The mafia twins

Capitolo 24

POV'S GIOIA

Sentendo le parole del nonno ho sentito subito rabbia e preoccupazione.

-perché cazzo non me l'ha detto? - penso arrabbiata.

Vedo che tutti siamo preoccupati ma allo stesso tempo arrabbiati.

"Ma è possibile che voi due ci nascondete sempre qualcosa?!" Urla Matthew arrabbiato.

-ma guarda da che pulpito mi devo sentir dire ste cose - penso tra me e me.

"Ma ora che c'entro io?" Chiedo confusa.

"Ora non ho tempo per litigare, stai zitta!" dice arrabbiato, guardandomi negli occhi con lo stesso sguardo che aveva John mentre abusava di me, faccio dei piccoli passi indietro terrorizzata, lui vede che sono terrorizzata ma mi ignora, mentre si avvicina a Gloria.

"Che hai?" Le chiede.

"Null-" sta per dire mia sorella ma viene interrotta da Matthew che urla arrabbiato.

"Non mentirmi!!" Urla e vedo Gloria sobbalzare.

"I-io.." dice Gloria.
Matthew, vedendola spaventata, tira un respiro profondo per calmarsi.

"Gloria, mi puoi dire che hai?" Chiede calmo e dolcemente.

"Va bene, te lo dico, ma possiamo andare in un'altra stanza?.." Chiede e vedo Matthew annuire.

Si girano verso tutti noi, che abbiamo assistito a tutta la scena, e dicono che tornano subito per poi uscire dalla stanza.

Nella sala pranzo cala il silenzio.

"Io vado in camera mia, ho sonno. Buonanotte a tutti" dico e tutti ricambiano la buonanotte.

Esco dalla sala com le lacrime agli occhi.

-un semplice sguardo è riuscito a far ritornare a galla tutti i ricordi degli abusi e delle violenze.. - penso mentre salgo le scale tremando.

Arrivo in camera mia traballante, e mi ci chiudo dentro a chiave.

Mi accascio con la schiena appoggiata alla porta, lasciandomi andare ad un pianto liberatorio.

POV'S GLORIA

Io e Matthew usciamo dalla sala pranzo e andiamo in camera sua.

Una volta entrati, io mi siedo sul suo letto e lui mi affianca.

"Che succede Gloria?" Chiede dolcemente coppandomi il viso con le sue mani.

"Matthew" dico e piango.

"Shh piccola, va tutto bene" mi tranquillizza lui accarezzando i capelli.

Dopo un po' mi calmo e decido di raccontare ciò che è successo stamattina.

"Ehi piccola, non stai morendo tranquilla" dice Matthew ridacchiando e io lo guardo confusa.

Lui vedendomi confusa decide di spiegarsi.

"Hai mai sentito parlare del ciclo mestruale?" Chiede e io ci penso bene.

"Ne ho sentito parlare..aspetta, mi è venuto il primo ciclo? Come posso non averci pensato!!" Dico mettendomi le mani in faccia.

"Che imbarazzo" dico con la voce ovattata a causa delle mani, sporgendomi all'indietro sul letto.

Sento Matthew ridere.

"Ma che cazzo ridi!" Dico offesa.

"Dai stai tranquilla" dice abbracciandomi.

"Non dirlo a nessuno, ti prego" dico.

"Ok" dice, e sento dalla sua voce che è divertito.

"Stronzo" dico e lui scoppia a ridere ancora abbracciato a me.

"Che ne dici se ora andiamo a finire di mangiare, e domani ti accompagno a prendere tutto il necessario?" Mi propone.

"Io vado in camera mia, non ho più fame, per me va bene se domani andiamo a comprare ciò che mi serve" dico e vedo che mi guarda arrabbiato.

"Che c'è?" Chiedo confusa.

"Non hai mangiato nulla" dice.

"Ho il mal di pancia Mat, non ce la faccio" dico lamentandomi.

"Mangiati qualcosa, così dopo mangiato ti prendi la medicina e ti preparo una borsa d'acqua calda da mettere sulla pancia" dice e io lo guardo storto, e lui ricambia con uno sguardo ancora più storto.

"Uff" sbuffo "ok" mi arrendo e lo vedo sorridere.

"Andiamo dai" dice lui e ci alziamo per poi uscire dalla stanza.

Arriviamo di nuovo alla sala pranzo e vediamo che stanno tutti finendo di mangiare, solo che non vedo Gioia.

"Dove Gioia?" Chiedo mentre mi siedo di nuovo tra il nonno e la nonna.

"Ha detto che aveva sonno" dice Noah e io annuisco, sentendo qualcosa che non va.

"Allora, come ti senti?" Mi chiede Bryan.

"Sto bene tranquilli" li rassicuro e loro annuiscono insicuri.

"Dai continuiamo a mangiare" dice Xavier e tutti continuiamo a mangiare.

Io guardo il piatto di Gioia, e vedo che è pieno.

-non ha mangiato? - penso.
Il mio sguardo si scontra con quello di Matthew che vedendo la mia espressione, corruga le sopracciglia.

Io indico con gli occhi il piatto di Gioia.

Lui segue il mio sguardo, e quando vede il piatto pieno, si infuria. Sbatte le forchette nel piatto e si alza di scatto, prende il piatto di Gioia ed esce dalla sala.

-oh Dio, aiuta tu Gioia, perché sta per ricevere un cazziatone (ramanzina) esagerato -