parte 4

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POV'S GIOIA

Ed ecco 6 uomini davanti a noi che ci fissano con le lacrime agli occhi e gli occhi spalancati.

"Avete intenzione di continuare a guardarci, oppure avete intenzione di dire qualcosa??" Chiede Gloria facendo una piccola risatina finale.

"Wow siete più belle dal vivo che nella foto" dice quello che sembra più giovane di tutti.

-penso che si chiami Noé.. Nou...N-

"Ha ragione Noah" dice un'altro ragazzo.

-Noah, giusto! Lui invece è Daniel o Dimitri, quei due gemelli sono identici.-

"Che bello, siete tornate!!" Urla Noah per poi avvicinarsi con le braccia aperte. Io faccio subito un passo indietro, invece mia sorella rimane dov'è.
Noah si ferma a metà strada per guardarmi con uno sguardo misto tra tristezza e confusione.

"Non amiamo molto il contatto fisico" dice mia sorella facendo un piccolo sorriso imbarazzato e abbassando la testa,mentre io mi tengo il gomito del braccio sinistro con la mano destra e sposto lo sguardo in più parti della villa, per evitare di incontrare il loro sguardo.

"Dai ragazzi presentatevi, non si ricordano molto di voi" dice nostro padre, dopo minuti di un imbarazzante silenzio.

"Io sono Noah, ero il più piccolo di tutti ma ora non lo sono più, e sono il più divertente fra questi deficienti" dice Noah.

"Ehi ehi ehi, calmati. Sono io il più simpatico di tutti e poi sono già il loro fratello preferito, posso leggerlo nei loro occhi. Ciao ragazze sono Dimitri, il più bello e simpatico" Dice Dimitri.

"Oh mi ricordo di te hahahha" dice Gloria per poi ridere. Io cerco di coprire il piccolo sorriso che è apparso sulla mia faccia abbassando la testa.

"SI RICORDA DI ME!!! HAHAHAHA SI RICORDA DI ME E NON DI VOI!!!" Urla forte Dimitri facendomi indietreggiare, con la testa ancora bassa e strizzando gli occhi, fino a spattere con qualcosa dietro di me... o meglio qualcuno che mi avvolge la vita con una mano..

" Non urlare idiota!" dice la voce dietro di me, che riconosco come Eljia.

-per quanto mi dia tranquillità questo braccio sulla mia vita, devo rimanere con gli occhi aperti e non devo perdere la concentrazione-

Perciò mi scanso subito da lui e mi avvicino a mia sorella, che solo ora mi accorgo che teneva gli occhi strizzati e si tappava le orecchie.

"shh va tutto bene" sussurro vicino al suo orecchio e accarezzandole la schiena. Lei annuisce e si ricompone.
Solo ora mi giro a guardare i miei fratelli, e vedo che hanno uno sguardo misto a rabbia e tristezza.

"Io sono Adrian, il vostro quarto fratello maggiore" si presenta uno dei miei fratelli, per rompere il silenzio creatosi.

"Io sono Matthew, il terzo figlio maggiore, e sono anche un medico, quindi se avete qualcosa potete venire da me" si presenta un altro.

"Io sono Daniel" dice un altro, sembrando tutto disinteressato.

"Io invece sono Mattia il vostro quinto fratello maggiore" si presenta un altro.

"Piccole voi già ci conoscete, io sono Xavier e lui è Eljia" dice Xavier e noi due annuiamo.

"Dai le ragazze devono essere stanche, Noah portale nelle loro stanze" dice nostro padre.

"Siii" dice Noah.

"Buonanotte principesse" dice nostro padre, avvicinandosi per darci un bacio sulla fronte.
Gloria rimane ferma e si fa dare il bacio, io allontano un po' la testa, al che lui si abbassa e mi sussurra all'orecchio.

"non pensare che mi sia dimenticato ciò che ho visto nei tuoi occhi quando ho abbracciato Gloria" sussurra.

"e cosa avresti visto?" sussurro a mia volta.

"ho visto paura, gelosia e desiderio di sentirti al sicuro tra le mie braccia" dice per poi abbracciarmi. Io cerco di allontanarlo con le mie braccia, ma lui non si smuove di una virgola, perciò decido di rilassarmi e godermi l'abbraccio. Ho avuto bisogno dell'aiuto di Dio per non piangere in quel momento. Mio padre si appoggia all'indietro e mi da un bacio sulla fronte.

"Non ti vogliamo fare del male Gioia, fidati di noi. Non so cosa abbiate passato, ma spero che un giorno ce lo direte" sentite quelle parole mi stacco subito dall'abbraccio.

-nessuno deve sapere ciò che abbiamo passato, ci abbandonerebbero e sarebbero disgustati-

"NO!" Dico alzando un po' il tono della voce, mi avvicino a mia sorella e la trascino con il polso vicino a Noah.

"Puoi dirci dove si trovano le nostre camere?" gli chiedo e lui con uno sguardo scioccato, annuisce e ci porta nelle nostre camere.

ANGOLO AUTRICE
Spero che vi stia piacendo e se è così lasciate una stellina e condividete la storia, grazieee

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