Capitolo 8

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dedicato a @MariannaNegri , grazie di esistere mari <3<3


And I'd give up forever to touch you

'Cause I know that you feel me somehow

You're the closest to heaven that I'll ever be

And I don't want to go home right now

(Iris - Goo Goo Dolls)


GIADA'S POV

Mi ritrovai in una stanza bianca, vuota, lo spazio sopra di me sembrava infinito.

Mi guardai intorno non capendo il perché di quel sogno fino a quando non vidi qualcosa di strano.

Dentro a quel luogo non c'era niente eppure vedevo delle ombre; ombre quasi trasparenti, come fili di vento che si univano in una danza.

Non avevo idea di cosa fossero, ero intimorita e affascinata allo stesso tempo.

Ad un tratto un soffio di vento le portò via e la stanza divenne buia e inquietante.

Avevo bisogno di aria, mi mancava l'ossigeno, non vedevo niente ma sentivo una presenza.

Spostai lo sguardo terrorizzata, ma non riuscivo a riconoscere nessuna figura a causa della totale assenza di luce.

Iniziò a girarmi la testa, ma ben presto trovai un appiglio, non riuscivo a capire cosa mi avesse salvato, ma era qualcosa di morbido, delicato, una stoffa leggera lo avvolgeva.

In pochi secondi le mani, i polsi, le braccia, tutto il corpo, iniziarono a brillare di una luce intensa, disumana, e le pareti della stanza tornarono al bianco primordiale.

Davanti a me si materializzò una sagoma che ben presto si trasformò in qualcosa che non avrei mai pensato di vedere...

Lui, Lapo, era lì davanti a me, ma non come lo ricordavo, aveva qualcosa di sovrumano: la sua pelle era luminosa, i suoi occhi avevano una scintilla all'interno che li faceva risplendere.

Cautamente mi avvicinai per accertarmi che fosse reale e non solo frutto della mia fantasia.

Gli girai intorno e lui me lo lasciò fare.

Sulla sua schiena intravidi un rigonfiamento, come una gobba; Lapo, allora, come se mi avesse letto nel pensiero, si tolse la giacca grigia e in quel momento quasi provai una specie di malinconia e di tristezza nel vederlo in quel modo: di quelle che un tempo dovevano essere state le ali più grandi e maestose della Terra adesso non rimaneva che l'attaccatura alla spina, nera come la pece, come se qualcuno avesse dato loro fuoco.

Si girò improvvisamente con un accenno di sorriso sul viso e mi sussurrò:

"Ero diventato un angelo, vivevo nel posto più bello del Paradiso, tutto era a mia disposizione; ma ho deciso di rinunciare a queste pur di ritornare da te"

Dopo aver pronunciato queste parole la sua figura perse nitidezza fino a sparire.

"Lapo ti prego torna da me"

"Lapoooo"

"Non te ne andare"

"Lapo"

Iniziai ad urlare accasciandomi al suolo e battendo i pugni per Terra.

"Lapo non lasciarmi da sola ti scongiuro"

"Non capisci che tutto ciò che voglio è stare con te?"

.....


SPAZIO AUTRICI

ragazzi siete fantastici!

Davvero grazie per tutte le visualizzazioni...

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MARIANNA e GIADA

Forvirring - Resta Con Me (wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora