gente che mi passava accanto. Suonò la campanella e mi diressi in quella che doveva essere la classe "4P".

La stanza era abbastanza spaziosa, le pareti erano di un giallo spento, sopraffatto da scarabocchi appertenenti ai ragazzi che negli anni l'avevano popolata.

"Bene ragazzi, silenzio!" la voce proveniva da dietro di me. Il professore era un uomo tozzo, dai lunghi baffi bianchi e dalla testa calva. Dopo aver fulminato la classe con lo sguardo, puntò i suoi occhi verdi verso di me.

"Ah, tu dovresti essere quella nuova" poi si girò di nuovo verso coloro che sarebbero stati i miei nuovi compagni "Ragazzi, la signorina accanto a me è una nuova alunna, presentati."

"M-mi chiamo Angela Kafaraj" dire il mio nome era un buon inizio "vengo da Londr-"

"Non ci interessa!" quelle parole arrivarono dal fondo della classe , da un ragazzo che in quel momento stava battendo il cinque con un suo amico, come se la cosa potesse essere minimamente divertente. Forse solo a me non lo sembrava poichè la classe rise, e di gusto.

Rimasi immobile mentre il professore rimproverava quel ragazzo che a quanto capito si chiamava Francesco Marmorini. La cosa non mi aveva minimanente toccata, non sarei scoppiata a piangere come qualcuno stava scommetendo, nè sarei corsa via. Avevo passato cose ben peggiori di qualche frecciatina.

"Se il signorino ha finito di fare il simpaticone, iniziamo con la lezione" guardò un'ultima volta con sguardo truce Francesco, per poi fare cenno a me di sedersi. Feci come vi aveva accennato. L'unico posto libero era accanto a una ragazza dai capelli color grano, sorrideva. Non so perchè lo faceva. Non mi piaceva la gente che sorrideva, era come se mi rinfacciassero che loro erano felici mentre io no. Misi da parte i miei pensieri per stringere la mano che la ragazza mi allungò.

"Piacere, sono Giada"

"Angela"

Non parlammo più per la mattinata, o meglio io non parlai. Avevo lo sguardo fisso su qualcuno. Quel qualcuno era Francesco Marmorini. Non so cosa mi attirava di lui. Aveva provato a umiliarmi davanti a tutta la classe, ma poi aveva sorriso. Dopo un mese sorrisi anche io, involontariamente. Mentre lo guardavo ridere non avevo perso solo un battito, ma tutta la testa. Ero incantata, mi sentivo bene.

'Angela smettila' pensai 'è solo nostalgia delle risate'.

Ed era veramente così. Nonostante ciò non smisi di osservarlo finchè lui non incrociò i miei occhi. Il suo era uno sguardo di scherno. Girai velocemente la testa. Giada doveva essersene accorta poichè mi disse:

"Lascialo stare, è uno stronzo". Sorrisi tristemente. Non doveva succedere quello che era successo con Harry, non ero ancora pronta a riniziare. I miei occhi non lo guardarono per tutta la mattinata,non ce ne era bisogno. Il suo sorriso era impresso nella mia mente.

Forvirring - Resta Con Me (wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora